

Ci hanno dato il loro sorriso senza chiedere mai spiegazioni, ci hanno dato la loro voglia di vivere regalandoci un futuro scherzoso e ridente, ci hanno fatto piangere dalla gioia, ogni cosa che ricordiamo di loro è stata perchè ci hanno regalato la loro voglia di farci stare bene, ci hanno dato la vita ridendo di come noi italiani viviamo, schernendo su ciò che ci offendeva, le storie da loro raccontate davano un senso alla nostra vita, ci compiacevamo delle loro storie ridendo, magari in casa nostra era un nostro peccato, ma visto dalla loro parte era da ridere, le gelosie, i divorzi le disparità venivano spiegate sotto una ilarità a dir poco gioviale, sincera, speranzosa che a noi non accadesse un fatto simile, ho tanti bei ricordi di un comico e di una signora dello spettacolo italiano da farmi ritornare quel ragazzo che ad ogni più piccola battuta dei due ridevo di cuore, cosa ci ha donato lei e lui sono cose che non si misurano con il metro, ma con la voglia di espandere la nostra felicità agli altri, mi dispiace solo che ora non ci sono più, il loro ricordo rimarrà per sempre nei cuori di chi li amava per quello che hanno dato e fatto per noi. Sandra donna di inestimabile valore artistico e sempre con il sorriso sulle labbra, anche quando anni fa combatteva contro il male le dava tanti dolori e una malattia lunga e che poi la portata da Raimondo. Raimondo uomo ecclettico e pimpante sotto tutti i punti di vista, era una persona gradevole e sincera, anche nelle sue battute a sempre cercato di migliorare in noi il nostro stato emotivo regalandoci a volte vere scene di ilarità, forse una coppia così era solo per noi italiani, li ho amati come fossero dei conoscenti che mi davano forza per andare avanti, mi davano il coraggio di promuere ogni cosa, sotto il loro insegnamento ogni cosa veniva presa come una comica e/o farci su due risate. Faccio i miei migliori ringraziamenti alla loro memoria e che ci ricordiamo di loro anche in avvenire.
GRAZIE SANDRA E RAIMONDO
Autore: lorenzo3.an
di paolacon.eldy, il 21 settembre 2010 16:18. - Commenti

Amico mio..che strana la vita, sono trascorsi gli anni..la vita binari diversi..dolori e pane duro..misto a lacrime.., chi eravamo allora.. .Abbiamo percorso sentieri diversi, diversi tramonti e traittorie strane di gabbiani dentro al cuore.. .I tuoi giorni..amico, giorni di vergogna, che ne hai fatto della tua vita.. . Mi punti la pistola..e ti trema la mano,mi guardi..guarda bene nei miei occhi..non ci vedrai la paura..se devi farlo..mira bene, giusto al centro..sarà solo un attimo per me, ma per te..il conto di tutta una vita.. . Che ti succede amico..siediti..non temere..non ti faranno del male se sei con me.. . Parlami di te, come ci sei finito in questo mondo, tu che dividevi con me la tua merenda..tu che facevi a botte per difendere i più deboli.. cosa ti è capitato amico mio, parlami.. . Ti ricordi quei giorni,quante ne abbiamo passate io e te, solitudine, lacrime, e quelle frustate come ci laceravano l’anima,quella notte riuscisti a scappare.., me lo dicevi sempre ..ricordi..me ne andrò via di qua, non mi troveranno più..,ed hai vagato per giorni nelle campagne..che colpa avevamo noi..forse solo quella di essere rimasti soli al mondo.. . Poi la nostra vita cambiò,sentieri diversi..sei diventato un capo tu..donne , macchine..ville..quanto sangue ..per costruire il tuo mondo.., un mondo dorato fuori ma l’inferno dentro di te.. .Fallo..ti trema la mano, mi dici di tacere..ma non sono io che parlo amico..è quello che hai ancora di buono dentro di te.. . Ascolta quella voce..ascoltala, può finire in un attimo per me e per te..,lo so che non hai paura..quella semiautomatica ti da forza coraggio..ma io sono qui senza armi..e chi credi sia il più coraggioso..perchè piangi.. .Facciamola finita,abbracciami amico..ti porterò fuori di qui..da uomo ,senza manette…abbracciami amico.. la vita ci ha preso a calci in faccia..ci ha deluso tradito..ma noi siamo ancora quei ragazzi.. e ancora dobbiamo credere e sperare.. che nessun uomo mai sarà mai troppo lontano.
Autore: Nicol, un amico di Eldy
di paolacon.eldy, il 12:28. - Commenti

