Buongiorno a tutti.
Anche dalle pagine del nostro blog vogliamo dare a questa ricorrenza il posto che le compete.
II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale – la Grande Guerra – un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del ’900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.
La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate.
In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
Buon 4 Novembre a tutti!
Contributo di
, 4 novembre 2019 10:25.
Grazie, Francesca. Una ricorrenza quasi dimenticata. Ma non possono dimenticarsi i nostri soldati caduti e il desiderio di onorarli. Come non può dimenticarsi la necessità di onorare la nostra bandiera e di perseguire costantemente l’obiettivo dell’unità nazionale del Paese.
Grazie Francesca del tuo ricordo verso chi ha lasciato la vita per darci la Democrazia, anche se oggi qualcuno vorrebbe sopprimerla. La storia non va dimenticata mai!ONORE e RISPETTO sempre.W L’Italia,W Il nostro Tricolore e il nostro Inno Nazionale. W le nostre FF.AA e le FF.OO e, i veri Italiani. Un Saluto
Quello che mi fa più piacere è vedere Nembo , che spereiei di incontrare anche quendo non si parla di forze armate .
Caro Nembo lo sai come la penso sugli eserciti di sempre , ero figlio di un militare. Sono angosciato alle lacrime quando vedo quei meravigliosi documentari (ora proiettati anche a colori ) sulle due ultime grandi guerre. Sono scandalizzato nel vedere quanta “carne da cannone” è morta urlando “avanti Savoia” o “viva Mussolini” (cioè per niente !), è assurdo, è crudele, non deve più accadere. Questi giovani professionisti che escono dall’Accademia di Modena (tante donne , che bello !!!) saranno un esercito (mi piace di più la parola pacificatori e genieri ) da “peacekeeping” , che contribuiranni a evitare che ritorino le guerre (infatti non lo chiamerei Ministero della difesa, ma Ministero della pace). Anche perché in un epoca di armi letali, che cosa vuoi difendere !!! Con sei sette “tomahawk “(o roba simile) , con testate nucleari, le nostre “difese” vengono spazzate via in pochi minuti . Bene che ci siano giovani che possono aiutare la Nazione nel mantenere la pace, ma come testimone alle nuove generazioni, che delle grandi guerre devono leggere solo sui libri di storia , diamo solo messaggi di pace dicendo che un libro è meglio di mille armi. un abbraccio e fatti vedere Franco