Dalle mie parti quando si esagera si dice : “En matti come capre” Una parola che usa molto anche Sgarbi, e la si sente anche nella canzone di Mia Martini: “La gente è matta …” Tuto questo preambolo per arrivare al concetto che si esagera, ossia, molti esagerano. Si legge sulle pagine di Facebooc e altre che, gente arrabbiata posta delle proteste(anch’io l’ho fatto), per gli stipendi altissimi dei nostri “onorevoli”, l’abolizione di vitalizi, evitare sprechi inutili ec ecc, e a condividere certe giuste cause, sono in pochissime persone. Come se certe cose non interessassero a nessuno. Poi vedi che, se qualcuno ha smarrito il gattino o il canino, valanghe di partecipazioni: poverino, speriamo che se qualcuno l’ha visto telefoni, sentite al canile ecc.ecc. Acc! Anch’io sono affezionato al mio amico a quattro zampe, ma non batto la testa nel muro se per qualche giorno si allontana. Ritornerà!
Non mi strappo i pochi capelli rimasti, non mi dispero più del dovuto, quasi quasi chiamano il 118. Ecco! Questi comportamenti, queste esagerazioni, mi fanno capire che: “La gente è matta” Immagino già i calci negli stinchi che mi arriveranno, offese verso il solito maledetto toscano. Ma, riflettete gente. Ho visto al supermercato, una persona che aveva fatto una misera spesetta, però, aveva cinque scatolette delle più costose per il gatto. Con il costo di quelle scatolette ci mangiano tre bambini di quei paesi: scarni, denutriti…che si vedono in televisione.
Bisognerebbe, io compreso, batterci sul petto con un
mattone. Lungo sarebbe il discorso.
E ritornando a quello iniziale, protestiamo con forza verso i nostri signori della politica che a noi ci lasciano le briciole. E non sforziamoci per individuare il colore, ormai son tutti uguali, ci sono tutti i colori come nell’arcobaleno. Ve lo dice uno che si commuove ancora all’Inno dei Lavoratori.
Giulio Salvatori
Contributo di
, 13 gennaio 2020 22:58.
Che dire? Ognuno traccia il suo sentiero come gli pare ed eccepire è inutile. Poi, prendersela con gli animali, unica possibilità per molti di avere un’amicizia…. Comunque, lasciamo fare, lasciamo andare. Ciao Giulio.
Carissimo Giulio, facebook mi ricorda un pò Hyde Park a Londra dove c’era lo “speakers’corner” , l’angolo dove ognuno , salito su di una scaletta una cassetta della frutta o quant’altro , poteva dire quello che voleva. C’eranpo i veri oratori, i paranoici, , i matti, i politicizzati, gli analfabeti che volevano un attimo di notorietà , quelli capaci solo di dire offese e parolacce (i decerebrati )…insomma c’era tutto il genere umano (non so se esista ancora !) La stessa cosa è per facebook. personalmente lo uso solo per far politica, cercando di essere graffiante e quasi mai con copia/incolla. Però dato che siamo in tanti (qualche miliardo), non c’è da stupirsi per quello che si può leggere , spesso ci vorrebe uno psicanalista o un neurologo…che ci vuoi fà ….è il mondo che è bello perchè è avariato (pardon vario).
tu non sai che piacere mi ha fatto leggere il tuo post, si perchè la pensiamo allo stesso modo,per molti io no ho una sensibilità, mentre ritengo che siamo al punto di non ritorno dei tanti cervelli ammacati.
non sopporto i figli viziati figuriamoci gli animali, per Natale sono due anni che vado come volontaria al pranzo dei poveri, e credimi tanti piccoli avevano in faccia la sofferenza della vita, mentre vedi cani che sono obligati a fare la dieta dimagrante, non scrivo quello che penso so solo che auguro atanti padroni di anumali di provare un pò essere più umani
Grazie Alba. Non voglio essere il “consigliere” di nessuno e, ognuno decide le proprie azioni. I miei , sono solamente esempi e cose che ho visto realmente. Ho citato facebook , perchè è accessibile a molti. Ma il -REALE- si vede anche intorno a noi.Se poi si deve scrivere che. ” E’ tutto bello per far contenta la platea..” non rientra nel mio modo di essere . Avanti Tutta
Ho sempre amato gli animali, soprattutto i cani. Molti di voi hanno conosciuto la mia Lilli, vissuta con me per oltre 15 anni. Ho pubblicato il post di Giulio certa che venisse interpretato nel giusto modo. Ora ci provo io a cogliere e tradurre il messaggio che lui voleva comunicare. Non si tratta assolutamente di togliere il cibo di bocca ai cani per darlo ai bambini che muoiono di fame. Tutt’altro, ma oggi si sta esagerando con il mercato del lusso che gira intorno agli animali domestici, soprattutto cani. Un business che non conosce crisi, follie dei padroni che arrivano a spendere un capitale per l’alimentazione a cinque stelle dei nostri amici a quattro zampe, e non solo. Cibo da masterchef, cappottino firmato, abiti e accessori griffati dalla testa alla coda, collari Swarovski. E poi c’è l’albergo di lusso con tanto di piscina a forma di osso. E poi la spa con l’idromassaggio e l’ozonoterapia. Ma ci sono anche gli smalti per le unghie, le camicie aderenti e i ristoranti stellati. Tutti tagliati su misura per far felici gli animali di casa. Questi eccessi sono senza dubbio delle forme di egoismo e di esibizionismo. E’ scandaloso e aggiungo che con tutti questi sprechi si potrebbe fare molto per gente che ne ha davvero bisogno per sopravvivere. Ecco, forse a questo si riferiva Giulio nel suo accorato appello.
