MIO AFORISMA…….di Franco Muzzioli
“Il senso di un ‘unione è anche saper portare assieme i pesi della vita , sperando che siano sempre lievi”
Chi ha la fortuna di avere ancora una compagna o un compagno ha potuto sperimentare in questi mesi di lookdown ,( tanto per essere alla moda con termini anglofoni), che cosa vuol dire vivere insieme ventiquattro ore su ventiquattro.
Non è una cosa semplice , soprattutto se ci sono le rigidità date dall’età. Non è sempre vero che il vecchio è saggio, è anche brontolone , tediato dai mali piccoli o grandi che accompagnano la giornata. Sommando le problematiche diventa difficile stemperare caratterialità e angosce esistenziali.
Ci si lascia condurre dalla routine e dalla scansione delle azioni quotidiane , generalmente sempre le stesse , che danno però sicurezza e che fanno pensare in modo più lieve alle gravi situazioni che affliggono il mondo.
Ci si ritaglia piccoli spazi con la lettura , con le scorribande su WhatsApp , che io odio , infatti non possiedo neppure uno smartphone , ma si sa che nessuno è perfetto, però mi rifugio in Eldy.
Si commenta tutto ciò che arriva dalla televisione , spesso, troppo spesso , accesa. Ci si spaventa ,ci si rattrista , ma soprattutto si pensa con angoscia al futuro dei giovani , “noi siamo vecchi e la cosa non ci tocca , ma pensa ai nostri nipoti ” , è la frase che sobbalza ad ogni TG ad ogni talksow (e dai con l’inglese !), troppe notizie , troppa angoscia e terrore.
Si comprende però che soli sarebbe peggio , che c’è un altro col quale abbiamo diviso la passione e dividiamo l’affetto , tutti e due figli dell’amore.
Anche la gestione della casa diventa un motivo di comunione , ci si dividono i compiti , i pasti assumono maggiore importanza , con punte di creatività , che prima di questa pandemia mi pare fossero più sbrigativi , meno pensati , meno vissuti.
Poi si arriva alla sera pronti per un sonno ristoratore , non per le fatiche , ma per i timori e le angosce , si fanno le parole crociate , ci si da la mano con affetto e con un tenero “buona notte ” e si spegne la luce.
Franco
Contributo di
, 11 maggio 2020 19:28.
Caro Franco mi piace leggere ciò che scrivi perchè sono cose che, chi più chi meno, viviamo tutti. Il Coronavirus ci ha fatto scoprire, anche attraverso la convivenza forzata, di essere fragili e vulnerabili, non immuni come credevamo. Ma è proprio la nostra fragilità che ci rende più adattabili e resilienti come i materiali in grado di tollerare gli urti e i colpi e che riprendono poi la loro forma. E alla fine una dolce “Buonanotte” con un abbraccio. Aggiungiamoci anche un bel bacio, almeno voi che potete darvelo, eh?
Grazie Franco e Francesca.
Franco posso solo dirti che anche un solo Buonanotte sarebbe tanto se avessi ancora mio marito. Ormai son passati venti anni!! Ti auguro una felicita’ immensa assieme alla tua Anna. Un saluto ciao