La casa è vuota , da quando sei partito, tua madre in cucina piange di nascosto, io non ho il coraggio di entrare nella tua camera, qui tutto parla di te.. . La tua batteria, la tua chitarra..sei venuto a casa in licenza breve.. dopo circa un mese,chiuso nella tua divisa verde.. ti ho osservato sei un uomo ormai, hai riso e scherzato con tuo fratello marinaio d’Italia e tua sorella mentre eravamo seduti a tavola.. non mi sembrava vero di avervi tutti qui,accanto a me, poi il tuo viso si è fatto serio..non trovavi le parole adatte , poi hai preso il coraggio a due mani.. . Domani, rientro in caserma hai detto,domani notte il mio reggimento parte per una missione all’estero..andiamo in KOSSOVO, non so la mia destinazione precisa..ma appena sarò li, ci sentiamo per telefono, voi state sereni. Il volto di tua madre è diventato di cera, una cappa di silenzio ed il mondo ci è crollato addosso.. perché tu.. E’ il mio dovere..il mio lavoro..hai risposto..non l’ho chiesto io, mi ci mandano e basta.. .Adesso sei lì, ed io qui..a scriverti questa lettera che forse non spedirò mai, io, il duro della casa.. io che ho vissuto partenze e addii, io che non avrei voluto mai saperti in terra straniera..io che porto ancora nel portafoglio le foto di quando eravate bambini.. io che non ho mai pregato.. adesso supplico, mi sveglio in piena notte e di nascosto in cucina..asciugo le lacrime, e conto i giorni che mancano al tuo ritorno.. ti prego ritorna sano e salvo, stai sempre giù come fanno gli animali.. torna..quando tutto sarà finito..torna vincitore..insieme ai tuoi compagni dai loro cari.. .Gli americani laggiù , dicono al TG, hanno usato armi non convenzionali proiettili all’uranio impoverito..tua madre mi chiede.. invento scuse..dico che non so.. . dico stai tranquilla..nostro figlio tornerà sano e salvo..intanto continuo a contare.. i giorni..e a non vedere i TG..per paura.. .
autore:angel1.vr
Contributo di
, 27 gennaio 2010 12:54.
Angel, dall’angoscia di un soldato, pur appena accennata , nei tuoi scritti precedenti ( un militare non deve mostrare le proprie debolezze, ma solo accennarne), alla terribile sofferenza di una madre che sa solo pregare Iddio per la salvezza del figlio.Immedesimiamoci nella situazione e , se conosciamo qualcuno che sta affrontando tutto ciò, stiamogli vicini almeno moralmente e con tanto affetto.Angel come sempre , scritti impegnativi ma .che ci fanno riflettere molto..in tempi così superficiali!
molto spesso nella vita siamo come i militari non esprimiamo con i nostri cari il sentimento che proviamo.
uno sguardo, una pacca sulle spalle per dire figlio ti voglio bene.
nella solitudine siamo uomini con le nostre disperazioni. Pregare un Dio a noi sconosciuto per dar cambio la nostra vita per quella dei figli.