Ancora una bara avvolta nel Tricolore..oncora una famiglia distrutta dalle lacrime…ancora un figlio d’Italia è volato sul grande altare degli Eroi. Uomini Eroi a cui è stato insegnato il mestiere di andare per mare, per cielo, per terra, non è un mestiere facile, a questi uomini è stato insegnato in modo strenue,come gli è stata insegnata la fedeltà al dovere da compiere, quale che fosse il prezzo da pagare. La maggior parte dei giovani di oggi,non sa niente di queste cose,niente di quelli che ieri come oggi, lo fanno, di che tempra sono.Ed erano e sono giovani, anch’essi, anch’essi avevano ed hanno la voglia di vivere, fare l’amore; e avevano ed hanno la morte addosso.Portano il peso enorme dell’obbedienza, portano l’angoscia di lunghi giorni infausti,li portano come in un sacrificio di purità e bellezza umana inimitabile. Questi uomini..cosi pieni di vita, forti, si sono dati al grande altare delle patria..non da vittime ma da guerrieri per un nome , per un sogno ,che si chiama Democrazia e Libertà..per ogni essere vivente, in ogni angolo di mondo. Questi uomini, grandi Eroi..bisogna ricordarli con riconoscenza e amore. Hanno onorato non solo i loro reparti di apparteneza, ma hanno onorato tutta la Nazione Italiana, e quello che essi hanno fatto durerà in eterno, più a lungo dell’oro dove è coniata la medaglia. Questa mia non vuole essere solo una commemorazione a tutti quei valorosi che con la vittoria dell’anima sconfissero e sconfiggono , il metallo, le esplosioni.., ma una testimonianza di orgoglio e affetto di uno che ha conosciuto e sa chi erano tanti di loro.
autore:Nicol ….. un amico di eldy ,
di admin, il 20 settembre 2010 08:46. - Commenti

Pensieri peregrini ti vengono alla mente
Dietro i frastuoni e il fragore del tempo.
Un vento impetuoso porta amare sensazioni,
cumuli di nubi minacciose nascondono il cielo
Squarciato a tratti da violenti lampi di luce.
Presa da disperazione ti tormenti l’anima
ma non perdi in rigoli oscuri l’esistenza,
Né abbandoni la semplice tenue speranza
di ascoltare il sorriso del fruscio delle foglie,
di sentire un tiepido calore sulle guance,
nei capelli la carezza di un alito di vento.
E proprio quando sembri subire la sconfitta
vibra possente il bisogno di vivere una favola
dietro la quiete dei tramonti tinti di rosso
la sera, quando il sole si riposa dietro i monti.
Comprendi allora che la sofferenza non si addice
a uno spirito libero che vuole volare verso l’infinito
ai primi albori coi colori caldi delle aurore estive,
o a piedi nudi camminare con passo delicato,
leggera per prati di primule fresche e pratoline.
Smetti quindi di pensare alle tristezze della vita
e sorridi con Noi non più farfalla infreddolita
ma colomba svolazzante in piena libertà.
autore:flavio;46
Dedicata alle persone che non dovrebbero
Mai arrabbiarsi
di admin, il 05:14. - Commenti

Perchè stancarsi di giocare,
perchè stancarsi di sognare,
perchè stancarsi di vivere,
perchè stancarsi di amare.
Quanto mi piacerebbe giocare
all’infinito con ciò che sogno
che vivo che amo.
Eppure non mi stanco
ancora oggi di giocare,
non mi stanco di sognare,
non mi stanco di vivere,
non mi stanco di amare.
Amate finchè si può,
questo è vivere, giocando,
sognando, amando ciò
che più vi piace
di admin, il 18 settembre 2010 14:16. - Commenti
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