Non sei più con me.
Sei stata come l’acqua limpida che scorrevi
da un ruscello, fresca e leggera.
Ad un tratto il ruscello si fermò,
e l’acqua divenne torbida in quel piccolo vicolo..!!
Deluso e amareggiato, di quel piccolo borgo
sei evasa da quelle piccole lavandaie lasciandomi
soltanto un ricordo di te.
Quanto ti ho amato e forse t’amo ancora .
cercai in te amore ma non mi fu donato.
Hai spento la fiamma della mia candela
sentendoti più distante che mai .
Non ho preteso il tuo amore ,
ma l’amicizia la pretendevo.
Il ghiaccio non raffredderà i palpiti del mio cuore
per i tuoi silenzi , spero solo da averti lasciato
un piccolo ricordo di me .
con affetto ..!!
autore: miki
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Il ritornello di una vecchia canzone diceva.
“La gioventù non torna più”
E’ vero !
Nella vita di una persona
avanti con l’età, la massima aspirazione
è trovare la gioia di una amicizia vera,
senza nulla chiedere.
io l’ho trovata !
Era una giornata luminosa, piena di luce e di sole,
lei mi sorrise confusa.
Le sue pupille brillavano al sole
ed emanavano una luce radiosa,
il suo sorriso accattivante e gioioso,
una figurina gentile, piena di vita.
Il mio cuore batteva dall’emozione!
In breve tempo superammo il disagio.
La sua voce serena, per me era come dolce canzone.
Che bei momenti ho trascorso con te
amica mia.
Grazie per l’amicizia che mi hai donato.
Autore:Fernando
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E’ una bambina……..
è una bambina dal sari rosa
è una bambina polvere
è una bambina notte
è una bambina sposa
è una bambina ribelle
era solo una bambina
dai sogni luminosi.
Autore:nicolettai
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Vorrei poter gridare,
tutto l’amore che ho nel cuore,
ma non lo posso fare,
lo devo soffocare,
qui dentro nel mio petto e tenermelo ben stretto :
Quando ha tè penso,
sento il cuore sussultare,
sembra abbia voglia di scappare e correre da tè,
tu non saprai mai quanto ti amai
e ancora t’amo,
questo segreto lo terrò chiuso nel mio cuore,
poi butterò la chiave,
così nessuno mai l’aprirà
Autore:Giovanna.vc
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Acida Terra,
zolla calcarea,
dura, crepata,
interstizi inumiditi da lacrime.
Morti chiamati
al risorgere,
al ritorno dei Sensi.
Vivi sepolti,
gettati in tombali fosse
del “non ricordo”,
debellandone i toni ed i modi.
Vapori caldi
la Zolla emana,
parole-respiri
dalle urne dei Vivi.
Vergognati Tu!
Che piangi
le fredde nebbie
dei morti,
attendendo solida consistenza,
l’ombra dei cipressi
non ti riscalderà.
Vergognati Tu!
Che ridi,
accaldato,
sui sepolcri di ghiacci
scolpiti, cesellati,
per i Vivi,
“non troverai
frescura ai tuoi bollori”.
Egoista Tu!
Sui morti e sui vivi.
Prepotenze
di esuberanti desideri,
scopi, fini ,sogni ,chimere,
aspettative.
Crudele Tu!
che,
con pietriccio di cava
misto a cenere di Morti
che bagni con lacrime d’ira,
di rabbia, di odio, di rancori ed astio,
imperterrito annienti
persino le tracce
delle orme dei Vivi.
Vergognati Tu!
Donna!
delle tue impudiche astuzie,
né Dea, né Regina, né Santa,
né meriti, né onori, né pace,
né figli d’amore, né amore dell’ amore,
né ombra, né luce
sarai, otterrai, creerai, convincerai,
trascinerai.
Sei parte, disparte, di cosa di chi ?
Ingordo Tu!
Uomo!
Di vizi, di vezzi, di strusci,
di tocchi, di fughe,
di “vischiosi umori”nutrito,
aspersorio di “seme”
di impianto fallito.
…e Tu Figlio!
Preziosa miniera,
di grezzi smeraldi
che dirti ?
Di bocca, di occhi,
di mente, di cuore
Tu Sei,
prendi la sabbia,
la più fine, dolce, morbida, delicata,
soffia su essa,
e carezzerà i Tuoi simili.
…io “non sono”
ma fui e sarò
semplicemente un
“Suono”.
Autore:Castrovinci Costanza Lajla,15.03.2006 ore 18,00
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