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Scusate ma al momento,
non so immaginare un futuro,
troppe parole di odio.
La bandiera di Dio,
sventolata a coprire,
sordide trame,
legalizzati omicidi.
Ecco, ritorna
la guerra santa,
teniamoci pronti,
per un’altra crociata,
non in difesa
del Sacro Sepolcro,
ma per malcelati interessi,
i tanti pozzi dell’oro nero.
No, non posso parlar di futuro,
ancora caldo il sangue che copre,
la mano assassina del nuovo Caino.
Un vero affare è questa guerra,
importante che la gente non sappia,
inventare nuovi nemici,
mettere su un’altra maschera,
di perbenismo e di amor patrio.
I falsi ideali non mancano proprio,
la fantasia non ha certo limiti,
basta toccare la corda giusta,
e il gioco sarà presto fatto.
Vorrei tanto parlar di futuro,
ma quando mai prenderemo coscienza,
che al momento siam sol burattini,
che dobbiam subito recidere i fili,
per riappriopriarci delle nostre vite.
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Domani vorrei adottare il tuo cuore per averlo vicino e sentirlo battere più forte del mio. Domani vorrei adottare un tuo sorriso perché mi facesse compagnia nel momento in cui diventerei più’ grande..Seguire con te la fuga di un aquilone che, planando a valle si allontana, adagiandosi dolcemente sulle acque d’argento di un fiume..Vorrei vivere la tua storia, dipingere l’atmosfera che mi circonda e, mentre ti guardo stanca, a volte allegra, a volte malinconica , nasce in me il desiderio di veder crescere di colpo i tuoi capelli per poterli accarezzare in compagnia del vento. Vorrei che il tempo unisse in un solo attimo il giorno con la notte per rendere eterno il tuo sorriso, senza che il senso delle tue incertezze e delle tue paure si dividesse dal senso della tua dolcezza e della tua allegria..Ma io adotterò il tuo cuore, così non invecchierà da solo come non invecchieranno mai due gabbiani in volo. E come loro, soli non saremo ed attraverso noi tutto diventerà più nuovo per potere ancora vivere
Autore:luigi4lc7.lc
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Se dovessi rispondere a tutte le impressioni che nascono dai tramonti, dalle colline, dai boschi, dagli orizzonti, direi che dovrei ancora aspettare il bacio della notte e guardare ancora il cielo..Poi restare in silenzio e guardare lontano..All’improvviso un sottile e malinconico pensiero torna nella mia mente unendo il presente con il passato mentre il futuro si allontana..
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Un fiore appassito
A quante cose fa pensare un fiore appassito!
Il fiore è l’immagine della vita. Viene su rigogliso,
nel pieno incanto della sua giovinezza;
vive una esistenza di sole e di profumo,
poi declina e muore.
A quante cose non ci fa pensare un fiore appassito!
Esso sarà stato offerto,forse ,come segno di affetto
a una persona cara.
In un giorno di giubilo e di sentimento,
è stata strappata dal suo stelo,è stato inviato come messaggio;
ha parlato un suo linguaggio di dolcezza,e poi s’è spento
in quella sua stessa dolcezza.
Vive ancora quell’affetto,del quale egli fu messaggero?
O si è spento anch’esso,come tutto nella vita muore?
Quel fiore è stato forse a brillare ,con la sua lucida corolla,
sul petto di una ragazza,o all’occhiello di un giovane?
Esso ha dato a quelle creature tutto la forza della sua giovinezza
esso è stato felice di brillare sul petto di una creatura umana.
E come presto fugge la gioia !
Quel fiore ha avuto un attimo di godimento ,e poi s’è appassita,
sul quel petto stesso .
L’uomo che è in auge ,all’apice della sua giovinezza
e della sua fortuna,è circondato di cure e di devozione;
quando declina o si spegne anche la sua memoria
si perde nello scetticismo umano .
Povero fiore appassito ,tu sei il simbolo della vita umana
che passa,che muore ,e spesso senza rimpianti e senza memoria.
Autore: CICCO53
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