Poesie di Eldy

Sei Tu(dedicata a tutte le donne di eldy)

06-10-07_1202

 

Sei la voce che parla nel silenzio e
che mi accompagna attraverso quelle soave parole
in quei momenti di lieve e delicato bisogno
spirituale .
Sei l’immagine riflessa della donna
dei miei sogni che, come un Angelo del cielo,
sei scesa per aprire le porte della
felicità.
Sai starmi accanto senza parlare e
ogni tuo gesto riempie d’immane passione,
muovendoti, con semplicità e naturalezza
in questo sconfinato mondo, dove il susseguirsi
di relazioni rendono questa favola
ancor più’ bella da, non essere intaccata
ne dal tempo, ne dalla distanze che
intercorre tra il cielo e il mare.
Il tuo sorriso, le tue rosse gote sembravo impresse
in questa bacheca della vita che, quotidianamente,
passo in rassegna, per sentirti sempre viva e splendente
ai miei occhi e nella mia mente
Autore: domè

di admin, il 4 febbraio 2010 05:23. - Commenti



il monaco- parte seconda-

                                                                          
Non riesco a capire tanto astio, sono passati gli anni..qui noi facevamo quello che ritenevamo giusto per tutti. La voce di padre Berardo mi giunse ,mentre seduto sul bordo della grande fontana, in giardino osservavo enormi pesci rossi, nuotare. Padre..non posso ne voglio giudicarla, lei con quel sai è l’addetto ai lavori, e meglio di me sa a chi deve dare conto del suo operato.. le confesso che quando ho ricevuto questo incarico, volevo..rifiutarlo..ma è toccato a me.. . Credevo venendo qui, dopo tanti anni, di essere immune,ma entrando qui dentro tutto mi è ritornato alla mente..ogni minimo particolare.. padre sui muri del cortile graffiati nell’intonaco ci sono ancora i nomi di tanti ragazzi..li ho riletti poco fa..ed ho rivisto i loro volti di allora. Sa il ricordo più bello che ho di questo luogo.. un signore , tecnico della SIP.. . Ero seduto esattamente in quell’angolo laggiù, non potevo giocare a pallone con gli altri ragazzi, perché mi si erano rotte le scarpe, l’unico paio che avevo.. , ero disperato.. e mi vergognavo.. vidi quel signore sulla scala che stava lavorando.. aveva dei fili in mano.., fili del telefono, gli chiesi se mi  dava un  piccolo pezzo  di filo.. quel signore mi sorrise, devi fare lo scupidù per caso.., no signore..devo aggiustarmi le scarpe..mi si è scollata la suola.. è l’unico paio che ho.. . Quel signore mi diede il filo, tutti i fili che volevo..mi osservava mentre con un chiodo.. bucavo la suola e la tomaia, facevo passare il filo nei buchi..era un modo un po rozzo, ma era quello che pur non sapendo fare facevo. Quel signore mi si avvicinò..dimmi mi disse.. ma nessuno ti compra un paio di scarpe nuove..queste non si possono aggiustare.. . Non ho nessuno che me le compra..i miei parenti..non vengono a trovarmi tanto spesso.. mi devo arrangiare da solo..e..devo stare attento se no le busco pure da padre Raimondo.. . Domani, mi disse , quel signore ,ritorno ancora qui a lavorare, vedrò cosa posso fare..ho un figlio della tua stessa età..sai, che numero indossi, non lo so risposi.. .Aspetta che guardo io.. . Il giorno dopo.. quel signore,mi portò un paio di scarpe nuove appena comprate..ecco mi disse queste sono tue.. senti ti farebbe piacere se domenica..ti vengo a prendere..e vieni a pranzo a casa mia.. . Gli sorrisi.. Chiederò il permesso ..al direttore.. . dirò a mia moglie di prepararti una bella torta , sai è molto brava..ti piace la torta.. .Quel permesso gli fu negato..padre Raimondo disse che non era un mio parente.. per cui non poteva .. Però quel signore venne a trovarmi il sabato pomeriggio, con sua moglie e suo figlio..sua moglie mi portò in dono un barattolo di cioccolata e dei biscotti.. Era uno sconosciuto..padre..Berardo..uno sconosciuto si era preso cura di me. Capisce padre Berardo.. . Noi tutti siamo uomini, anche se con indosso un saio, siamo uomini soggetti a sbagliare.., adesso sei un uomo anche tu.. e puoi capire.. , specialmente la carità cristiana verso il prossimo. Di quale cristianesimo parla padre..,lei sa qual’è la verità..e non è certo quella che ci obbligavate ad imparare, non è quella del rosario o della via crucis..ci spaventavate.. con la storia dell’inferno..del purgatorio.. si rende conto di quante menzogne ci avete messo in testa.. Tu non credi allora..ti sei allontanato da DIO. No padre.. la mia chiesa è dentro di me..mi sono allontanato solo dalle menzogne che per secoli.. la cosiddetta chiesa , per bocca di persone come lei ci ha propinato.. . Gesù non ha mai detto di voler fondare una religione, una chiesa che portasse il suo nome, mai ha detto di dover morire per sanare con il suo sangue il peccato di Adamo ed Eva. Non ha mai detto di essere nato da una vergine che lo aveva concepito per intervento divino, mai ha detto di essere unica e indistinta sostanza con suo padre, ne di essere DIO in persona ne un’entità immateriale denominata Spirito. Gesù non ha mai dato peso o un particolare valore al battesimo, non ha istituito nessuna gerarchia ecclesiastica finché fu in vita, mai ha parlato di precetti, norme, cariche, vestimenti, ordini di successioni, liturgie , formule, mai ha pensato di creare una sterminata falange di santi. Gesù non ha mai pensato di rendere obbligatori un comportamento o una verità certificati per decreto. Soprattutto, nulla era più lontano da lui da un guazzabuglio di leggi, un’ organizzazione monarchica, uno stato sovrano, dotato di territorio, moneta , esercito.. ecc ecc..  La chiesa un’invenzione ingegnosa, certo nella convinzione di fare il bene degli uomini, ma anche gli interessi politici, gli arbitrii gli inganni, spinti fino a spargimento di sangue.. Non parli con me ..padre , ha perso in partenza la partita.. .Vada padre a rileggersi la storia dei concili..sono solo un ammasso di leggi fatte da uomini.. non da DIO o Gesù cristo.. . E’ il diavolo che parla per tua bocca..No padre..è solo la ragionevolezza di persone..che hanno aperto gli occhi.. ed intravedono la verità.
autore:alfa.cb:

