fiocchi piccoli e intensi, cadono dal cielo, sferzati dal vento, fra poco arriverà l’alba, le luci, nelle case lontane, si accenderanno, volti insonnoliti, capelli arruffati, dondolii di gambe, poi l’odore del caffè..inonda l’aria . Anch’io lo sorseggio, nella mio bicchiere di alluminio, scotta, ed il calore si espande fra le mani ghiacciate, mentre seduto accanto ad un piccolo fuoco, lascio che la neve si posi sulle spalle. Non ci sono stelle, ne luna..le ombre degli alberi coi loro rami sembrano braccia che s’innalzano al cielo.. . Sono solo qui, penso..,poi cancello tutto, ripenso, accendo la trentesima sigaretta, mi guardo intorno..l’attrezzatura è pronta per l’uso,ho sentito qualcosa, forse solo un coniglio curioso,lo inquadro, no è solo un topo di campagna, lo vedo adesso nel monitor è color verde, mi osserva, non gli piaccio scappa lontano. Continuo a sorseggiare il mio caffè, i fiocchi continuano a scendere..di nuovo altri pensieri, hanno un volto adesso..un volto lontano chiuso in una fotografia, mi chiedo se sei veramente tu..quella, quella che nascosta fra mille pensieri si fa largo nella mente, poi scende fin dentro il cuore, e come se fosse casa sua..si accomoda sul divano, e mi fissa.. con un sorriso enigmatico. Passeggi qua e la, coi tuoi tacchi a spillo, che a volte pungono, fanno male, ma poi riecco ti risiedi.. . Che ci fai qui, come sei entrata.. quando, vorrei chiederlo..ma sono domande senza risposta, tu taci..e io non lo so, ripenso ..cerco nei labirinti della mente..il come, il quando.. . Ho paura..di trovare una risposta, ho paura di ammettere..che anche in un cielo buio , senza stelle, senza luna tu sei li che brilli. Ecco l’alba sta nascendo, ho finito il mio caffè, rimetto a posto le mie cose.., è stata una notte come tante, senza risvolti..qualcuno verrà a darmi il cambio..io tornerò a casa.. scriverò qualcosa..forse ringrazierò..per la compagnia.., poi dormirò..e tu ci sarai ancora..sempre tu.
autore: venerdi.ra
Contributo di
, 11 febbraio 2010 20:56.
Neve, freddo buio, tensione,un caffè caldo come unico conforto,come unica compagnia un topo di campagna! Poi arrivano i ricordi, le attese e finalmente il sonno ristoratore ,ma sempre Lei nel cuore.Sai dosare egregiamente le parole e le atmosfere per rendere il racconto suggestivo .Per sdrammatizzare ti chiedo : si usano ancora i bicchieri di alluminio????? aahahhaahahah!!!!!!