Poesie di Eldy

Il vecchio ufficio.

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Cosa fanno..qui, chiedo ad un vecchio operaio . Questo palazzo, verrà rimesso a nuovo..diventerà la sede di una banca. I lavori inizieranno a breve.. .Guardo il vecchio portone..quante volte l’ho varcato.. . Era un vecchio distretto sa, se vuole può entrare.. non credo ci siano ancora delle persone dentro a qualche ufficio..hanno gia portato via tutto.. prosegue l’operaio.. . Mi farebbe piacere.., davvero si può entrare?.. Sa sono molto curioso.. di vedere com’è fatto dentro.. . L’operaio mi indica il portone..pochi passi e sono oltre le transenne. Mi guardo intorno..è da tanto che non ritornavo qui.., c’è polvere e calcinacci per le scale..salgo velocemente.., il lungo corridoio..mi si para davanti.. . Ci sono a destra e a sinistra una ventina di porte..erano i vari uffici.. . Centinaia di persone fra militari e civili lo percorrevono una volta..,tanti anni fa..fra questi c’ero anch’io, chiuso nella mia divisa profumata di pulito.. .Sul muro attaccata una grande lastra di marmo.., ci sono tutti i nomi di chi ha pagato con la vita..un grande servizio reso allo Stato e al popolo Italiano.. . Percorro pochi metri..entro in una stanza..era il mio ufficio.., ricordo tutto..nell’angolo li a destra accanto alla grande finestra..c’èra la mia scrivania..li sotto la finestra la vecchia telescrivente della Olivetti che non funzionava mai.., mi avvicino alla finestra guardo il grande cortile interno.. , mi sembra di vedere tante macchine parcheggiate.. . Che fai qui.., . Mi giro di scatto..verso la voce..Lo riconosco. Comandante..L’uomo dai capelli e barba bianca mi sorride..gli vado incontro..la stretta di mano è calorosa come l’abbraccio che segue.. . Comandante da quanti anni.. non ci si vede.., Non sono più comandante sono solo un vecchio pensionato.. . Lei per me sarà sempre il mio comandante..,a lei..devo tanto..mi ha guidato come padre..ero giovane all’ora ..senza esperienza.. come tutti quelli della squadra che erano qui in questa stanza con me, con lei. Li ricordo tutti.., bravi ragazzi..sempre pronti all’obbedienza.. . Comandante forse non lo sapevamo..ma abbiamo dato i nostri venti anni la nostra vita..a questo lavoro..quanti ne sono passati di qui.. quanti non sono più ritornati..ed in quei momenti quest’ufficio .. . Il primo ..maresciallo capo..Pizziddù Nicola.., lo avevo appena conosciuto..cadde in un’imboscata.., appuntato Badalucco Gaetano..ricorda comandante.. suonava il violino.. era un vero musicista.., investito da un’auto ad un posto di blocco.., poi Imperato Giovanni.. il re dei travestimenti.. Cocco bello cocco.. gridava sulla spiaggia, cocco bello per donne incinte e bambini belli.. e noi appostati a ridere come matti.., caduto accidentalmente sui i binari mentre sopraggiungeva un treno.., Pippo Calogero..dopo mesi di indagini.. torna a casa..abbraccia sua moglie i suoi figli.. cade a terra ..emorragia celebrale.., muore dopo tre giorni.. . Comandante..questo luogo ha visto la vita di tante persone,ci ha visto festeggiare e piangere.., questo luogo come lei , lo porto nel cuore..ecco sono venuto dopo venti anni e passa..quasi per caso qui. Eravate tutti miei figli..,quei nomi quei volti ..non li dimenticherò mai.. ne questo luogo.. dove ho trascorso gran parte della mia vita.. . Comandante..le va, andiamo a bere un caffè.. . Usciamo il vecchio operaio ci guarda..abbiamo le lacrime agli occhi.., cosa è sucesso ci chiede spaventato.. Lo guardo..abbiamo visto dei fantasmi.. .

Contributo di admin, 27 ottobre 2010 15:17.

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