di admin, il 3 febbraio 2010 12:54. - Commenti



A VOLTE IN NOI….

A volte lo senti dentro…
quando da lontano arriva una tempesta 
pronta a distruggere tutto ciò’ che sei…..
il lato brutto della cosa?………
sentirla arrivare e
non poter far nulla per fermarla……
devi solo aspettare che passi……
raggruppare i cocci e ricostruire
il mosaico della tua  vita.
autore:annalisa:

di admin, il 12:47. - Commenti



Dio

Un boato improvviso, la terra trema, ed in un attimo è il finimondo.
Le case crollano, ospedali, scuole, chiese. Anche le Chiese!.
Morti, tanti morti . vecchi , giovani coppie, bambini, donne incinte, poveri e ricchi senza distinzione.
I feriti sono fortunati, loro sono sopravissuti.
Dolore, disperazione,sgomento per un qualcosa che non si riesce a comprendere.
Eventi della natura cui l’uomo è impotente. Li subisce passivamente .
Cerca spiegazioni dove la sua mente non arriva, oltre le sue conoscenze, oltre il suo intelletto.
Un responsabile ci deve essere, per forza!.
È Dio.
No, Dio non fa queste cose, Dio è buono.
Allora chi scatena queste forze terribili?
Sono le forze della natura che si scatenano.
Allora nessuno che ci possa aiutare?
Certo che si!:  rivolgiti a Dio!
Ma Dio può fermare, evitare queste cose?
La sua potenza è assoluta.
Allora se volesse, potrebbe.!
Può quello che vuole, il suo volere è imperscrutabile.
E gli altri?
Gli altri chi?
Budda, Maometto, Visnù, Confucio, Manithou e tuti i santi del calendario nostro e i loro?
Questi non esistono!
Allora devo pregare per una cosa che è successa e che si sarebbe potuta evitare se Lui lo avesse voluto?
Si.
Questo vale anche per i morti, le sofferenze, le malattie, le guerre?
Si.
Sai che mi riesce difficile capire?
terremoto-abruzzo

di admin, il 10:04. - Commenti



Chattare

chattare

 

C’eri pure tu? Si! c’ero!
Credevi che mi sarei fatta sfuggire questa grande e ultima opportunità?
È stato un caso, solo un puro caso che non ci siamo incontrati prima.
-Benedetto internet! t’avessi conosciuto prima,
quando per volere del destino mi sono ritrovata sola
-La solitudine è una brutta cosa. Essa è come il vento
che soffia leggero e ti sospinge  di qua e di la, senza nessuna meta,
e tu, ti lasci andare sempre più, fin che non ti  ritrovi senza volontà,
senza pensieri e senza una dimora.    
Tu, dove chattavi?
Io, in quel sito di amici, gentili e sinceri che hanno saputo, 
con le loro parole, colmare il vuoto delle mie giornate.
-Avevo un bel nicchi che difficilmente passava inosservato.
sembra strano che, tu, non l’hai mai notato.
-Che bella opportunità ci ha riservato il destino,
mi ero quasi rassegnata alla solitudine che, sempre più
mi avvolgeva, facendomi apparire le mie giornate sempre uguali.
-Non riuscivo più a vedere il sole, quanto era bello
quando si alzava nel cielo manifestando tutto il suo splendore,
era troppo,ormai, il grigiore che mi avvolgeva, da  averlo adottato
come unico e solo mio colore.
-Sai! mia cara amica, anch’io mi sono trovato nella stessa situazione,
anche per me, sembrava che la vita era già finita,
-La gioventù, certamente,  è tutta un’altra cosa,  mentre,
queste sono le stagioni dove tutto diventa difficoltoso,
ti senti avvilito, hai solo voglia di deporre le armi e di lasciarti andare.
-Finalmente! non so come, non so perché mi sono avvicinato al virtuale
con un po di timore e con tanta curiosità, mi ero deciso,
ed eccomi qui, insieme a te a parlare, a scambiarci i nostri pareri,
a consolarci e, principalmente, a tenerci compagnia, con quell’affetto
lieve e sincero che, certamente, non chiameremmo amore,
ma, un sentimento forte, intenso e misterioso, che, sempre più, ci tiene uniti.
-Chissà cos’è? Ma chi se ne frega! che sia quel che sia, l’interessante che ci dia,
che ci dia calore, rispetto e sappi dipingere con i colori più belli che ha ,
-C’era un gran parlare sul virtuale, tanti pareri discordi, da mettermi paura,
da farmi venir i brividi.
-Anche a te?
-Assolutamente si! anche a me ha fatto venire i brividi, ma, solo quelle volte che, con un clic, pigiavo sul pulsante dell’accensione e tu, mi comparivi li, davanti a me, con tutto il tuo amore
autore: domè

di admin, il 05:11. - Commenti



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