Da quella sera……….
Fai battere il mio cuore
Come il frastuono di un tuono
Con lo sguardo ardente dei tuoi occhi
Giorno dopo Giorno
Rapini il mio cuore
Avvolgendolo
Col tuo meraviglioso amore
Ah! Io che ero uno spirito libero
Una creatura selvaggia da domare
All’improvviso sei arrivata tu
Mi hai catturato come una fiamma fa con la Falena.
E il mio cuore comincia a scrivere odi d’amore.
……….
Lunghi capelli biondi al vento
Occhi azzurri pieni d’amore
Correvi incontro felice
Appena mi vedevi arrivare
Ti tuffi dentro le mie braccia
Mi tieni stretto e dici
Amo italiano
Ora sono io che ti prendo in giro
Per come parli la mia lingua
Ridevo di gioia
Ti sollevavo da terra
Disegnando un tondo cerchio e al centro
Solo noi con la nostra felicità
Stampavi sulle mie labbra il tuo dolce bacio.
E sotto voce mi dicevi
Italiano ti amo
Seguito da: è giusto? Detto bene?
Ridevo come un matto
Armata di un potente repellente chiamato “puro sentimento”.
Hai cominciato a dare luce alla mia Anima
Curando il mio cuore
Liberandolo da un vecchio impuro amore
Lo arredi a nuovo, col tuo fascino
Seminando un grande prato verde
Colorandolo di rosso amore
Ma un giorno hai me
Maledetto giorno
Leggendo furtivamente un mio vecchio scritto.
Ho visto scendere dai tuoi occhi una lacrima.
Mi guardavi e con un filo di voce mi hai detto.
Sai cosa fare e dove andare
Io sono pronta a……….
The end
(fine secondo tempo)
Caro lettore, sii paziente ma per arrivare alla fine di questa storia.
Ci vuole ancora un tempo.
Puoi bere ancora un caffè… OPS mi sa che il barista diventerà ricco.
Con tutti i caffè che fa.
“dubbio” non è che per caso stai pensando di farli pagare a meeeeeeeee.
Ciao a presto
Marco
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La prima volta che la vidi
Il mio pensiero cominciò a volare
Accompagnato da mille domande
Chi ha preso il tuo sorriso
Chi ha spento la luce dei tuoi occhi
Un semplice ciao accompagnava le nostre mattine in ufficio.
S’intrecciano i nostri sguardi
Il caffè era un rito
E al fugace pranzo
Spesso insieme
Ti porgo la sedia
Come un cavaliere fa con la sua dama
Mi guardavi silenziosa
E Le tue gote dolcemente
Si tingono di caldi colori
Ma subito dopo
Quasi a cancellare quella piccola emozione.
Mi prendevi in giro
Per come parlo la tua lingua
Ridevi e sul tuo viso vedevo risplendere il sole.
Il mio cuore batteva talmente forte che mi saliva in gola.
Cosi fu che una sera galeotta
Sotto il cielo scuro con una bianca e grande luna
(sembrava illuminasse solo noi)
Così, per caso, come se l’avessi sempre fatto.
Ho preso la tua mano
Guardavo i tuoi occhi
Che pian piano ripresero a brillare
Il tuo sorriso ancora timido
Mi regala dolci emozioni
Sento gonfiare il petto
Talmente è forte il battito del cuore
La tua fredda mano si stringe sempre più alla mia.
Non parlammo per qualche minuto
Continuammo a camminare
Dentro di me la voglia
Di stringerti al mio petto cresceva sempre più.
Così mi fermai
Indicandoti col dito qualcosa d’inesistente.
E con furbo amore rubai
Il primo piccolo bacio
Con una carezza sul tuo viso
Continuammo in silenzio
A goderci la magnifica luna su la nel cielo scuro.
Da quella sera……….
The end
(fine primo tempo)
Caro lettore puoi andare a bere un caffè
Ma sii veloce perché fra poco inizia il secondo tempo.
Ciao a presto
Marco
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Viaggio lontano nel tempo,
una vita non più mia.
Tra vecchi ricordi,
c’è ancora un bambino,
che lotta con l’indifferenza
che cerca l’amore negato,
nel dedalo di sentimenti.
Sbiadite foto di famiglia,
in un vecchio album dimenticato,
raccontano un’infanzia tradita,
la paura, il gelo della solitudine.
Ricordi, come fantasmi,
di notte si fanno avanti,
mi accompagnano in questo viaggio,
senza rimpianti,
dal sapore un po’ amaro,
verso un nuovo sole,
l’amore che riesce a scaldare.
Pensieri, ricordi dolci o amari,
non hanno importanza,
se potrò ancora perdermi in te.
Spengo la luce,
good night.
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IL VENTO DELL’OBLIO
Zeffiro, venticel gentile,
aura impalpabile,
che delicatamente accarezzi
le bianche gote di colei
che mi ha preso l’anima,
ritorna, ritorna a me
sollecito e discreto.
Invadi le mie nari aride.
Inebriami del suo profumo
e lasciami cullar da dolci
effluvi, che affondino
dolcemente l’esser mio
nell’incantesimo dell’oblìo.
3 giugno 2015
Rodolfo Danese
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Mariejose2-fr è entrata da poco in Eldy e si è cimentata nella nostra lingua addirittura in poesia.
Accogliamola con un grande applauso di incoraggiamento, brava Marie José
Prima Volta ! Fine Agosto !
Non mi mancano gli amici, amori, passioni….
Cercavo la fantasia d’un’ altra lingua da cogliere al volo,
seduta faccia faccia al computer mio.
Entrare nel villaggio d’ Eldy, girare sulla piazza fu ‘viaggio’
senza treno, aero, senza tirare la valigia, indietro.
Partire per partire, senza patire del prezzo del biglietto.
Che di improvabili incontri,
piaceri dei chiacchierii, senza programma.
Senza vederci, i spiriti liberano le parole
come vanno e vengono gli scambi di trilli e vocalizzi
dei passeri negli alberi del mio giardino.
“Prima volta” Piacevole
La scoperta della tramontana,
delle alte acque,
parole,
parole,
un fuoco nel cielo,
parole del sole.
Deliri nel quotidiano.
Diventato, terremoto !
Ma che pena con la penna !
I pensieri girano e la lingua, muta,
blocca
la mano che vorrebbe copiare, incollare
Subito.
(Marie José)
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