
SE:
Se non ci fossero le emozioni non esisterebbero i ricordi,
ed il profumo del tempo perderebbe tutta la sua fragranza.
Se non ci fossero i disagi e le avversità’ nella vita
la felicita’ diventerebbe solo un pensiero
e durerebbe solo il tempo
in cui si forma un’abitudine.
Se si potessero dividere i sentimenti in parti uguali,
forse si potrebbe capire il vero significato dell’amore;
e,se un giorno perdessi tutto quello che ho
e mi restasse solo il cuore,
cercherei nel mondo tutti quelli come me..
Autore: Luigi4lc7.lc
di rob, il 5 settembre 2011 05:09. - Commenti

Dalla finestra della mia stanza
vedo passare gli anni,
gli anni della vita,
dei pianti e delle risate,
dei primi amori e dei tanti amici.
Li vedo trascorrere veloci…..
troppo per poterli assaporare del tutto.
Lacrime laceranti
bagnano ricordi
che piano piano
scivolano dalle mani
lasciando indietro noi, protagonisti della vita,
protagonisti del mondo.
Autore:Crispi Fernando
di admin, il 3 settembre 2011 02:53. - Commenti


di admin, il 2 settembre 2011 00:06. - Commenti

E’ tornato Don Chisciotte,
con la lucida armatura,
per combatter i nemici
Che magnifica avventura !
Non cavalca il suo ronzino,
lui adesso vuol cambiare,
una spider a due posti,
si diletta a guidare.
Con a fianco Sancio Panza,
lo scudiero di fiducia,
sempre pronto in ogni caso
a difendere il padrone.
Non ci sono più mulini,
da scambiar per grossi draghi,
ma invece nuovi mostri,
frutto dell’immaginario.
E così, come in passato,
torna a battersi per niente,
per poter sol apparire,
un eroe intelligente.
Senza macchia, senza colpa,
si dichiara falsamente,
alza solo polveroni,
tra i quali si trastulla,
provocando solamente,
molto rumore per nulla. (*)
(*) Come qualcuno prima di me disse.
N.B. Viste le polemiche che ultimamente sono state fatte,
a torto o a ragione, non desidero entrare nel merito di ciò,
desidero solo precisare che quanto scritto è solo per
divertimento personale.
Spero che a qualcuno non venga in mente
di dire che ho oltraggiato il personaggio
di Miguel de Cervantes Saavedra.
Autore:Antonino8.pa
di admin, il 1 settembre 2011 01:47. - Commenti

Dalla soffitta ho preso,
un vecchio, impolverato,
cannocchiale.
Non so più da
quanto è conservato,
forse dal tempo in cui,
giocavo a guardar
le stelle.
Adesso desidero
riprender il
vecchio gioco,
puntarlo in questa,
dolce e serena notte,
verso la nera volta
che tutto avvolge.
Ma, fatto strano,
forse perchè guasto,
o forse perchè
non lo so più usare,
non scorgo nè stelle,
nè pianeti.
Vedo soltanto
i tanti volti
delle persone care,
andate via per sempre,
volate in quel
ciel lontano.
Persone care
che riportano
vecchi ricordi,
di amori, amicizia,
felicità e tristezza,
persone che ritroverò,
un giorno.
Dalla soffitta ho preso,
un vecchio cannocchiale,
un apparecchio strano,
un cannocchiale che
si chiama cuore.
Autore:Antonino8.pa
di admin, il 31 agosto 2011 03:53. - Commenti