Stufo,
delle parole,
chi dice qua,
chi dice là;
tutte storie,
non c’è la verità,
in mezzo alla gente,
non c’è nulla,
che mi riguarda;
vivo la vita mia,
mia,
alla giornata,
e non ascolto;
chi vuole solo
vedermi male,
correre,
vuole solo,
vedermi in guai;
non mi muovo,
non mi frega;
volto le spalle,
e vado via;
non ci sono,
non mi fermo,
sono solo ombre e voci;
sono solo, passato.
Autore:Stefano Medel
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Una volta “Occhi” e “Mani” decisero insieme di fare un connubio per valorizzarsi a vicenda.
Occhi aveva visto un bellissimo gomitolone di lana bianca, ma vederlo soltanto non portava a nulla così chiese a Mani di intervenire.
Mani ne fu felice e fiera di metter in atto il suo operato così iniziò ad intrecciare le maglie ed Occhi dava il suo di operato contando le maglie:
“Cinque dritti,cinque rovesci,cinque dritti, cinque rovesci….”
Filavano che era una meraviglia insieme…ma…qualcosa accadde…
Mani non riusciva più ad intrecciare le maglie..trovava sempre maglie storte e l’intreccio rallentava. Occhi guardava sempre ma i cinque dritti li vedeva al posto dei cinque rovesci …qualcosa non filava più…
Occhi e Mani allora decisero che era arrivato il momento di formare una Trilogia e chiedere l’intervento di Mente.
Mente accettò a dare il suo operato:
“Occhi ti sei chiesto da cosa è causa la svista della conta delle maglie?”
“Mani e tu cosa aspetti a sfilare le maglie e scoprire come rintrecciare?”
Occhi cercò di “pensare”a cosa aveva visto :
“ohhh adesso ricordo! Mentre guardavo i cinque dritti e i cinque rovesci vidi altro gomitolone di lana bianca”
Mani cercò di “pensare” a come aveva intrecciato:
“ohhhhh adesso ricordo! Mentre intrecciavo le maglie per non perdere tempo a sfilarle continuavo ad intrecciare le maglie storte”.
Mente, allora, continuò a rivolgersi ad Occhi:
“Occhì ,perché hai voluto guardare un altro gomitolone di lana bianca?”
Occhi pensando rispose:
“Bè sai…immaginavo che fosse diverso un altro gomitolone di lana bianca , e per questa immaginazione non guardai più i cinque dritti e i cinque rovesci e pasticciai”
Allora Mente disse ad Occhi:
“Bene Occhi è già qualcosa che hai pensato e ricordato la causa”
Poi Mente si rivolse ancora a Mani:
“Mani, perché non volevi perdere tempo a sfilare le maglie?”
Mani rispose:
“Bè…sai…avevo paura che sfilandole potessero anche scapparmi e formare dei buchi e poi…il tempo…oh il tempo…lo volevo sempre uguale, ma mi sfuggiva.”
Allora Mente disse a Mani:
“Bene Mani è già qualcosa che hai pensato e ricordato la tua paura”
A questo punto Mente inondò di “riflessione”Occhi e Mani.
“In effetti, disse Occhi, avevo già tutto il necessario di lana bianca, non avevo bisogno di altra, era proprio uguale, solo che non le davo la giusta attenzione e caddi nell’errore di credere che altro gomitolone di lana bianca potesse servire, potesse esser di riserva, potesse esser sostituito,ma …sbagliai perché avevo già ciò che mi occorreva, che mi serviva, che non sarebbe stata una riserva ma sempre un operato presente, che una sostituzione comportava “spezzare” quel continuo filo del MIO gomitolone di lana bianca”
“In effetti, disse Mani, il tempo scorre da se, e se avevo creduto di fare dei buchi potevo anche credere di riuscire a non farne e il tempo che credevo sfuggire sarebbe servito a riprendere le maglie scappate.”
Allora Mente passò alla fase successiva ,inondando di”soluzione”Occhi e Mani.
Occhi, rivolse il suo sguardo al Suo gomitolone di lana bianca, lo osservò come la Prima volta, lo attenzionò come aveva iniziato dal Principio, lo coccolò e lo carezzò con la stessa dolcezza che il Gomitolone di lana bianca aveva conosciuto da Occhi.
Mani, sfilò le maglie le riprendeva ad una ad una correggeva la maglia storta e poi..il buco…e poi quella scappata…e il tempo scorreva da se…
“Cinque dritti, cinque rovesci, cinque dritti cinque rovesci…il filo scorreva dal Gomitolone di lana bianca, Mani intrecciava scrupolosa, Mente era presente, sempre presente…
La trilogia filava a meraviglia ma occorreva un qualcosa che mantecasse che fosse da collante che rendesse omogeneità:
“Sono qui, eccomi…Puff..Poff..Puff..Poff…mi sentite? Puff ..Poff…Puff…Poff…
Ed eccolo che trionfando, scalpitando, ritmando fece il suo regale ingresso il “CUORE”
Autore:Costanza Castrovinci Lajla
(lajla 22dicembre 2007 dedicata a coloro che sono affetti dalla volubilità)
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E ti cerco,
ohh,
nell’universo,
ohh,
e grido forte,
per te;
anche se sei lontana,
anche se non mi senti;
è maggio ormai,
e la brina
è lontana,
l’inverno
è andato,
portato
via
dal vento;
e noi,
due canne sferzate,
dal maestrale,
due vite sospese,
due anime perse;
io e te,
da soli,
in questo mondo scuro,
futuro incerto,
chi lo sa,
e restiamo
solo noi,
e non ti perdo,
e ti penso,
anche se è passato
tanto tempo,
anche
se la gioventù
è alle spalle,
noi due,
vite
in mezzo a questo niente,
a questo
casino;
mondo indifferente,
non capisce niente,
mondo da dimenticare;
solo noi due,
io e te.
autore.stefano medel
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I bambini sognano
Strade di mille colori
E tanti prati pieni di fiori
Farfalle che volano nel cielo azzurro.
Con una goccia di armonia
Si può ricavare tanta allegria
I bambini sognano
Correre spensierati nei parchi
Soprattutto quelli dorati!
Con amore e felicità
Creerai una grande civiltà.
I bambini non vogliono più guerre
Né violenza né odio. Sono stufi !!
Vogliono più amore, solidarietà
Vogliono tendere le mani
In un unico abbraccio
A tutti i bambini del mondo
Autore: Giulia V. 4^ elementare
Siamo felicissimi di ospitare questa bellissima poesia, scritta da Giulia, una ” signorinella”di 4° elementare
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