E’ nato con tutte le buone intenzioni politiche e ed ambientali , pertanto non l’ho mai considerato più di tanto finché mio nipote lo ha comperato. Va bè , mi sono detto , è roba da giovani , fa certamente meno danno di un motorino , che lo ha fatto stare per quindici giorni all’ospedale.
Meglio di un motorino quel coso infernale che può viaggiare ai 65 km/h , sfrecciano tra le macchine , sui marciapiedi , lambendo vecchiette spaventatissime e facendo venire l’infarto ad un povero automobilista che si accorge della loro presenza all’ultimo secondo quando sono a dieci centimetri dalla macchina ?
Purtroppo non costano moltissimo , come una bicicletta media , lo parcheggi ovunque , ma proprio ovunque , supportati da una buona dose di maleducazione.
Un signore sessantenne , qualche giorno fa viaggiava sul marciapiede col suo monopattino nuovo fiammante , forse ancora non molto esperto ad un certo momento ha erroneamente aumentata la velocità ed è andato ad impattare contro una vetrina di un negozio, per fortuna senza troppi danni , immaginate se invece della vetrina ci fosse stata una persona o se invece di viaggiare nel marciapiede avesse scorrazzato in mezzo al traffico.
Dovrebbero andare al massimo ai 25 km/h , dovrebbero avere il casco , dovrebbero avere giubbotto o bretelle riflettenti ; sono evidentemente sfortunato, ne ho visti già parecchi , ma nessuno aveva almeno una delle protezioni previste dalle norme.
Quello che un tempo era un giocattolo , ora lo possono guidare solo quelli dai 14 anni in su , con tutta la spavalderia , la mancanza di rispetto delle regole e la maleducazione ,tipica dell’adulto menefreghista.
Ha due ruotine di 10 cm che difficilmente possono essere ben guidate se la velocità è alta . Ma non era meglio la bicicletta , anche elettricamente assistita che al massimo va ai 20/25 km/h ? Ma si sa ” les affaire sont les affaire ” , qualcuno che ci guadagna c’è senz’altro , rimettiamoci a chi farà rispettare le regole e noi vecchi pedoni attenti…un altro nemico ci attende.
Franco
Contributo di
, 27 giugno 2020 23:26.
Vero, Franco, è un altro pericolo vagante su strade e marciapiedi. Speriamo bene. Buona giornata a te e Francesca.
Una bella “Pensata” del governo che offre incentivi chi compra il monopattino elletrico questo trabiccolo può andare bene per i giovani, ma nel tempo ci sono anche i deversamente giovani leggo che quell’anziano, è andato a sbattere in una vetrina perdendo il controllo del trabiccolo se era un muro…Caro franco Muzzioli per i deversamente giovani camminare sul marciapiede diventa una avventura trovi motorini e biciclette che per uso pèroprio usano il marciapiede come una strada. Ma non è meglio andare a cercare per i diversamente giovani altre possibilità di una passeggita sicura facendo più piste ciclabili credo di non aver detto delle bischerate. Buona festa buon tutto. Franco Muzzioli Gu.⚜
Comincio dalla risposta di Guglielmo, da noi ci sono più piste ciclabili che marciapiede. ( il sindaco è sempre in bici) Poi tutte le ragioni a Franco, non capisco perche diano monopattini elettrici, quando certe persone non riescono a camminare svelte. Nessuno mette il casco..Un saluto ciao
Ricordo il mio primo monopattino costruito artigianalmente: due tavolette di legno e altri spezzoni vari sempre di legno, due rotelline di cuscinetti a sfera dismessi e recuperati in una officina, un tubo di ferro diviso in tre pezzoni e un tondino di ferro per costruire lo snodo dello sterzo… altri due spezzoni per l’asse delle rotelle, segaccio, chiodi e martello, gli attrezzi per la costruzione.
Niente batterie… le mani sul manubrio fissato alla tavoletta verticale, un piede sulla tavoletta orizzontale e l’altro a dare le spinte. Pochi i tratti di strada con pavimentazione liscia dove si poteva usare, sull’acciottolato non correva ma era comunque uno spasso. Poi c’è stata l’evoluzione delle ruote, usando le piccole ruote dei tricicli dismessi o altro e le cose sono migliorate ma sempre in estrema sicurezza e senza arrecare danni a nessuno. Oggi, monopattino elettrico? NO grazie!
Io vado in bicicletta più o meno da quando ho iniziato a camminare. Da quando vivo tra Langhe e Monferrato faccio salite in collina aiutata dai cambi manuali, ma non salirei mai su un monopattino sia pur elettrico, lo trovo assurdo e pericoloso. Vedo persone che sfrecciano slalomando tra marciapiedi e strada in modo folle tentando di evitare passanti che si scansano impauriti e automobili che spesso sono costrette a brusche frenate. Mi domando se quelle persone sopra quel trabiccolo ricordano ancora le regole del Codice della Strada che abbiamo studiato a Scuola guida. Valgono per tutti, sempre e comunque, compresa e soprattutto, la velocità. Mi auguro che la Polizia Municipale di ogni centro abitato, dopo i drammatici fatti avvenuti negli ultimi giorni, dia inizio alla tolleranza zero nei confronti degli imbecilli che li provocano.
Chissà quelle menti eccelse del Governo quanto ci avranno studiato.Gruppi di tecnici iperpagati per dare alla gente uno strumento pericoloso. Si! Era megli la bicicletta, è meglio la bicicletta anche in virtù di un po’ di movimento . Mi dispiace chiamare in causa le pecore, animale generoso e buono, ma quando è lìora del merizzo, si ammucchiano. Ecco! Questa è stupidità collettiva che favorirà diversi ricoveri con ossa rotte. Io cammino a piedi fra le selve di castagni
Ecco che ora arriva la genialata del monopattino elettrico, c’è da ricordare che il “Bonus” mobilità, (monopattino, bici a pedalata assisttita, hoverboard e altre diavolerie) spetta ai maggiorenni res. nelle città superiore a 50.000 abitanti! Provvedimento del bonus per incentivare forse il trasporto sostenibile nelle aere urbane in epoca di pandemia. I monopattini sono paragonati alle biciclette, non è obbligatorio il casco se si è maggiorenni, non devono superare la velocità di 25 Km/h sulle strade urbane e 6 Km/h in aeree pedonali, nelle strade extraurbane possono transitare solo se esiste una pista ciclabile. Il veicolo dev avere le luci di segnalazione in orari prescritti del vigente Cds e relativo regolamento, altresi si devono indossare bretelle o giubbotti riflettenti.Si spera sempre che si osservano le regole per preservare l’altrui incolumità.Un saluto Nembo