Cara, tu sei là,
lontana,
là,
e non ci pensiamo,
ma tutto và,
tutto passa
svelto,
tutto finisce
e si conclude,
e il domani,
chi lo sa,
non c’è niente
di sicuro;
oggi ci sei,
domani no,
domani,
domani..,
amore mio,
pensaci un
po’;
e il futuro,
e un bambino,
che chiude
gli occhi davanti al muro,
e vede il futuro già;
il futuro
è un astronave
senza pietà,
che và qua e là,
và dove vuole, e non si ferma mai,
neanche
un momentino,
per riflettere,
per respirare,
per pensare un attimo,
ha solo fretta,
e ci porta via,
questo e quello;
il futuro,
è già quà.
Autore: medel s.
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Vai su
Io sto
Seduto nella panca
Così,
e tu non mi
vedi,
come se fossi
niente,
come se fossi
inesistente;
ti volti,
e vai su,
blaterando,
e io rimango,
solo,rimuginando;
amore,
amore,
pensa,
pensaci,
pensaci;
pensa a me
a me,
ma tu vai su,
e non ti frega,
e io
ti ho vista
a malapena.
s.medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Il Serpente – video e testo di Domè
Questa poesia è stata scritta da altri autori. Lascia un tuo commento qui
-trovato in rete-
Questa poesia è stata scritta da altri autori. Lascia un tuo commento qui
E’ dalla lontana India,
piena di colori e profumi, che arriva RANBIR
Giovane “Clandestino”.
Cercava un cammino di speranza.
Una morte amara nel buio di Bologna
mentre noi a Pasqua ci strafogavamo.
RANBIR era raggomitolato su una panchina
In preda alla depressione, confusione, solitudine e alcool
etichettato Clandestino.
Un fiore a questo figlio, a questo fratello
che profumava di curry e zenzero.
È una domanda: dove sono finiti i cuori degli uomini?
Autore:nicoletta
Questa poesia è stata scritta da nicoletta6.mi. Lascia un tuo commento qui