PRIMAVERA
****************
Rane gracidano nel pantano,
api nel ronzio di un manto erboso
di roride margherite
sembianze di spose.
Miriadi di colombi, rondini
In celeste coreografia.
PRIMAVERA
In profumo di aulenti zagare,
farfalle variopinte
in aurora adamantina.
Nel vespro serafico
Un mito agnellino
bela, incontra la madre.
Nel mio cuore una dolce nostalgia,
un tenero rimpianto,
una ieratica Pasqua di Resurrezione terrena
verso i pascoli eterni
Autore:Simona
Questa poesia è stata scritta da simona. Lascia un tuo commento qui
Giorno dopo giorno Aspettiamo tutti con pazienza di aprire il programma, per divertirci e per incontrarci. Un giorno dopo l’altro, ci prepariamo ad entrare nel sito; col scrivere dialoghiamo per trascorrere del tempo. Questo sito è fantastico, solo a volte c’è qualche discussione. L’ha cosa bella è quando una stanza è completa;tutti insieme ci divertiamo,ci confortiamo,ci rispettiamo….. Questo programma è un bene inestmabile per tutti noi; chi vuole entrare, entra con piacere nei nostri cuori. Eldy,una compagnia,una famiglia….. una storia,la nostra storia che, va lasciata in pace
Questa poesia è stata scritta da altri autori. Lascia un tuo commento qui
RICORDI
Da circa un anno
il mio più caro amico
mi ha lasciato.
Con lui ho trascorso le più
belle estati della mia vita.
Bruno, era un pescatore
che dalla nascita viveva di pesca
sul lago maggiore.
Ora se ne andato ,
aveva 85 anni.
Guardando il lago,
ricordo quando con lui
andavo a posare le reti.
In questi giorni sono ritornato
sul lago.
Alzo lo sguardo e lo vedo ,
quando chiudo gli occhi
è presente.
I brividi mi scorrono lungo la schiena.
Ricordo delle albe settembrine,
col sorgere del sole rosso fuoco.
Mi diceva; – “Questa mattina c’è tramontana
faremo fatica”-
La vita del pescatore è faticosa e pesante.
Mi ha insegnato tutto della pesca-
I fondali, i venti , le nuvole,
le tecniche della pesca, poi……
no! basta!
Sono solo ricordi del mio passato!
Scusate.
Autore:Fernando
Questa poesia è stata scritta da fernando. Lascia un tuo commento qui
NIENTE PIU’
Qualcosa sfugge
alla logica del vivere
e non per quello che la gente pensa
ma perché se qualcosa nasce e muore e poi rinasce
ciò si deve alla legge naturale degli eventi del destino
ciò si deve a come una donna come te ha vissuto
e niente più.
Se ha guardato dentro le cose, ci ha guardato davvero
e niente più.
Quando ciò accade
non sfugge più niente in noi della vita e del suo fluire
e ci fa capire questo:
occorre guardare dentro le cose, ma dentro davvero.
Allora si può continuare a camminare, a sorridere,
ad amare, a intuire e a vedere con un occhio in più
al di là di ciò che la gente distrattamente guarda
magari con gli occhi gentili di chi
si allunga, si supera e si staglia
da un mero orizzonte ogni giorno, da quel giorno.
Tu sei il nostro esempio, la nostra forza,
il nostro sapere che ci sei sempre.
Quando chi è vicino a te è tale
è tale ciò che è apparso chiaramente
ciò lo si deve a come una donna come te ha vissuto
e niente più.
M.
Autore: Silva
Buon Compleanno Nanì!
Da tutti noi
Questa poesia è stata scritta da altri autori. Lascia un tuo commento qui
Gocce di pioggia che batte sui vetri
Picchiettio malinconico
Tintinnio di campanelli.
Gocce di pioggia bagnano il viso
Gocce di pioggia malinconia passeggera.
Gocce di pioggia come rugiada su fiori
Gocce di pioggia gocciolanti su foglie
Come linfa vitale scende su me.
Gocce di pioggia dolce intimità
Dolce intimità in un pomeriggio grigio.
Autore: Maurizia
Questa poesia è stata scritta da maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui