Ricordi di tempi passati,
bambini gioiosi,
berretti di lana , guanti bagnati,
“freddo ” mani rattrappite,
sempre piene di palle di neve ,
pronte da lanciare agli amici,
quante risate l’allegria di quei giorni,
la costruzione del nostro pupazzo,
che riusciva a restare in cortile
per tantissimo tempo.
Neve adesso….
ancora festa nel cuore,
quando svolazzante scende.
Solo a terra fastidio,
preoccupazione.
Saranno i capelli bianchi,
a toglierci la gioia,
ma i nostri gioiosi ricordi no,
rimangano negli occhi e nel cuore.
Autore:robbi
Contributo di
, 20 dicembre 2010 18:12.
Carissima, Roberta, hai scritto una bellissima poesia l’ho letta e riletta e tutte le volte mi riportava alla luce un mio vecchio sogno. Un lontanissimo sogno che parte da lontano quando; ragazzino sognavo il pupazzo di neve , un sogno mai realizzato che, ancora oggi, in un certo qual modo, vado inseguendo . Certo, non più con l’entusiasmo che mi ha accompagnato in quei periodo di spensierata fanciullezza ma dentro me è ancora viva la speranza di potere, un giorno, vederlo realizzato. Grazie, Carissima Roberta, in un certo qual modo mi hai rifatto rivivere qul mio sogno nel cassetto