Poesie di Eldy

Caminata (Camminata)

 anziani2

Fuinu currennu l’anni,
passa accussì a vita,
na’ strata cu scinnute e acchianati,
ma vali sempri a pena
di fari stà longa caminata.

Di ggioie e di duluri sacciu parrari,
di chianti e di risati, è chinu ’stu me cori,
puri l’amuri mi vinni a truvari,
pì cunnucirimi ‘ntà munni scanusciuti.

Passanu l’anni , ‘ncumincianu l’ossa a pisari,
taliannumi ‘nto specchiu ,sai, un m’ arricanusciu,
ma, fattu strammu, quannu ti talìu, anima mia,
ti viu comu tannu, comu na lu tempu di la picciuttanza.

Quanti miracula riniesci a fari l’amuri,
comu tannu ancora nn’abbrazzamu,
comu si fussi sempri a prima vota.

Accussì, manu nta manu camminamu pì sta strata,
iamu incontru a chidda chi sarà a nostra sorti,
nenti e nissunu nni pò siparari,
nnenti e nissuno , tu giuru, mancu doppu a morti.

Camminata

Fuggono di corsa gli anni,
così passa la vita,
simile ad una strada, con discese e salite,
ma che vale sempre la pena di percorrere.

Ho conosciuto gioie e dolori,
pianti e risate conservo nel mio cuore,
anche l’amore mi è venuto a trovare,
per condurmi in mondi sconosciuti.

Passano gli anni e la stanchezza comincio a sentire,
sai, guardandomi allo specchio stento a riconoscermi,
ma, fatto strano, quando ti guardo, anima mia,
ti vedo come allora, come al tempo della giovinezza.

Quanti miracoli riesce a far l’amore,
come allora ancora ci abbracciamo,
come se fosse sempre la prima volta.

Così mano nella mano, percorriamo questa strada,
andando incontro alla nostra sorte,
niente e nessuno potrà separarci,
niente e nessuno anche dopo la morte.

Autore :Antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 26 gennaio 2011 at 04:37, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



l’innocenza di una bimba

nxkhaw
l’innocenza di una bimba
( dedicato a Giulia )

Un giorno conobbi una bimba ,
molto sveglia con due occhietti vispi .
Ogni domanda che le facevo
mi rispondeva a tono,
non era timida come tante
ma non ci volle tanto a riempir
il mio cuore
dalle sue dolci frasi.
Guardai il suo visino
con dolcezza come la sua innocenza .
Le chiesi un bacino e me ne diede due,
coccolata dalla mamma
e dalla nonna ancor di più ,
si addormentò tra le braccia
e sognò la neve che cadeva
candida come lei .
Al suo risveglio un mio saluto regalai
ciao Giulia piccola grande bimba .

Autore: Miki

Questa poesia è stata scritta da admin, il 25 gennaio 2011 at 12:16, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



la bianca magìa

Giulia, la nipotina di dieci anni di una nostra carissima amica Eldyana, ci manda questa dolcissima e tenera poesia
Merita un incoraggiamento!

neve-150x1501
La bianca magìa
pubblicata da Blue Valentine il giorno sabato 22 gennaio 2011 alle ore 16.16

Quanta neve, quanta!
Ne scende proprio tanta!
Scende giù dal cielo
come dello zucchero a velo.
Leggera, cristallina, piumosa
e morbida, si posa sul prato
delicatamente.
Dai rami scende dolcemente,
al sole del nuovo giorno  si scioglie
e con l’ultimo fiocco
ci dice addio.

foto_neve_23-150x1501
Giulia

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 08:58, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



UN LUNGO VIAGGIO…

UN LUNGO VIAGGIO…
viaggio
Sei tornata da un lungo viaggio
E’ cominciato anni addietro
Ti sei incamminata titubante,incerta ,
un viaggio travagliato
travagliato da gioie e dolori
da ansie e tranquillità
non sapevi,
questo viaggio non sapevi quando finiva.
Giravi ,aspettavi, speravi.
Ma questo viaggio non aveva meta
Questo viaggio non finiva mai.
Lungo, interminabile susseguirsi
Di vicende inaspettate.
Lungo interminabile susseguirsi di speranze vane.
Finché un giorno.
Un bel o triste giorno,…non si sa
Sei arrivata .
Sei giunta alla meta.
Hai finito quel lungo viaggio.
Hai ritrovato te stessa.
Autore: Maurizia 21/01/2011 12.43

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 24 gennaio 2011 at 21:34, nella categoria: maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui



LA PASSEGGIATA

1260201079096_fa

Un pallido sole rischiara
la giornata invernale.
Il fermo del traffico
imposto per l’inquinamento
rende la giornata festiva.
In piazza della scala , incontro
una cara amica ,
dopo i convenevoli ,
la invito
per un caffè in galleria ,
Poi, lentamente, raggiungiamo
il sagrato del duomo.
La piazza è affollata da gente allegra
che gira a gruppi spensierata e vociante.
Stormi di piccioni in cerca di cibo
volano sulla piazza
inseguiti dai bambini
che cercano di catturarli
Qualche tram, sferragliando,
passa per le vie laterali
stracarico di passeggeri.
E’ festa.
La festa dell’inquinamento.
La nostra passeggiata rilassante e piacevole
continua per corso Vittorio Emanuele
alla ricerca di un bar per un aperitivo.
Le ombre della sera si diffondono.
Un cordiale saluto
e una stretta di mano alla cara amica
e torniamo verso le nostre case.
Mi sento felice per aver trascorso    
un pomeriggio
in compagnia di una persona
simpatica e gentile

images9
Autore:fernando
Dedico questo scritto alla carissima amica Porzia

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 08:21, nella categoria: fernando. Lascia un tuo commento qui



« Poesie Precedenti
» Poesie Successive