Il mondo ha una vita segreta, ignota a molti, e che si rivela nel grande mistero della notte.
L’anima che non comprende il significato nascosto del mondo, non sa vedere, nel silenzio della notte, nulla che vada di là dalla sensazione della materia. Nella notte cessa il rumore della vita quotidiana, cessano
Le convenzionalità retoriche della esistenza diurna, e si schiude tutto, un tesoro di bellezza spirituale.
Nel cielo purissimo palpitano le stelle, e parlano di un linguaggio tenue fatto di misticismo e di luce.
Quali esseri palpitano in quel mondo, in quei mondi sospesi nell’immensità dell’abisso? Vi sono amori e dolori? Vi sono ansie, che nella
solitudine notturna si acuiscono e diventano come pene ineffabile.
Vi sono creature che fissano lo sguardo nella vuota immensità? Il mare tranquillo specchia la luce delle stelle
Quale vita fervida e ignota sotto il mistico specchio delle acque! Esseri strani, dalle forme ignote, vagano, e vanno ;
Sono sguardi fissi nella luminosità delle stelle, palpiti reconditi, tutto un fiorire di istinti e di fecondità negli
abissi marini, tra le penombre dei rami abbarbicati ai macigni colossali, nel mistero degli antri profondi, nelle
oscurità dei labirinti colossali.
E il mare lambisce la sponda, e le piccole onde succhiano la ghiaia, con uno sciacquio continuo. Quante cose mormora
all’anima questa piccola onda che va e viene, senza posa, e corrode lo scoglio, e spinge di continuo.
La foresta mormora un suo poema eterno, nella luce lunare con le sue penombre di rami oscillanti al vento leggero.
Un poema immenso di vita si agita e pulsa nel mistero degli alberi secolari.
Belve che escono dai loro nascondigli al richiamo possente dell’istinto, per la fame e per l’amore;
piccole vendette compiute nel segreto; amplessi e sterminati lotte d’amore e lotte di ferocia.
E nel giardino, che fiorire di vita, da che il tramonto ha sfogliato le sue ghirlande di luce e di ombra! Insetti e animali che dormano
E tacciano il giorno, escano dai nidi, dai fossi, dai nascondigli,sotto un macigno, o da presso a una radice; è un ronzio lento,
un fruscio, uno stridere:ombre impercettibile, figure microscopiche s’aggirano per i muri, lungo la terra umida, per i tronchi degli
alberi, e queste voci notturne si seguano, s’incontrano, si rispondano, e parlano di tante cose sottili, di piccoli amori
o di piccole tristezze, di ansie e di attese.
E per i monti, quante voci di uccelli solitari, che lanciano nell’ombra, con un ritmo misurato il loro lamento!
Per i monti è un fruscio di ali starnazzanti e sono occhi sbarrati nell’oscurità, becchi che si schiudano in cerca di cibo, invocazioni anelanti
alla notte, e conti di gioia alla luna.
autore:Cicco
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Un giorno tuffandomi
nel cuore di eldy,
ho trovato un grande
tesoro.
Tra ori diamanti e smeraldi,
ceri tu piccola con un
musino e occhi
da cerbiatta.
Tesoro non te ne andare
col la mia tenerezza
e la dolcezza degli
amici,
non ti offriamo
ricchezze,
ma un cuore aperto
per te e una rosa
rossa senza spine
da non farti male
nei tuoi
sentimenti .
Resta con noi
ti amiamo.
Autore:Miki
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Ecco un nuovo giorno.
Il sole fa già capolino alla finestra,
lanciando silenti strali di luce,
ci sorprende ancora abbracciati,
in questi ultimi scampoli di sonno.
Un altro giorno,
nuove emozioni, forse gioie, dolori,
ma condivisi con te.
Un altro passo in questo cammino di vita
che ci vede complici,
l’uno sostener l’altra.
Com’è dolce guardarti dormire,
in silenzio per non turbare
la tenerezza di un sorriso
che adorna il tuo volto.
I capelli sciolti sul cuscino,
onde di mare
spinte da piacevole brezza.
Un corpo che il tempo
non ha voluto segnare,
donandole la bellezza
della maturità.
Un corpo che mi turba,
facendomi sentire un adolescente
al primo amore.
Un essere speciale,
ecco cosa sento di dire,
le parole non sanno descrivere
sentimenti così profondi.
Un cuore, il tuo,
che è riuscito ad accordare
tutti gli strumenti della mia anima,
e come un direttore d’orchestra,
li ha fatti suonare insieme,
dirigendoli in una meravigliosa sinfonia.
Una sinfonia di passione,
sinfonia d’amore.
autore:antonino
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Conosco questo cancello,
altre volte l’ho passato,
conosco il suono di quelle chiavi:
ero un bambino la prima volta.
Poi qui dentro ho imparato come rientrarci:
Ero un bambino la prima volta.
Mi hanno fatto fare il palo, i bambini li lasciano andare mi dicevano.
Ho imparato tutto dietro i ferri di quel cancello. Ho imparato a leggere, a scrivere, ho imparato che cosa è la paura e che cosa è il coraggio. Ho imparato a tacere e a stingere i denti, a stringere i pugni per non sentire il dolore. Ho imparato a non fidarmi di nessuno. Anche di mio padre.
Mamma…… vorrei stare ancora sulle tue ginocchia………….
Ti amavo veramente Anna: per te ho rubato, per li nostro bambino.
Quando la polizia è arrivata ero inginocchiato accanto al tuo corpo. Sembrava che mi sorridessi.
Eri distesa accanto al letto, il sangue rappreso sul petto, solo il manico si vedeva. La lama tutta è entrata.
Non lo so, ho detto a quegli uomini. Io l’amavo.
L’amavo Anna, non l’avrei mai uccisa. Sapevo che mi tradiva, ma giuro……….. non l’avrei mai uccisa!!!!
Squotevano la testa quegli uomini.
Vedevo i loro sguardi, sentivo il loro disprezzo, mi conoscevano. Loro mi avevano già condannato.
Sento il cancello rinchiudersi dietro me. Questa volta non si riaprirà più.
Non mi volto per cercare ancora la luce del sole. Il sole per me non sorgerà più.
Anna…… io ti amavo!!!!!
Autore: Alfred
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Quando l’Amore e l’Amicizia ti colmano il cuore
pensi che niente e nessuno ti potrà scalfire… ma non è mai così
Quando poi ti accorgi che tutto si è esaurito, rimane un sapore amaro
i ricordi sono sassi pesanti da trasportare, macigni che schiacciano l’anima
Rimpianti…rimorsi…illusioni…speranze…amicizia tradita…
i sentimenti si sgranano tra le dita come grani di un rosario
Si contano gli attimi trascorsi e una certezza che sembra fuggita via
All’improvviso scivolata, come acqua che scorre inesorabile, inafferrabile
Notti trascorse con lo sguardo nel vuoto, cercando un’impossibile conforto
Solitudine…tristezza…malinconia…amarezza
Attimi vissuti che passano per la mente e trafiggono il cuore
ma non esiste una ragione certa…una colpa…un motivo
L’Amore e l’Amicizia finiscono, muoiono come un sole al tramonto
preludio di un giorno nuovo…diverso…forse migliore
Ma non si dimentica mai
ciò che siamo stati…ciò che abbiamo amato…ciò che abbiamo condiviso
rimane dentro indelebile e incancellabile…
…e tu ti senti sola.
autore:carlotta
A te amica mia, che hai deciso di lasciare Eldy dopo tanto tempo, posso solo dire che in questo momento provo una grande amarezza e proprio perché conosco fin troppo bene le motivazioni che ti hanno portata a questa decisione, non cercherò di dissuaderti.
Quando si sta troppo male e non si trova dentro di sé la forza per reagire, allora è saggio allontanarsi dalla fonte del proprio disagio…
Non è una resa… ma la consapevolezza che chi ti ha ferito… non merita una sola delle tue lacrime.
E io ti aspetto qui… perché tu Andrea… non sei sola.
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