Come ho potuto essere così spietata con te figlio mio !!!!
In un attimo ho calpestato valori, sentimenti e la fiducia
che ti avevo trasmesso in tanti anni.
L’orgoglio, la presunzione, subdoli serpenti
hanno avvelenato il mio cuore.
Ti ho offeso, umiliato, ferito,
proprio quando avevi bisogno
del mio amore, del mio coraggio, della mia comprensione…….
Mi potrai perdonare figlio mio?
Una vita non basterà a dimenticare il male che ti ho fatto…
Avrei dovuto tirarti su quando sei caduto, sostenerti e consolarti .
Avrei dovuto dirti:
“Non temere figlio mio, sono qui,
proseguiremo insieme il cammino,
arriveremo alla luna,
e da lei ci faremo cullare…….”
Ricomincerò a gioire delle cose
Per le quali ho dato la vita,
insieme ricostruiremo ciò che ho distrutto
e insieme cammineremo fino all’infinito…
E’ il regalo più bello che potresti farmi…….
Autore: Porzia
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Abbracci, brevi istanti di luce, solo pochi secondi
come fossero eterni………….
Abbracci che riempiono l’anima,il cuore,
credo come il tuo,cuore ribelle
che non vuole farsi rubare ,
forse è stato rubato da qualcuno
che forse non era nessuno………..
Apri la porta del cuore senza farti troppe domande
donalo come vuoi,c’è chi lo ascolta e lo sa apprezzare per quello che è….
Non avere paura…..
Abbracci caldi….che ricordano…momenti…
non importa se è solo per pochi secondi
quello forte,fino a togliere il respiro.
La tua immagine
il tuo sorriso,il piu bello.
Autore: sery.pd
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Da una finestra aperta,
si stagliano le ombre oscure delle montagne circostanti .
Il tuo corpo sinuoso accanto al mio mi inebria,
il tuo profumo di donna mi esalta.
Rilassati amore mio rallenta il tuo ansito,
lasciati cullare dalle mie braccia e un sonno ristoratore
ti accompagnerà nell’oblio della notte
con la felicità nel cuore.
autore Fernando.
Dedico questo scritto alle care amiche bisognose di affetto.
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Conto i passi immersi nel cristallo
nella scia di paguri e granchi
che disegnano sul fondo
il loro mattutino risveglio.
Ombre ancora lunghe
rendono silente la spiaggia
e i miei passi si perdono
nello sciacquio crescente della marea.
Brezza di luce
che riflette mille soli
sulla sabbia d’estate,
ancora lo sciacquio
conta il tempo dei passi giovani
orme leggere come farfalle
che scompaiono alla prossima alba.
Franco Muzzioli
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Un attimo
solo un attimo
per pensare e riflettere,
per ricordare
farsi avvolgere da un altro tempo,
da un’epoca lontana
ed accorgersi che non è rimasto nulla.
Nulla di concreto, nulla di palpabile,
solo un ricordo quasi evanescente,
un’atmosfera irreale
ma che è stata magica.
Rimpianti?
no,
rimorsi.
E l’acqua scivola,
il tempo precipita via e …
il tram transita
sferragliando
inesorabile.
Sai che sarà davvero:
mai più.
Ormai.
Autore: Erato
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