Poesie di Eldy

domani

Domani
Uno scialle consunto sulle spalle curve,
la coperta sulle gambe ferme,
mani scarne faticano ad alzarsi,
carrozzine immobili allineate al muro,
occhi fissi alla porta dove credono di vedere entrare chi oggi non verrà mentre la televisione parla: non a loro E parla, parla, parla…………
Giornate eterne passate in un lampo a pensare a come sarà il domani che è già ieri.
Fuori la vita scorre,veloce, di fretta, frenetica.
Qui non c’è fretta…. si aspetta!
Si aspetta una voce, un sorriso, uno sguardo.
Si aspetta la fine!.
Chi sei?
Domani verrà mia madre e mi porterà via da qui.
La mia casa è bella, c’è tanta luce, qui è sempre buio!
Perchè mia madre non viene?
Chi sei tu?
Le mani scarne faticano ad alzarsi per fare una carezza a chi non si conosce.
Vite vissute si trascinano con piedi stanchi senza meta verso un domani che si aspetta e che verrà
puntuale con la sua fretta di sempre : un’altra notte, un altro giorno che va silenzioso verso la fine.
verso ….quel………..domani.
anziano

Questa poesia è stata scritta da admin, il 30 ottobre 2010 at 10:20, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



Tutte le volte

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Tutte le volte ti penso ed
è più forte di me,
il mio pensiero vaga in quello spazio buio
in cerca di te.,
Non ti vedo ma ti sento dentro di me
Il buio della notte non mi fa paura
so di averti con me ,
ti guardo, finalmente, ti vedo,
sei accanto a me.
Mi stringo in quel lenzuolo,
mi nascondo tra le tue braccia ,
il vuoto mi avvolge,
il freddo mi assale,
tu non sei più con me
Lasciami volare,
sempre più in alto, 
lasciami cantare,
sempre più forte, questa canzone
che parla di te .
Lasciami volare da te
Il cuore batte forte
per te
Prendi queste mani, tienili strette a te,
per l’ultima volta
come sapevi fare quando stavi con me.
Amami ancora, baciami se puoi,
io rimango da te.
Lasciami volare,
fammi venire da te.
Pensiero vola in quell’immenso cielo.
Pensiero vai incontro a lei,
il mio cuore ti vuole 
ancora  per me
lasciamoci trasportare ,
insieme,
in quell’immenso cielo
dove tutto è amore,
dove facevi l’amore con me

autore: domé

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 06:00, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



GAMBADILEGNO A PARIGI:

 
Testo di Francesco DE GREGORI
e allora sogno’ Atene
e la sua mano da riscaldare
e la sua vita stonata,
e quel suo mare senza onde
e la riva gelata,
e allora sognò Atene
sotto una nevicata.
Guardalo come cammina,
ballerino di samba,
e come inciampa in ogni spigolo…
innamorato e ridicolo,
come guida la banda,
come attraversa la strada,
senza una gamba.
Portami via da questa terra,
da questa pubblica città,
da questo albergo tutto fatto a scale,
da questa umidità.
Dottoressa chiamata Aprile,
che conosci l’inferno,
portami via da questo inverno,
portami via da qua.
E allora sognò Atene
e l’ospedale militare
ed i soldati carichi di pioggia
e un compleanno da ricordare,
ed un ombrello sulla spiaggia
e un dopoguerra sul lungomare.
E allora sognò il tempo,
che lo voleva fermare.
Guardalo come cammina,
Lazzaro di Notre Dame,
come sta dritto nella tempesta
alla fermata del tram;
chiama un tassì si mette avanti
dai Campi Elisi alla Grande Arche,
Gambadilegno avanti avanti,
avanti marsch!1…………

Luigi 19.lc scrive:::::.Ho voluto condividere questo bellissimo testo di una canzone di De Gregori perche’mi ha molto colpito per il suo significato e per la sua linea poetica…bello anche il commento di Sandra Rizzardi..che si puo’ reperire dal web..

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:00, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



halloween

http://www.youtube.com/watch?v=xnNCYsGZGdA&feature=related

Incatenato da zombi,
mi son ritrovato
in una grotta buia
lumini e zucche
fanno da contorno
in questo spettrale
scenario.
Voci che giungono
dall’aldilà,
ormai sei nostroooo…..!
Tremano le mie gambe,
ma non ho paura.
Una figura mostruosa
mi si avvicina con un ascia,
rompendo le catene
ma l’essere ha
un sol occhio,
sbagliando colpisce
il mio cervello.
Sangue che scorre,
il cervello che rimbalza
tra le zucche
insanguinado tutto.
Braccia scheletrite che mi prendono
trascinandomi nei più bui inferi.
Ad un tratto una voce amica
mi giunge dicendomi…!!
Scherzetto o dolcetto ?
È la notte di
halloween.

Autore: miki

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 00:31, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



LA MORTE NON E’ NIENTE

 

Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non asssumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima;
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

(S. AGOSTINO)

Dedicata a tutti coloro che piangono e ricordano…

Da parte delle nostra carissima amica Silvana1.ge

Questa poesia è stata scritta da admin, il 29 ottobre 2010 at 15:13, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



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