Spiaggia riservata, sole battente.
Sotto l’ombrellone con sdraio,
ammazzo il tempo leggendo.
Ad un tratto, un pianto
un lamento.
Sollevo il mio sguardo
su di una bimba
che piange.
Cos’hai bella bimba
per piangere!!
Signore mi aiuti,
l’aquilone non vola.
Le chiedo …..!!
Non hai il papà.
No signore non ho più
il papà, e salito al cielo.
Volevo far volare
il mio aquilone nel cielo
per salutare il mio papà.
Una cosi bella giornata limpida,
con un alito di vento
innalzo al cielo l’aquilone
mandandolo molto lontano,
ad incontrare il papà
di quella bimba,
ringraziandomi
con un timido bacio
ritorna dalla sua
povera mamma .
Autore; Miki
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Al buio felici,
tra le braccia del nostro amore,
quel buio complice
di tanti sospiri,
di parole sussurrate,
solo nostre.
gelosi
di ogni sfumatura.
lo stesso buio ci fa sentire smarriti,
dentro i nostri pensieri,
le nostre solitudini,
con gli occhi chiusi
lo vediamo il buio,
lo sentiamo.
Pesa sulle nostre spalle,
se non si è più in due ad amare il buio .
Autore :robbi
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francomuzzioli: Non sapevo della malattia di Edis.Maria …vorrei dedicarle “all’amica risanata” di Ugo Foscolo ,che non riporto per non tediare ,ma che Lei conosce bene………..
Risvegliato da luce radente
tra le coltri ancora scomposte
vedo un giorno di sole splendente
che mi sprona ad aprire le imposte.
Una gazza fuggente si apposta
fra le fronde di un biancospino
ed un gatto veloce si accosta
per cercare un nuovo bottino.
Io rimango immobile e guardo
quel silente e splendente mattino
e mi lascio colpire dal dardo
di quell’astro dorato e divino.
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Così mi è giunta la notizia
attraverso il satellite,
nel microfono di un telefonino..
diventerai papà.
La tua voce mi è sembrata strana,
commossa..euforica.. mi renderai
nonno sono riuscito a dirti.. solo
quello mentre sentivo il cuore
riempirsi di gioia. Tua madre,
mi ha sorriso, poi il telefonino
era nelle sue mani.. mentre io
seduto fuori al balcone ho vagato
con la mente indietro nel tempo..
guardando un cielo stellato..alla
ricerca della mia stella speciale,
la stessa che brillava nel cielo,
quando nascesti tu.. .
Ero lontano, in quei giorni..
la telefonata mi giunse in un
anonimo centralino, era tuo nonno,
mi disse.. sei papà per la seconda
volta di un bellissimo maschietto
di 3.7 kg, è andato tutto bene ,
tutti stanno bene stai tranquillo.
I fiori dissi,.. come faccio a mandarle
dei fiori da qui.. l’ho fatto io per te.. mi disse.
Feci il diavolo a quattro nei giorni
che seguirono, non ero presente
alla tua venuta al mondo, ma
volevo essere io a venirti a prendere
e a portarti a casa insieme a tua madre.
La prima volta che ti vidi ,eri fra
le braccia di un’infermiera, notai
subito la fossetta sul tuo mento,
uguale alla mia.. avevo paura a
prenderti fra le braccia, ero
impacciato come la prima volta,
come un ‘elefante in discoteca… .
Poi tutti a casa .. quei giorni
passarono in fretta, ti lasciai
nella culla addormentato.. ti
salutai con un lieve bacio sulla
fronte.. , un treno mi aspettava,
nel mio portafogli aggiunsi la tua foto.. .
La vita , non è morbida con nessuno..
pensieri aggrovigliati, cose da risolvere ,
bollette da pagare, i soldi a fine
mese non bastavano mai..
passava il tempo.. ma quella foto
era sempre li, insieme a quella
di tuo fratello.. ovunque andassi… .
Adesso sei un uomo, ti sei sposato,
e diventerai padre.. hai scelto
come feci io un giorno.. il tuo
cammino nella vita..spesso non so
dove sei.. ma so che porterai anche
tu una foto nel tuo portafoglio..
la guarderai spesso, in notti
interminabili.. capirai ancora
tante altre cose..fra le tante..
una parola…. papà.
Autore: marinolosco26.to
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Non sappiamo quanti anni compi
e non ci interessa
minimamente
saperlo.
Tu,
per noi
sei
la nostra bambolina
e tale
resterai nel tempo,
che
non potrà mai scalfire
l’affetto
che nutriamo
per te
Tanti auguri Annalisa
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