Anche quest’anno, il 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra. Fu proposta alla fine degli anni 60 da John McConnell, pacifista ed ecologista statunitense ed istituita nel 1970 grazie al senatore Gaylord Nelson che recepì le istanze pacifiste ed ecologiste che in quegli anni caratterizzavano gli Stati Uniti.
Credo che nessuno in buona fede possa oggi negare quanto, negli ultimi 50 anni, siamo riusciti a distruggere. Quante rondini popolavano i cieli, quanti fiori, quanti profumi, quante lucciole, quante farfalle accompagnavano l’arrivo della primavera?
Siamo riusciti a “spegnere” la bellezza, i suoni, i colori, i profumi di questa stagione e mi chiedo quanti fra i bambini di oggi potranno avere simili ricordi. L’aver tolto all’infanzia l’incanto e la bellezza della natura, facendoli vivere in un mondo non solo sempre più inquinato, ma anche sempre più spento e grigio ed uniforme, credo sia un peccato di non poco conto che si aggiunge alla lista già fin troppo lunga di tristi eredità che lasciamo loro.
Fortunatamente la consapevolezza dell’urgenza di salvaguardare l’ambiente è oggi sempre più sentita e tantissime sono le iniziative che accompagneranno il 22 aprile.
Boschi e foreste non solo mitigano il clima, regimentano le acque migliorando la qualità, tutelano il suolo, preservano l’assetto idrogeologico e portano benefici alla salute umana in quanto riserve preziose di biodiversità.
Mi auguro che la Giornata della Terra aiuti a riflettere su questi concetti fondamentali, da cui dobbiamo ripartire per fare pace col pianeta.
Contributo di
, 21 aprile 2021 17:58.
Grazie Francesca per aver voluto ricordare la Giornata Mondiale della Terra. Vincolati e ristretti come siamo, avremo mai modo di riapprezzare l’ambiente come una volta?
Sottoscrivo e vorrei far presente che come dicono gli scienziati anche le pandemie stanno scoppiando per l’uso inappropriato che facciamo del territorio e nel rapporto con gli animali, negli allevamenti intensivi al limite dell’orrore, all’uso indiscriminato di antibiotici e di anabolizzanti, nell’uso ormai quotidiano a massivo dei diserbanti come il glifosato, nell’abuso dell’acqua, delle piante, interi torritori grandi come nazioni vengono disboscati,con l’inquinamento dei mari e l’elenco è lunghissimo e si lega al bell’articolo di Francesca.
Lorenzo, Franco credo che anche nel nostro piccolo potremo fare molto. Se tutti ci unissimo in un consapevole stile di vita, per esempio nNon sprecare acqua. …usare i mezzi pubblici e andare a piedi. …evitare gli sprechi. …differenziare i rifiuti. …attenzione all’energia elettrica. …coltivare piante e curare i giardini. …abbassare i termosifoni e usare poco i condizionatori….riciclare gli oggetti.
Bravissima Francy anche nel nostro piccolo, potremmo fare molto..uniti si vince ,molto bello questo post. Anche se noi potessimo unirci in un comsapevole stile di vita. Senza fare molti sprechi…questi sono tutti gli elenchi per vivere meglio come ci spiegavi ,in un ambiente.nel nostro Pianeta . Andare a piedi…pochi sprechi d’acqua…Poi niente i mezzi pubblici….meglio a piedi per chi non lavora… a piedi cosi facciomo un po di movimento..evitare gli prechi… differenziare i rifiuti…risparmiando l’energia elettrica con il sole… Coltivare giardini e piante, abbassare i termosifoni con il caldo… e per ora niente condizionatori…cercheremo sempre di evitare i sprechi… cercare di riciclare gli oggetti. Grazie a Francy per il suo incoraggiamento…Sostieni il fatto Alimentare …Grazie Francy un saluto a tutti gli amici.
Dopo tanta teoria e propaganda mediatica, si pretende di riscoprire la Ruota per riaprire gl’occhi alla realta’ di vedere gl’ insulti e violenze inflitti dall’ Umanita’ alla Madre Terra.
Facciamo nostro l’accorato “grido” d’allarme della giovane Greta Tumberg.
Integrare globalmente lo smaltimento dei RIFIUTI che produciamo riprocessandoli adeguatamente: “ne va della Vita” del Pianeta e di conseguenza il nostro stesso esistere.
Come sia che il moderno razionalismo/materialismo socio-ecomonico dell’Umanita’ abbia previcato il buon senso di Convivenza Sostenibile con Madre Natura e’ molto strano da comprendere.
Di certo questo stato di cose/eventi deve essere corretto con urgenza per salvarci da un vivere privo di futuro.
Comunque sia, abbiamo ora l’evidenza Globale che avendola fatta molto SPORCA alla Terra, ora la si paga/ra’ salata, a spese nostre e saran gran dolori di pancia per tutti.
Ben poco serve il piangere del detto del Coccodrillo dopo aver sbranato la Gazzella.
Ora tempo di pagare i debiti alla Terra, piu’ gl’interessi, a tutte le milliaia e milliaia di malefatte che le abbiamo inflitto non rispettandole la sua Meravigliiosa Veste di Ecosistema: uno per uno.
…e fu cosi’ che l’Uomo con il suo “possesso” egoistico della Terra la mise in Pandemia Ecologica, forse irreversibile, ammalandole la Vita e quella delle sue Creature.
…correva l’inizio del terzo millennio dopo Cristo.
Concordo, sono stato sempre in prima linea in difesa della Natura e conseguentemente della protezione del nostro pianeta Terra, grazie!
Appartengo a quei “Ragazzi di Ieri” che hanno avuto tanti, ma tanti insegnamenti…in riferimento alla terra. La domenica prestissimo, quando il sole era appena percepibile oltre le Apuane, eravamo già nel campo col babbo a zappare, a potare, ripulire ecc, ecc, E, ancora oggi, grandicello, mi porto dietro tutte quelle cose che non trovi in nessun libro, sembra strano ma è così. Non si può certamente competere con gli Agronomi, ma noi, li abbiamo appresi “strada Facendo”. E quando faccio qualche innesto, sono gratificato perchè so che frutti darà e durerà a lungo perche , quella piantina,(selvatica) è nata da madre terra.Tutta questa premessa per dire che, se i giovani, si avvicinassero alla terra e sentire per essa amore e rispetto, sarebbe un notevole passo avanti. (Mi fermo perchè corro il rischio di sentirmi dire che: “gli uomini piccoli …vogliono dimostrare di essere grandi”