Poesie di Eldy

Eros e Thanatos

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L’occhio mi colse
luce ammiccante e nera,
poi la bocca socchiusa
sospirò parole.
Un brivido celato
e un salto al cuore
sciolser le vele.
E navigai
tra le sue braccia tese
e naufragai
sul delizioso seno.
Ritrovai nel sentiero
dei tiepidi anfratti
il senso della vita
e dell’eterno sonno.

autore:francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da admin, il 22 giugno 2010 at 14:29, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



ci sei

volano-i-pensieri

Ci sei
Sento nell’aria un’atmosfera
di festa .
Questo maltempo non mi
fermerà,
anzi partirò con idee
rilassanti e fresche.
Arriverò a destinazione,
incontrerò nuovi amici
ma soprattutto una amica.
Si proprio lei
la mia nuova e carissima
AMICA.
Finalmente guarderò i suoi
bei occhioni verdi.
Scambierò le mie con le sue
meravigliose idee,
fantasticheremo
dei bei momenti passati
ma il futuro sarà grandioso.
Eccomi arrivato
il mio cuore pulsa
fortemente
e non è la pioggia
o il tempo
non so cosa sia ma
batte,batte,batte.
Si
ora lei c’è.

Autore: Miki

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 06:30, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



Fantasia

e82ttf

Mi sono ritrovato improvvisamente avvolto nella notte,
il tuo spirito è caduto su di me e sono diventato polvere nel vento.
Al centro del vento sento sempre il tuo respiro che mi fa perdere la testa,
ma tu continua a respirare, io mi nutro di quello, saziami finché puoi,
poi cadrò fra le tue braccia in un sonno profondo, e i tuoi sogni saranno i miei.
il tuo turbinio mi saprà sollevare fino alle alte vette, dove nessun uomo mette piede.
La mia felicita’ sarà la tua, la mia vita sarà la tua, io sarò tuo per sempre.

Autore:sorgigio

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:07, nella categoria: sorgigio.fi-to-mi-bo:. Lascia un tuo commento qui



LA TROTTOLA DELLA VITA

giromondo

Certo la vita è come una trottola, da piccolo
ti regalano una trottola anche luminosa e vedi
la vita ancora rosa. Poi diventi grande
e la tua trottola gira sempre meno
fin che un giorno si ferma.
Ma chi siamo nessuno lo sa
cerchiamo di capire
cosa ci aspetta quando
si fermerà.
Si dice che esiste un DIO,
io non so se è vero.
Provate ad immaginare anche voi
ciò che immagino io,
apostrofate la parola
D’IO
Sembrerebbe che siamo tutti
D’
IO .
Qualcuno a voluto capire prima,
tipo testimoni di Geova e altri
aspettando la fine del mondo
o l’ermaghedon come lo chiamano loro,
intanto sono ancora o se ne vanno
come tutti gli altri .

Autore: Mikitrottola-animata

Questa poesia è stata scritta da admin, il 21 giugno 2010 at 16:23, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



L’ANIMA DELL’UOMO E LA SOLITUDINE

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Nella solitudine  l’animo  si rivela  a  noi in tutto 
la  sua sincerità, liberamente. Spoglia d’ogni
convenzionalità, senz’ombra che la appanni ,essa
 ci appare semplice e senza menzogne ,e potremo
interrogarla e scrutare  i suoi  segreti .
Nella solitudine  infatti  l’anima mostra  si esplica
 Intera e si  astrae ,e dal  mistero delle cose  trae
 La dolcezza  della  poesia  e della suggestione. Che
 cosa  è più ideale  per l’uomo  che la solitudine? Non
che  l’uomo  debba astrarsi  perennemente ,e  vivere
solitario  per  ricercare  la beatitudine ,a somiglianze
 degli anacoreti che hanno una vocazione  speciale
utile  per loro stessi e per gli altri .L’uomo ha bisogno
anzi  di vivere  nel  fervore delle  cose ,perch’egli
è stato creatore  per creare,per produrre ,è stato
creato  per la gioia della vitalità ,per lavorare e per
procreare ,per dare al mondo un saggio  della sua energia
produttiva.
L’uomo  deve esplicare le sue  forze e le sue genialità
Nell’azione, se vuole essere  utile a sé ed  alla società
Ma talvolta l’anima sente il bisogno di rinchiudersi
Nella  solitudine ;non in una  solitudine di ozio e di
Oblio, ma in una  solitudine mediatica ,in un riposo
Che ridà le energie  al corpo ,e la volontà di proseguire,
all’anima ;una solitudine  che sia come tappa  prima di
di affrontare laboriose fatiche .
Nella  solitudine  tutte le cose  parlano  all’anima.
Chi può dire  il linguaggio  misterioso  delle  cose?
Chi può dire quali  parole ardenti e dolci  sussurrano
Alla nostra  anima  il verde  solitario  delle grandi  foreste
sonnolente  al sole d’agosto ,e la sconfinata  distesa  dei
campi di frumento biondeggianti  al cielo? Chi  può dire
 l’armonia  profonda del silenzio  e della solitudine?
L’anima nostra ascolta  un linguaggio  che non è nelle cose
E che non è fuori  dalle cose ;tutti  i ricordi  lontani si
affacciano  al nostro  spirito ,e ci parlano  una parola mite
 di bontà,e di  malinconia;tutti i  nostri sogni si risvegliano
e ritornano al  cuore,come da lontananze infinite:i nostri
desideri  celati ,si  acuiscono ,le nostre passioni  diventano
 più intense ,tutta  l’anima  si vivifica  al  soffio  di  poesia
che emana  dalla  natura immensa e solitaria .
L’anima  nostra ,al cospetto  della solitudine ,si  purifica
Di tutte  le tristezze ,oblia le angosce ,aspira all’ideale
Trepida alla bellezza  che la circonda ,e ritorna alla 
concezione semplice  e  buona  della natura .
L’anima  nostra   ,al cospetto  della  solitudine ,scende
al contatto  delle  creature umili, comprende  il
segreto  di tante cose profonde e ignote, e fonde il suo
palpito col palpito della  natura e del silenzio
Buona  lettura  ciao               da     CICCO53

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 14:04, nella categoria: cicco.53. Lascia un tuo commento qui



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