Sono inorridita, disgustata per tutto ciò che sta succedendo. Provo un forte senso di ripugnanza e biasimo misti ad un immenso dispiacere perchè non si possono concepire simili atrocità.
In Iran si continua a giustiziare, (giustizia è un eufemismo in questo caso), impiccando sulla pubblica via ragazzi che hanno il solo “torto” di aver manifestato contro un regime che ha mandato a morte Mahsa Amini, la 22enne deceduta mentre si trovava in custodia della polizia religiosa per aver indossato male il velo. Il 23enne ucciso oggi era accusato di “muharebeh”, ovvero di fare la “guerra contro Dio”. E’ stato giudicato da un Tribunale farsa, senza un avvocato ed estorcendogli, con efferata violenza e torture, ammissioni di colpevolezza inesistenti.
Un Dio che accetta, ammette e permette tutto questo, è un dio sbagliato, anzi non è un dio ma un essere spietato, feroce e sanguinario come chi persegue la sua dottrina.
Alle 10 di sera la temperatura è di -2 gradi e durante la giornata non si discosta mai dallo zero. La neve copre gran parte delle strade, la rete pubblica non funziona, non si possono ricaricare i cellulari.
NEANCHE IL CIBO è facile da trovare: «Il supermercato sotto casa mia ha chiuso la settimana scorsa e quello più vicino ora è a un chilometro e mezzo. Se devo prendere l’acqua non ce la faccio a portare tante cose». Sotto la felpa pesante il corpo sembra evanescente. Questa è Carolina, una ragazza ucraina, ma potrebbe essere Natalia, Oleksandra, Helena ecc..ecc..
Li cercano sotto metri di terra, scavando e annusando. Spesso li trovano minati dai russi e devono fare molta attenzione perchè potrebbero scoppiare uccidendo anche loro.
Torture, stupri, atroci crimini commessi dai soldati russi contro i civili ucraini, donne e bambini innocenti che pagano con la vita una guerra insensata e maledetta.
Che ne sarà di questo popolo, che ne sarà di questa Nazione, che ne sarà di questo Mondo?
Questa poesia è stata scritta da francesca. Lascia un tuo commento qui