Ora che non ti vedo più ti cerco, non ti trovo. E’ un silenzio opprimente l’ho voluto io ma il cuore ancora non si disfa del vissuto ancora non spegne i desideri e le speranze anelate. Passerà, mi dico, ma ogni tanto uno spasimo mi prende, mi fà piegare in cerca d’aria.
Mi pongo il problema nel recesso del cuore o nelle vene vibranti di linfa non spenta. Desiderio strisciante di morbide carni di anfratti ombrosi nel tiepido sogno di antiche pulsioni. Le vecchie passioni sbiadite e indifese riaffiorano lente nel tedio del giorno. L’amore anziano si scopre tra i lini di morbidi sogni di giovani intenti, si accascia in affetto si spegne in un bacio di dolci ricordi e brevi illusioni.