Io non ho mai parlato con te.
Voglio salutarti. Come stai?
Sai … mi dicevano che non
esisti, e io, povero sciocco,
credetti che fosse vero.
Stasera, quando stavo
nascosto nel fosso
di una granata, vidi
il tuo cielo … Chi avrebbe
creduto che per vederti
sarebbe bastato stendermi
sul dorso!
Non so ancora
Se vorrai darmi una mano,
credo almeno che mi
comprenderai. E’ strano
che non ti abbia
incontrato prima, ma solo
in un inferno come questo.
Bene … ho già detto tutto.
L’offensiva ci aspetta fra poco.
Mio Dio, non ho paura
Da quando ho scoperto
Che sei vicino. Il segnale! …
Bene, devo andare.
Dimenticavo di dirti
Che ti amo. Lo scontro
Sarà orribile ….
Stanotte chissà….
Non sono mai stato
tuo amico, lo so, però …
mi aspetterai se arrivo da te?
Guarda come sto piangendo …
Tardi ti ho scoperto ….
Quanto mi dispiace!
Perdonami….Devo andare.
Buona fortuna!
Che strano …
Senza paura
Vado alla morte.
( Questa è la poesia trovata nella tasca di un soldato senza nome, ucciso da una granata).
da parte di birba
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Mamma;
Le mie poesie si fermano davanti alla tua porta,
bussano e s’inchinano:
mi apri.
Le mie poesie hanno un suono d’amore,
come il fruscio del tuo vestito,
dell’ultimo che hai indossato.
Le mie poesie hanno un significato,
come tu insegnavi a voler bene il prossimo.
Le mie piu’ belle poesie,
assomogliano del tutto a te:
si fermano davanti alla porta e s’inchinano:
mi apri.
autore; leonardo.ce
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Libera e bella
Ogni mattina, fra risatine e canti, la vedevo passare con le sue amiche, capelli biondi svolazzanti al vento, per occhi, due stelle azzurre, i nostri sguardi si incrociavano, per poi abbassarsi vergognosi.., le sue amiche la prendevano in giro, perché il suo viso si illuminava… e poi si voltava a guardarmi. Io ero lì nel giardino di casa, ogni volta quella tentazione di dirti ciao, il mio nome è francesco, qual’è il tuo… ma poi ero lì incapace di dire solo una parola, ti vedevo passare e sentivo un tonfo al cuore, e un po’ vigliacco abbassavo lo sguardo se i tuoi occhi mi scrutavano… Erano i giorni della primavera, quel mattino indossavi una maglietta con su scritto libera e bella, bella davvero dissi… ma libera… stranamente avevo parlato con te…. tu mi sorridesti fissando i tuoi occhi nei miei…, poi abbassasti il capo…senza rispondere…ma quel sorriso aveva parlato per te, fu cosi…giorni dopo, su quel prato in riva la fiume, seduti sull’erba, che chiedesti il mio nome ed io il tuo, sotto gli sguardi e i sorrisi delle tue amiche. Sedici anni io, quindici tu…ti presi la mano…poi facendomi coraggio riuscii a metterti il braccio sulla spalla…no… non mi aspettavo quel bacio, un puntino rosa all’inizio di una storia.. . Era un sogno…il primo bacio…sull’erba verde fra le viole in fiore… Mi piaci da morire mi dicesti, ma tieni sempre le mani al loro posto.., e scoppiammo a ridere…io non avevo mai, neanche per attimo, pensato che.. . Trascorse il tempo, arrivò settembre.., i miei si trasferiscono a Roma, mi dicesti..,il mio papà ha trovato lavoro e andremo a vivere là.., non ci vedremo più.., lo dicevi fra le lacrime…ma io non ti dimenticherò.. Come, cosa dici..non può essere cosi.. mormoravo.. io ti seguirò verrò a Roma lascio la scuola e troverò un lavoro..io… io…. io…. .Mi lasciasti cosi…mi dicesti questo pacchettino è per te, conservalo con cura.., e scappasti via. Lo aprii con mani tremanti..c’èra una maglietta bianca con su scritto……… libera e bella…
Autore: francesco7.pv
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Le piu’ belle frasi d’amore
le trovi scritte negli occhi:
le puoi ascoltare ,
senza inganno ,
dal tono della voce,
le puoi leggere senza errori
dalla dolcezza dello sguardo
autore:luigi4lc7.
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Cade la notte alla fine di questo intenso giorno
sono stanco ma contento.
Qui al bar non c’è’ nessuno ma non importa.
sono davanti alla finestra, guardo le stelle.
Stamani pioveva
ma ora le stelle hanno preso il sopravvento
le fisso da tempo, le amo,
vedo sulla destra la mia preferita,
la guardo sempre appena posso vederla,
a volte mi metto davanti alla finestra,
con eldy davanti,
allora mi vengono le parole più dolci
per le mie carissime eldyne,
le eldyne, che mi tengono compagnia
durante la lunga giornata,
anzi, mi scuso se qualche volta
sono un tantino impertinente
ma la mia indole sempre allegra mi porta
allo scherzo indipendentemente dal discorso
mi scuso con le eldyne che qualche volta non mi conoscono
o non mi capiscono,
ma il mio carattere mi porta sempre a scherzare.
Agli uomini che sono sempre i benvenuti non posso mandare baci
solo semplici strizzate di mano
ma sono certo che comprenderanno
sono sempre amici nella chat
e la loro presenza fa sempre piacere,
per realizzare dibattiti sulle fanciulle.
Allora luna, aiutami tu ad essere sempre lo stesso,
a non farmi mai arrabbiare con nessuno,
ad amare tutte le fanciulle come amo giocare con loro
se hanno 18 anni o pur 99 sono sempre le benvenute
nel mio cerchio di amiche,sai luna, non sono più un 18enne
ma non importa, la vita e’ fatta di incertezze e di passioni
e io voglio viverla nel bene e nel male
con la consapevolezza che tu mi proteggi sempre.
Se puoi dai una mano alle eldyne meno fortunate,
quelle che non sempre possono raccontare
i loro dolori e le loro pene,
fino a fargli vivere la vita più tranquillamente.
ciao luna, grazie, ci vediamo domani sera
certo che non mi abbandonerai
e mi darai la tua graditissima luce,
ciao da Sorgigio.
Autore:Sorgigio
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