L’occhio mi colse
luce ammiccante e nera,
poi la bocca socchiusa
sospirò parole.
Un brivido celato
e un salto al cuore
sciolser le vele.
E navigai
tra le sue braccia tese
e naufragai
sul delizioso seno.
Ritrovai nel sentiero
dei tiepidi anfratti
il senso della vita
e dell’eterno sonno.
autore:francomuzzioli
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Ci sei
Sento nell’aria un’atmosfera
di festa .
Questo maltempo non mi
fermerà,
anzi partirò con idee
rilassanti e fresche.
Arriverò a destinazione,
incontrerò nuovi amici
ma soprattutto una amica.
Si proprio lei
la mia nuova e carissima
AMICA.
Finalmente guarderò i suoi
bei occhioni verdi.
Scambierò le mie con le sue
meravigliose idee,
fantasticheremo
dei bei momenti passati
ma il futuro sarà grandioso.
Eccomi arrivato
il mio cuore pulsa
fortemente
e non è la pioggia
o il tempo
non so cosa sia ma
batte,batte,batte.
Si
ora lei c’è.
Autore: Miki
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Mi sono ritrovato improvvisamente avvolto nella notte,
il tuo spirito è caduto su di me e sono diventato polvere nel vento.
Al centro del vento sento sempre il tuo respiro che mi fa perdere la testa,
ma tu continua a respirare, io mi nutro di quello, saziami finché puoi,
poi cadrò fra le tue braccia in un sonno profondo, e i tuoi sogni saranno i miei.
il tuo turbinio mi saprà sollevare fino alle alte vette, dove nessun uomo mette piede.
La mia felicita’ sarà la tua, la mia vita sarà la tua, io sarò tuo per sempre.
Autore:sorgigio
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Certo la vita è come una trottola, da piccolo
ti regalano una trottola anche luminosa e vedi
la vita ancora rosa. Poi diventi grande
e la tua trottola gira sempre meno
fin che un giorno si ferma.
Ma chi siamo nessuno lo sa
cerchiamo di capire
cosa ci aspetta quando
si fermerà.
Si dice che esiste un DIO,
io non so se è vero.
Provate ad immaginare anche voi
ciò che immagino io,
apostrofate la parola
D’IO
Sembrerebbe che siamo tutti
D’
IO .
Qualcuno a voluto capire prima,
tipo testimoni di Geova e altri
aspettando la fine del mondo
o l’ermaghedon come lo chiamano loro,
intanto sono ancora o se ne vanno
come tutti gli altri .
Autore: Miki
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Nella solitudine l’animo si rivela a noi in tutto
la sua sincerità, liberamente. Spoglia d’ogni
convenzionalità, senz’ombra che la appanni ,essa
ci appare semplice e senza menzogne ,e potremo
interrogarla e scrutare i suoi segreti .
Nella solitudine infatti l’anima mostra si esplica
Intera e si astrae ,e dal mistero delle cose trae
La dolcezza della poesia e della suggestione. Che
cosa è più ideale per l’uomo che la solitudine? Non
che l’uomo debba astrarsi perennemente ,e vivere
solitario per ricercare la beatitudine ,a somiglianze
degli anacoreti che hanno una vocazione speciale
utile per loro stessi e per gli altri .L’uomo ha bisogno
anzi di vivere nel fervore delle cose ,perch’egli
è stato creatore per creare,per produrre ,è stato
creato per la gioia della vitalità ,per lavorare e per
procreare ,per dare al mondo un saggio della sua energia
produttiva.
L’uomo deve esplicare le sue forze e le sue genialità
Nell’azione, se vuole essere utile a sé ed alla società
Ma talvolta l’anima sente il bisogno di rinchiudersi
Nella solitudine ;non in una solitudine di ozio e di
Oblio, ma in una solitudine mediatica ,in un riposo
Che ridà le energie al corpo ,e la volontà di proseguire,
all’anima ;una solitudine che sia come tappa prima di
di affrontare laboriose fatiche .
Nella solitudine tutte le cose parlano all’anima.
Chi può dire il linguaggio misterioso delle cose?
Chi può dire quali parole ardenti e dolci sussurrano
Alla nostra anima il verde solitario delle grandi foreste
sonnolente al sole d’agosto ,e la sconfinata distesa dei
campi di frumento biondeggianti al cielo? Chi può dire
l’armonia profonda del silenzio e della solitudine?
L’anima nostra ascolta un linguaggio che non è nelle cose
E che non è fuori dalle cose ;tutti i ricordi lontani si
affacciano al nostro spirito ,e ci parlano una parola mite
di bontà,e di malinconia;tutti i nostri sogni si risvegliano
e ritornano al cuore,come da lontananze infinite:i nostri
desideri celati ,si acuiscono ,le nostre passioni diventano
più intense ,tutta l’anima si vivifica al soffio di poesia
che emana dalla natura immensa e solitaria .
L’anima nostra ,al cospetto della solitudine ,si purifica
Di tutte le tristezze ,oblia le angosce ,aspira all’ideale
Trepida alla bellezza che la circonda ,e ritorna alla
concezione semplice e buona della natura .
L’anima nostra ,al cospetto della solitudine ,scende
al contatto delle creature umili, comprende il
segreto di tante cose profonde e ignote, e fonde il suo
palpito col palpito della natura e del silenzio
Buona lettura ciao da CICCO53
Questa poesia è stata scritta da cicco.53. Lascia un tuo commento qui