Gli ultimi raggi di sole, ti scaldano la pelle ormai segnata dal tempo.
Gli occhi ,stanchi ma sereni, si perdono nei ricordi.
Ti vedi giovinetta, altri usi altre abitudini.
Vesti povere e severe eran la tua ricchezza.
Ancora giovinetta, ti piaceva ballar sui paioli, al di di festa
contenta, quando, l’indiscreto occhio dei giovinotti
ti rimescolava tutta.
Piccole e semplici gioie da ricordare
nelle ore del duro lavoro.
A casa t’aspettava un misero pasto ed altro lavoro.
Bisognava andare avanti,anche quando,sposa giovinetta , credevi nell’amore.
Quanto penare per questo amore, obbedire,lavorare
vivere il quotidiano sacrificio.
Quanti figli or ti chiamano ” mamma” ti si attaccano alla gonna
e…… neppure un pò di tempo per te.
Oh….le ricche signore
quelle si facean bella vita.
Sempre all’ombra per non scurir la pelle,
loro avean da piacere ai signori uomini.
Sempre eleganti e comodine.
Però ricche e povere
comunque all’uomo dovean sottostare.
Un lungo sospiro……………..
Però che differenza adesso!
carla1.ro
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Ti ho ascoltato
in un momento tutto mio
ho ascoltato
la tua mente….
mi hai dato speranze
forse certezze
e la libertà di amare….
Non avevo scelta
ho ascoltato la tua voce
forse
volevo ripararmi nel tuo corpo…
non riesco più ad amarti
perchè so
che ti ho amato
soltanto io…
forse un giorno
capirai
che non potrò mai odiarti …
perchè tu sai
che mi hai preso in giro…
Ora è troppo tardi
ti ho dato tutto
ho sbagliato
ad ascoltarti ma mi hai fatto rinascere
in un momento
tutto mio.
Autore: Seri.pd
tiziano ferro ” troppo buono”
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Anche la nostra amica Mary ha voluto renderci partecipi di questa tragica storia vera.
Chi ero?non so
cosa pensavo? ero cieca.
Presa dall’entusiasmo di un amore che credevo fosse vero
davo l’anima ,il cuore la giovinezza la speranza il futuro.
Ma poi, piano piano mi accorgevo di quanto fosse lento ma inesorabile
il suo lavoro nei miei confronti
uno sminuire continuo, togliendomi l’autostima
privandomi di quelle capacità decisionali
per tenere insieme i figli e la mia vita stessa
creando l’assenza della figura di madre.
Fra queste alternanze dimostrava amore
che poneva dubbio, e, tra il chiudere
ed aprire gli occhi la mente non recepiva
non razionalizzava.
Ed ecco che con una spinta uno schiaffo
prendeva piede la prepotenza in tutti i sensi
in tutti i campi.
Reagire era il mio unico pensiero
fino al giorno in cui su una strada…..giustizia.
mary49
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Oggi niente tristezza,
nessuna parola
che racconti violenze,
ma un immenso grazie,
per te, essenza d’amore,
sorgente di vita,
dolce edelweiss,
bianco nobile fiore.
Per te, donna,
colonna sonora,
di questa vita,
per la forza e il coraggio,
che riesci ad infondere,
per la tenerezza di cui
non so fare a meno,
grazie per starmi al fianco,
malgrado tutto.
E se il dolore
dovesse sfiorarti.
proverò ad asciugar
le tue lacrime,
con il mio amore.
antonino8.pa
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Strada notturna,
popolata da ombre e sagome,
contorni indefiniti,
i lati della strada che si perdono nel buio,
intorno la campagna,
cartelli bianchi come spettri,
segnali stradali solitari e
spauriti;
la linea mezzana della strada,
mille vie,
sentieri,
tragitti;
un semaforo,
sembra un ciclope,
manda luce gialla;
la notte giovane,
inizia adesso.
Autore: Stefano Medel
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