Bianchi sassi di Pollicino
per non perder le tracce
di un cammino quotidiano
e giunger vivi al tramonto.
Son le certezze dell’essere
i ritmi circadiani del corpo
che stanno su rotaie amiche
per non uscir dal buio del dubbio.
Tutto così si svolge
in cadenze pensate e provate
movimenti sicuri sempre uguali
oltre le incertezze del caso
oltre le paure del dopo
esorcizzare il tempo e basta.
Questa poesia è stata scritta da francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
RICORDI DI CACCIA
Un giorno ormai lontano con gli amici
a caccia me ne andavo.
Come d’uso ormai da tanto tempo,
la squadra s’organizzava
e la battuta di caccia iniziava.
Tra una schioppettata e l’altra
allegramente per la campagna
si vagava aspirandone i profumi
delicati che le nari appagavano
ed il cor d’allegria colmo rendeano.
Già nel carniere alcune prede avea
quando all’improvviso sul limitare
d’un filar di vite, dai colori
dell’autunno ramato, davanti
a me una beccaccia si parò.
La guardai ,mi guardò.
Il fucile già spianato le puntai,
ma quegli occhi a me trafitti
di sparare m’impedirono.
Con la voce le gridai, volò via
e tra gli alberi fulminea sparì.
Disegno era del fato che quel
dì la mia vita di cacciator segnò.
Tra i filar d’ulivi camminavo,
quando un tordo sul ramo si posò
e lo sguardo mio incrociò.
Di sparare il coraggio mi mancò
Ed il tordo, assai perplesso ,via volò.
Tornai a casa, con l’animo turbato,
Il carnier posai e le prede mie osservai.
Nell’inerzia della morte mi gridavano
chiedendomi il perché di
tanta disumana crudeltà.
D’allora il fucile, sempre lustro,
bella mostra di sé fa nella vetrinetta.
Lo guardo e mi ricorda giorni felici
trascorsi in compagnia degli amici.
Il ricordo ormai è assai lontano
ma a caccia virtuale ancor vado.
Mi piace osservar nell’aere il volo
degli uccelli, che con le evoluzioni
loro il ciel riempiono e l’alma
colmano di splendide emozioni.
Questa poesia è stata scritta da Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui
Mare infinito, nella notte nera come come l’ebano.
Ingoi senza riconoscere, prendi bambini, uomini.
Mamme, con ventri non ancora svelati.
Con timore salgono su quei gusci di noce,
in cerca di libertà, in cerca di vita nuova,
vagano in balia di scafisti senza cuore.
Sulle tue onde confidano.
Nelle tue profondità si spezzano le speranze
che illuminavano le partenze.
Arriva ancora dolore in quell’isola dorata.
Molti uomini, aiutano persone,
che con braccia alzate cercano aiuto,
lo trovano in loro, nel loro essere lampedusani
amanti di un mare duro, che da loro da vivere.
Questa notte niente pesca, solo dolore.
Sacchi allineati sulla spiaggia,
dentro molti corpi che non avranno nome.
Dolore, difficile contenerlo, difficile raccontarlo,
ancora più difficile sarà dimenticarlo.
Robbi
Questa poesia è stata scritta da robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui
Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno
Roberta degli Angeli ci manda questa Poesia
Qualcosa è cambiato
ti senti diversa, sei diversa…
Osservi la vita, che ti scorre davanti.
Mentre gli altri continuano come,
se nulla fosse cambiato intorno a te.
I tuoi pensieri sono cambiati
sono pesanti, tristi,
portano il tuo sguardo
su qualcosa che ti rendeva felice.
Il tuo décolleté è mutato
insieme a lui,
il tuo modo di pensare a te,
al tuo corpo diverso
anche se tutto sembra come prima.
Questa poesia è stata scritta da robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui
Sullo schermo bianco, quante parole vane,
bottiglie senza messaggio di cui poco rimane.
Non so chi sei e forse non lo voglio sapere,
un intrico amorfo di saltellanti ombre leggere.
Tra dubbi e massime di incogniti amici
c’è chi pensa che insieme saremo felici.
Non occhi, non voci, non visi veri,
solo mediate lettere di pensieri leggeri.
Fantasiose presenze dai nomi strani
che riecheggiano ansie di bisogni freudiani.
Tutto questo avviene per metter toppe alla vita
e per toglier alla noia il dominio assoluto e la vera partita.
Se nell’ansia del giorno io ti dono attenzione
è perché anch’io voglio lanciare questo lesto aquilone
che si perda nel cielo della notte virtuale,
uno slancio d’amore ed un canto corale.
Questa poesia è stata scritta da francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui