
Nel silenzio
E’ successo qualcosa,non so..ma che coraggio a chiamarti ancora,ci penso adesso..quassù tra le nubi che mi passano sulla testa che volendo potrei toccare alzando un braccio. Che coraggio a chiedere di parlarti ancora,tu una stella tutta mia nella fantasia.. tu qui nel silenzio..mi tieni compagnia.. . Ho lasciato gli altri a festeggiare.., un ottimo lavoro..le auto sono gia partite.. portando via l’immondizia del genere umano.., i complimenti..le pacche sulle spalle..dei ragazzi,il comandante in persona..si è sciolto.. Ciao campione..come sempre..ha portato a termine.. e blà blà blà.. .Chiuso nella mimetica..bianco neve..intirizzito dal freddo, mi sono appartato.., seduto su un tronco accendo la mia infinitesima sigaretta..osservo l’orizzonte, un cielo grigio che si abbraccia con la terra..penso a te stella mia , anche questa volta eri qui a tenermi compagnia..a dirmi non mollare.. . 36 ore d’attesa..mischiato tra fango e neve..quella ferita fa male, picchia duro,stringo i denti..penso a tante cose..c’è qualcuno che mi aspetta..forse scriverò una nuova storia..forse leggerà nel silenzio della sua stanza..qualche lacrima o un sorriso.. non lo saprò mai.. . Adesso..a cose fatte inseguo pensieri..lontano un falco vola alto..nell’infinito silenzio..volteggia leggero seguendo una corrente ascenzionale..anch’io ho le ali sussurro a me stesso..,ali di cera che si scioglieranno al sole..quando verrà..una vocina sussurra. E’ ora di andare..raccolgo le mie cose.., i ragazzi mi aspettano..volgo lo sguargo.. una stella laggiù in fondo..sembra sorridermi col suo luccichio..alzo la mano la saluto..e ringrazio.. fra un pò sarò lontano da qui..ma so che quella stella la ritroverò ancora..sempre è dentro me… .
di admin, il 17 novembre 2010 09:22. - Commenti

Il mio eterno mare,
calmo e trasparente,
Entravamo in acqua
La mano nella mano
Tutto intorno sorrideva:
L’onda di risacca
Il verso stentoreo
Di gabbiani in volo
Pronti a ghermire
Il pesce di scarto.
I giochi sulla spiaggia,
I corpi abbronzati
Dal sole d’agosto.
La tiepida carezza
della brezza di mare
Fra i capelli.
E la sera sulla spiaggia,
La luna piena,
Il fuoco di un falò.
Momenti felici,
Vivi nei ricordi.
Un lampo
E poi la notte
Non sono nostre
Le orme sulla sabbia
La luna è intristita,
È spento il fuoco di un falò,
Invano la mano
Cerca la tua mano.
Eravamo giovani
Sei andata via
Ero un’avventura
Un giocattolo da usare
Per il tempo di un’estate.
Vorrei sapere però
perché conservi
Una rosa avvizzita
In un libro di latino.
di admin, il 04:34. - Commenti

Il silenzio infinito
Hai mai alzato lo sguardo verso il cielo.. in una notte stellata?
Se non l’hai fatto,
prova,
trova in te stesso la forza,
e l’attimo per fermarti ad ascoltare quel sublime silenzio,
la pace che esso infonde..,
ascolta e fai tacere i tuoi pensieri,
guarda con gli occhi di un bambino quell’eterno luccicchio..,
ascolta il cuore,
ti parlerà d’amore,
ascolta il tuo animo..
lo senti..
vibra in una misteriosa danza..
ascolta e taci,
quando vedrai i
giorni e le stagioni,
gli anni tuoi, ascolta e taci se sentirai quel bacio..
pieno d’amore..,
e se una lacrima ti solcherà il viso..
ascolta e taci..
parlo io
il silenzio infinito
autore:parsifall
di admin, il 15 novembre 2010 13:23. - Commenti
Nisida 
Da dove arrivi ragazzo, sono l’agente Mesolella, mi dovrai chiamare signore , sempre. Vieni con me , prendi la tua roba, ti accompagno in camerata. La valigia con un piccolo zaino, era tutto quello che avevo.. . I documenti dicono che provieni da un Orfanotrofio, non ci sono denuncie penali,perchè ti hanno mandato qui..? Signore non lo so, è stato un signore anziano , era un giudice del tribunale dei minorenni, ha deciso lui..mia sorella non mi vuole a casa.. e così .. . Bene ragazzo , quello è il tuo letto, e l’armadietto.., qui è molto diverso da dove hai vissuto, non creare problemi, mai, e tutto filerà liscio. Metti le tue cose in ordine, la sala mensa è da quella parte, alla fine del corridoio..ore 12 precise. I quattro ragazzi entrarono, dopo pochi minuti..ehii ma qui c’è uno nuovo, cosa porti di bello in quella valigia.., e giù a rovistare .., la rissa scoppiò istantanea..calci, pugni, sangue dal naso.. dalla labbra, rimasi a terra..stordito. Quando mi svegliai ero nell’infermeria,Mesolella parlava col medico, poi mi prese per il braccio..,e mi portò in cella d’isolamento.. . Ti avevo detto di non creare problemi..ecco adesso fai la conoscenza dell’isolamento, via le fibbia dei pantaloni, via le stringhe dalle scarpe,svuota le tasche.. di tutto quello che hai..anche i soldi.., ti verranno restituiti..non preoccuparti.. . La porta si chiuse..mi guardai intorno era una stanza completamente vuota, solo una sedia, in un angolo, una piccola finestra con sbarre dava sul mare..niente di più.Il tempo passava..ore de ore, poi giorni 2, 3, una settimana.. . Quando uscii mi portarono nell’ufficio del direttore, un uomo sulla cinquantina..che mi scutò da testa a piedi.. . Tu non dovresti essere qui , in questo istituto, ma il giudice ha ritenuto opportuno,visto che non hai parenti che ti vogliono ospitare a casa loro di mandarti qui. Comportati bene, non diventare come loro, per qualunque cosa ci sono gli agenti . Della mia roba in camerata, non era rimasto un gran che..mi sdraiai sul letto , fissavo il soffitto e piangevo.. .Mesolella mi mandò a chiamare nel suo ufficio.. So quello che è succeso, devi fare una denuncia.. . No risposi non denuncio nessuno.. . Se non lo farai, non ti daranno pace, ne quelli ne gli altri.. Bene fai come credi.., solo una cosa, un consiglio, se non reagisci ti faranno a pezzi.. ed io non potrò aiutarti.. . Passarono giorni,quei ragazzi uscirono dall’isolamento.., ridevano, lanciavano sguardi di minaccia,non sapevo cosa fare, fu un’altro ragazzo che tutti chiamavano Meo.. Tu adesso li vai a prendere ad uno ad uno, li massacri.. di botte..ti fai restituire la tue cose.. . Ma loro sono in quattro.. agli altri baderemo noi.. ma tu se non sei un vigliacco..adesso. L’agente Mesolella , girava fra i tavoli della mensa, guardava di qua e di là, forse aveva intuito..incrociò il suo sguardo col mio prima di uscire dalla porta.. . Volarono bicchieri e posate..poi pugni calci..morsi..,le avevo buscate..ma questa volta non ero io a terra.., finii di nuovo in isolamento..ma questa volta , di nascosto mi portavano qualche sigaretta, un giornalino..allora capii ..cos’era la legge del più forte.. . L’agente Mesolella , venne a tirarmi fuori..dopo circa un dieci giorni.. . Adesso ti rispettano, mi disse, ma non diventare un’animale come loro.. non lo sei..stiamo lavorando..per farti tornare a casa tua, da tua sorella, quindi non fare fesserie..se no da qui non esci più. Non hai colpe, di nessun genere.. tranne quelle di non avere più i tuoi genitori..,e di aver trovato un giudice idiota che ti ha mandato in posto come questo.
di admin, il 12:33. - Commenti

Amore,
versi di poeti,
smarrimento d’animo,
sole dopo la tempesta,
dolce sensazione
che prende il cuore.
Amore,
fuoco del tramonto,
volo dell’essere
in infiniti cieli.
Appagamento d’arsura,
sentimento che
coinvolge i sensi
nella sinfonia dell’estasi
autore:antonino8.pa
di admin, il 14 novembre 2010 08:02. - Commenti