Poesie di Eldy

Il momento

 

 

 

 

 

 

 

Il momento

 

 

 

Osserva il momento.
Stai nel momento.
Vivi il momento.
Rifletti.
E agisci.
E poi riposa.
E agisci.
…L’indecisione ti danneggia.
Il momento non tornerà: è qui, è ora.
E mai più sarà lo stesso.
Agisci!
E poi riposa
Autore: calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 22 settembre 2011 at 09:05, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



Futuro

Scusate ma al momento,
non so immaginare un futuro,
troppe parole di odio.
La bandiera di Dio,
sventolata a coprire,
sordide trame,
legalizzati omicidi.
Ecco, ritorna
la guerra santa,
teniamoci pronti,
per un’altra crociata,
non in difesa
del Sacro Sepolcro,
ma per malcelati interessi,
i tanti pozzi dell’oro nero.

No, non posso parlar di futuro,
ancora caldo il sangue che copre,
la mano assassina del nuovo Caino.
Un vero affare è questa guerra,
importante che la gente non sappia,
inventare nuovi nemici,
mettere su un’altra maschera,
di perbenismo e di amor patrio.
I falsi ideali non mancano proprio,
la fantasia non ha certo limiti,
basta toccare la corda giusta,
e il gioco sarà presto fatto.

Vorrei tanto parlar di futuro,
ma quando mai prenderemo coscienza,
che al momento siam sol burattini,
che dobbiam subito recidere i fili,
per riappriopriarci delle nostre vite.

 Autore:antonino8.PA
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Questa poesia è stata scritta da rob, il 21 settembre 2011 at 03:50, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Adotterò il tuo cuore

Domani vorrei adottare il tuo cuore per averlo vicino e sentirlo battere più forte del mio. Domani vorrei adottare un tuo sorriso perché mi facesse compagnia nel momento in cui diventerei più’ grande..Seguire con te la fuga di un aquilone che, planando a valle si allontana, adagiandosi dolcemente sulle acque d’argento di un fiume..Vorrei vivere la tua storia, dipingere l’atmosfera che mi circonda e, mentre ti guardo stanca, a volte allegra, a volte malinconica , nasce in me il desiderio di veder crescere di colpo i tuoi capelli per poterli accarezzare in compagnia del vento. Vorrei che il tempo unisse in un solo attimo il giorno con la notte per rendere eterno il tuo sorriso, senza che il senso delle tue incertezze e delle tue paure si dividesse dal senso della tua dolcezza e della tua allegria..Ma io adotterò il tuo cuore, così non invecchierà da solo come non invecchieranno mai due gabbiani in volo. E come loro, soli non saremo ed attraverso noi tutto diventerà più nuovo per potere ancora vivere

Autore:luigi4lc7.lc

Questa poesia è stata scritta da admin, il 20 settembre 2011 at 13:54, nella categoria: luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui



IL BACIO DELLA NOTTE

Se dovessi rispondere a tutte le impressioni che nascono dai tramonti, dalle colline, dai boschi, dagli orizzonti, direi che dovrei ancora aspettare il bacio della notte e guardare ancora il cielo..Poi restare in silenzio e guardare lontano..All’improvviso un sottile e malinconico pensiero torna nella mia mente unendo il presente con il passato mentre il futuro si allontana..

Autore: Luigi4lc.7lc

Questa poesia è stata scritta da admin, il 19 settembre 2011 at 13:41, nella categoria: luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui



Un fiore appassito

Un fiore  appassito


A quante cose fa pensare un fiore  appassito!
Il fiore è l’immagine della vita. Viene su rigogliso,
nel pieno incanto  della  sua giovinezza;
vive una esistenza  di sole  e di profumo,
poi declina  e  muore.

A quante  cose non ci fa pensare un fiore appassito!
Esso sarà  stato offerto,forse ,come segno di affetto
a una persona cara.
In un giorno di giubilo e di sentimento,
è stata strappata dal suo stelo,è stato inviato come messaggio;
ha parlato un suo linguaggio di dolcezza,e poi  s’è spento
in quella  sua stessa dolcezza.

Vive ancora quell’affetto,del quale egli fu messaggero?
O si è spento anch’esso,come tutto nella  vita muore?
Quel fiore è stato forse a brillare ,con la sua lucida corolla,
sul  petto di una  ragazza,o all’occhiello  di un giovane?

Esso ha dato a quelle creature tutto la  forza della sua giovinezza
esso è stato  felice di brillare  sul petto di una creatura umana.
E come  presto  fugge la gioia !
Quel fiore ha avuto un attimo di godimento ,e poi s’è appassita,
sul  quel  petto  stesso .

L’uomo  che è in auge ,all’apice  della sua giovinezza
e della sua  fortuna,è circondato  di cure  e di devozione;
quando declina o si spegne anche la sua memoria
si perde nello scetticismo  umano .

Povero fiore appassito ,tu sei il simbolo della vita umana
che passa,che muore ,e spesso senza  rimpianti e senza memoria.

Autore: CICCO53


Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 00:05, nella categoria: cicco.53. Lascia un tuo commento qui



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