A “ VALENTINO”
“Valentino” …..
Oh mio caro Valentino,
ogni mio respiro
è come brezza di primo mattino pensando a te.
Ogni batter di ciglia
È come un volo di gabbiani guardando te.
Ogni socchiuder di mani
È come petalo di rosa accarezzando te.
Orizzonti infiniti,
tramonti accesi
albe rosa vivo con te.
La malinconia della pioggia
È un’intimità profonda assieme a te.
Il sorgere del sole
È un’unione di cuori
Io e te.
Tutto parla di te.
Il battere delle ore chiama il tuo nome.
Non c’è istante del giorno e della notte
Che tu lasci i miei pensieri .
La mia vita è con te.
Vivo per te.
Autore : Maurizia
Questa poesia è stata scritta da , il 11 febbraio 2011 at 01:13, nella categoria: maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui
il mio San Valentino
Finalmente sei arrivato , ti aspettavo sai..!!
Nell’attesa mi sono innamorato per tre volte .
La prima volta lei era vegetariana non faceva
altro che mangiar insalata ,
mi stava riducendo pelle e ossa .
La seconda volta era molto carina con occhiali,
poverina in mancanza di fosforo
mangiava sempre pesce,
mi ridusse a una lisca .
E per la terza volta ecco che arriva lei
la più giusta, ma molto giusta .
Era alta un metro e un quarto ,
ottanta kili di rotondità
con un viso roseo , e rossetto
a fior di labbra .
Me ne innamorai subito e misi
in epa tutto ciò che lei desiderava,
ed ecco a voi il vostro nuovo
innamorato .
autore: miki
Questa poesia è stata scritta da , il at 01:12, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui
Era una mattina piovosa d’autunno.
Ero rannicchiato in una panchina
dell’autoambulanza, solo.
Immerso nei miei cupi pensieri.
Solo il giorno prima seppi,
dopo una radiografia,
che nel mio polmone destro c’era una macchia scura.
Non ricordo altro.
Ero come un automa.
Una voce mi fece sussultare.
“Quarto piano”.Chirurgia Toracica”.
Tutti si affollavano intorno a me,
avevo freddo, mi misero a letto.
Quanta angoscia, quanto strazio
vissi nei giorni seguenti.
Ma ora sono qui e non posso fare a meno
di alzare lo sguardo al cielo e sussurrare:
“Grazie di avermi dato la forza di sopportare,
grazie a voi amici di aver rivissuto con me
i ricordi del mio passato.
Lottate, amici, non perdete mai la speranza!”
autore:fernando
Questa poesia è stata scritta da , il 10 febbraio 2011 at 05:34, nella categoria: fernando. Lascia un tuo commento qui
SOGNANDO DI TE
Dormo o son desta?
Socchiudo gli occhi
E sogno di te.
Nella notte più profonda
Sogno di te.
Nel turbine della tempesta
Sogno di te.
Nel buio più nero
Sogno di te.
La luna e le stelle mi accompagnano
E sogno di te.
Con il chiaror del sole
Vedo te.
Tu vicino a me.
Un sogno ad occhi aperti
Questa è la mia vita con te.
Autore: Maurizia
Questa poesia è stata scritta da , il at 02:24, nella categoria: maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui
Sto qui tra i glicini in amplesso
Nel verde moro del cielo dimesso.
Qui, tra le frasche e l’erba che s’invola,
ho posto il mio giaciglio nell’afrore
di questi aromi resinisi e fitti;
e il brulichio di vita che lontano scorre,
il tempo d’oro e ogni altro respiro ignoro.
Ignoro l’opera sugli infiniti suoli
gli infranti cuori di innamorati orbati,
ignoro il male che confonde il bene
e le dittature delle umani leggi.
Non custodisco negli armadi amori
né consolazioni o inni da inviare …
Bagnati dal brillio di luce i glicini
saziano il mio silenzio ma fuori irrompe,
scroscia la vita, la vita disincantata e inerte.
E seppur mi assale un palpito di gioia
un atroce sgomento mi scolora
come un pensiero, una feroce fiera,
che mi ridesta dalla mia dimora:
che questo mio riposo non più mi consola
perché la vita non bivacca al sole
ma corre e viaggia, corre e viaggia ancora.
autore:Calcio2.ce
Questa poesia è stata scritta da , il 9 febbraio 2011 at 06:59, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui