Tele di crepe cupe
celan tenace brezza,
che fonde solo il vero
con ciò ch’è l’immortal.
Luce di chiaro sole
rispecchia l’empatia
tanto che d’ogni uomo
tu sei il suo confessor.
Calor che caldo nasce
ma freddo vai a specchiar
riesci a domar furia
d’ irrazionalità.
Allor prendi la vita
che quando tu sei piena
rilassa la sua voce
e pace in te ritrova.
E insegna al mondo intero
la meraviglia ch’è
rifletter cio ch’è nostro
senza nessun padron.
Perché quello ch’è bello
per sempre bello è,
anche se proprio esso
di noi tutto non è.
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di seguito la traduzione…..
‘a ballava o can-can in ti’ varietæ
in te’ periferie de’ grandi çittæ.
A l’aiva due gambe che paivan colonne,
a l’ea linvidia de tutte e donne.
a sœ’ ambission a l’ea Brodvei
ma sœ’ mammà a n’œva savei:
“t’e ‘na creatua, te’ troppo piccinn-a,
ho puia che poi ti me torni pinn-a.
i’ Americhen sono furbi, son ricchi,
fregan e figge con un müggio de trücchi,
te offran palanche, fiori e profümmi
n’ bella vitta, vesti e costümmi
te invexendan con belle parolle
poi magari han môgge e prolle
cosci ti arresti da sola co-a pansa
…manco e palanche pe’ pagate a stansa.
….giusto e palanche!!…..comme ti vivi?
speravo sempre che ti me o divi,
oua guagno discreto, guagno benin
da quande travaggio in te un casin.
traduzione
Ballava il can-can nei varietà
nelle periferie delle grandi città
Aveva due gambe che sembravano colonne,
era l’invidia di tutte le donne.
La sua ambizione era Broadway
ma mia mamma non ne voleva sapere
“ho paura che poi mi torni incinta”.
Gli americani sono furbi, son ricchi,
imbrogliano le ragazze con un mucchio di trucchi,
ti offrono soldi, fiori e profumi
ti confondono con belle parole,
poi magari hanno mogli e prole,
cos’ rimani sola con la pancia
…neppure i soldi per pagarti la camera.
..a proposito di soldi!! come vivi?
speravo che me lo dicessi!
ora guadagno discretamente, guadagno benino,
da quando lavoro in un casino!
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E adesso facciamo quattro sane risate con questa divertente poesia che ci manda il nostro amico Antonino.
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