Poesie di Eldy

IO NEL TUO UNIVERSO poesia scritta da Rodolfo Danese

IO NEL TUO UNIVERSO

Se guardo gli occhi tuoi
al chiar di luna
vedo specchiarsi in essi
l’universo.
Mondi infiniti ruotano
nelle pupille tue.
Catturano i miei pensieri
e li trascinano lontano,
sempre più lontano
in vorticose orbite
attorno all’Essenza
del tuo Essere.
Enigmatico viaggio
microsiderale, destinato
a riportare il mio IO
a confondersi con
la tua, per me, sublime
REALTA’.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 14 gennaio 2014 at 22:20, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui



LA SARDEGNA PIANGE poesia scritta da Simona

LA SARDEGNA PIANGE

Nei  respiri dei mattini,
imperlati di tenere aurore,
abbaglianti chiarori serali,
nei novelli raccolti,
in sfondi di atmosfere – agropastorali.
IO
Dischiudo le palpebre come in un sogno,
di reminescenti aspettative
in dialoghi di pace
nelle braccia del cielo,
ai nostri assensi – inviolati,
di trionfante amore,
in aperture di anime nei voli,
nelle tracce esistenziali
di una  tempesta – implacabile,
di disumana calamità.
Nei gradini della vita,
auspicherò  una somma giustizia
per la tanto martoriata
terra mia di Sardegna,
che piange i suoi lutti
per l’immane apocalittica sorte…

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 12 gennaio 2014 at 23:52, nella categoria: simona. Lascia un tuo commento qui



Vago poesia scritta da trastevere


Vago

alla disperata
ricerca del nulla
di un qualcosa
che non conosco
Giorni senza
luce
avvolto dalle
Tenebre
Esito …….barcollo
nelle notti
insonni
Poi
in lontananza appare un
Sorriso
Ma è solo un sogno
a occhi aperti.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 10 gennaio 2014 at 11:05, nella categoria: trastevere. Lascia un tuo commento qui



eldy

Eldy
la piazza la mattina è silenziosa
il bar è sempre meno frequentato
la crisi tocca  ormai ogni cosa
deserto  tristemente pure il teatro.
che fare per tornare a frequentare?
e non lanciarsi in malinconie?.
magari imparare ad ascoltare
le ciance, canti, le risa e melodie
di tutti, proprio tutti che qui dentro
che voglian stare un’ora in compagnia
magari sol scrivendo una poesia
oppure cerchi sol divertimento
girando per i blog  puoi vedere
tutto quanto in Eldy a tutti dia.
non stare sempre al buio rintanato
non devi mai temer di dir la tua
c’è sempre chi po’ esse interessato
ed una cosa tua, può diventare sua!
c’è sol da entrare  e dire solo ciao
non c’è padrone,  e non c’è servitore
potrai trovare chi fa il primo attore
e qualchedun che fa il battimano
le prime ballerine puoi trovare
che fanno scena per un paio d’ore
per tutti c’è lo spazio, ed il dovere
secondo un vecchio adagio: LASCIA STARE|
Perciò facciamo in modo che davvero
con l’anno nuovo si possa ritornare
mettendoci ciascuno un po’ di ardore
e il partecipar che sia sincero.

 

 

 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 9 gennaio 2014 at 12:03, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



befane

Ho chiamato una Befana
m’han risposto a centinaia.
Un lavoro interinale!
Hanno detto: meno male!!
Cosa vuoi mi chiese una,
cosa vuoi  per te? la luna?
sciocchezzuole non portare,
porta un po’ da lavorare.
Porta amore, baci a fiumi,
porta ad altri i tuoi dolciumi.
Porta a tutti i genitori
un lavoro che li onori,
lo stipendio a fine mese
che gli basti per le spese.
L’operaio non vuol molto
solo quello che gli han tolto.
Le Befane tutte in coro
parlottando tra di loro
han risposto: viva hurrà
tutto questo si farà,
in ogni casa porteremo
tutto quello che potremo.
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
le ha rotte camminando:
lei non viene più volando
con la crisi… han tagliato
e la scopa le han bruciato
anche i doni hanno ridotto!
chissà cosa ci sarà sotto?
sarà colpa delle banche?
chiede una delle tante.
Non lo so risponde pronta
la befana mezza tonta,
io so solo che una volta
la mia festa m’hanno tolta.
Scioperammo per protesta
poi rimisero la festa.
Certo che se dura ancora
qui noi più non si lavora,
…e vabbè andremo in Cina!
con le scope di saggina!
Ma dovremo andare a piedi?
Come? ancora non ci credi?
Non saprei e poco importa
io so sol che nella sporta
questa volta io ci metto
pane, pace e un …lavoretto…….
Un altr’anno poi vedremo
se un lavoro troveremo…
ma un lavoro che sia serio
non lavoro da precario.
Che si possa star tranquilli
con in testa pochi grilli.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 gennaio 2014 at 22:30, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui




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