Mi viene spontaneo rispondere a Francesca, dicendo che in video quei cani di lusso, ma POI SARANNO VERAMENTE FELICI? loro per natura il cane il suo dna discende dal lupo perciò mentalmente sono liberi di vivere nel bosco.
Scusate ma nolti dicono che hanno lo sguardo languido e dolce io invece dico che è triste, con ciò non si può fare di un’erba un fascio perchè veramente dobbiamo imparare che l’amore reciproco esiste veramente e perciò noi dobbiamo rispettare gli animali ma educare quelli che suol dire padroni.
Caro Giulio in Italia ci sono più “adozioni” di cani che nascite di bambini , mi pare già un brutto segno ! Chi tratta i cani con mezzi eccessivamente costosi ,come diceva Francesca , manderei subito la finanza e chiederei a questi che spendono follie per gli animali ,la loro denuncia dei redditi . Se la denuncia è bassa , da pensionato con la minima, gli manderei gli assistenti sociali, se è uno che evate lo stango …..ma alla grande!
Leone il gatto arancione.
Sì, sto proprio parlando di lui: Sua maestà il gatto. Mi chiamo Leone, padrone di me stesso e ultimo nella schiera degli animali domestici a stringere amicizia.
Sono un poco magico, anche selvaggio quando voglio, tenero con le persone che amo, mi piace camminare sul tetto di casa mia.
Sempre pronto a tirare fuori l’artigli. State proprio a parlare di me?, sono sua eccellenza il gatto. Giocare con la mia amica Molli è molto divertente anche se ci scappa qualche litigio.
Mi piace vivere con l’uomo visto la mia utilità, un avvicinamento avvenuto per amicizia, e con un forte interesse per fare la caccia al topo. Con simpatia Leone il gatto arancione. Questo è il mio commento fra le righe si capisce come la penso.W tutti animali dal più piccolino al più grande,, mio modesto pensiero Commento (post) Buona giornata. Ps Sono Toscano fiorentino doc ma non maledetto.⚜️
E grazie ancora a Francesca. Questo è il mio messaggio. E se devo aggiungere ancora qualcosa, domenica ho visto correre lungo l’argine del fiume , una ragazzina (14/15 anni), con tuta ginnica nera con bordi bianchi, il suo cane, aveva il “cappottino” dello stesso colore… Ditemi voi, se dico CRETINI ai genitori della ragazzina si offenderanno?
Siamo tutti matti e non ce ne rendiamo conto perché ognuno pensa che i matti sono solo gli altri e andiamo ad analizzare le stranezze del prossimo senza guardare le nostre pazzie personali. Tra le tante cose pazze che sono state già dette ne aggiungo una: Nel lavoro di volontariato che svolgo per la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie indigenti, vengono alcune signore, anche relativamente giovani, che ostentano vistosi tatuaggi che sono costati certamente centinaia di euro, altre sono accompagnate da graziosi cagnolini la cui cura ha pure questa un costo non indifferente. La domanda sorge spontanea: Se hanno questi soldi da spendere perché non acquistano per sé stesse e la propria famiglia gli alimenti necessari alla sopravvivenza?
Da matto quale sono sicuramente anche io, faccio una riflessione: Se queste persone pensassero per prima cosa alla loro esigenza primaria del vivere, resterebbero senza introiti gli specialisti dei tatuaggi, i veterinari degli animali domestici e tutto l’indotto che gira intorno. Come conseguenza allora sarebbero questi ultimi a venire a chiedere il pacco mensile degli alimenti per indigenti. Forse tutto sta in una questione di equilibrio che chi dovrebbe non riesce a governare. Ed allora eccoci qui insieme, tutti matti, a parlare di cose pazze. Ciao a tutte e tutti.