Danzava libera e svestita la mia anima tra filari di parole e scie di sguardi. Una sera di maggio un refolo di vento mi portò soffi aulenti di rose e te. Il tuo inchino e la tua mano tesa mi sedussero.
Note diverse muovevano i miei passi in altalena di spartiti e cambi di scena.. tra passi e movenze assecondavo la musica in quel ballo ora a due.
E mi ritrovai ora dea immortale ora mendica di briciole distratte Ora regina ora schiava.. a raccogliere fasci di stelle o ruzzolare nella polvere E furono carezze e offese E furono giorni felici e scintillanti o dì mesti, nebbiosi, malcontenti, crudeli come novembre
Giorni di messi e giorni di niente giorni di luce e giorni di pece sinfonie dolcissime o fragore silente. Da quel momento il mio cuore prigioniero giace saziandosi di stille di miele e coppe di fiele.
Disteso nella brughiera, qui sull’erba guardo il cielo , bianche nuvole viaggiano veloci. Luce abbagliante di sole.. ferisce gli occhi, l’erba ondeggia, rosso papavero accanto a me.. una mantide religiosa sembra pregare attaccata al suo filo verde l’osservo, e mi accorgo che sto ringranziando..ringrazio il cielo..ringrazio te che sei qui nei miei pensieri. Mille colori quei tuoi occhi che non ho incontrato mai, tu dolce pensiero..appeso ai miei tramonti.., a quest’ora forse da dietro ai vetri della finestra stai sorseggiando il tuo caffè caldo..l’alba ha lasciato il posto al sole.. io inchiodato qui..striscio attento a non far rumore, a non far muovere un filo d’erba.. attento come un gatto acquattato e tu sei qui nei miei perchè.. scusami se non parlo più con te.. mi manchi..tanto perdonami se puoi.. oggi forse è una buona giornata per morire..la signora nera fa l’occhietto, sono allo scoperto e un pò confuso.. un rivolo di sangue dal naso lo asciugo col dorso della mano, mi ci vuole un’idea.. ma quale .. gli altri sono nel fossato tutto tace.. solo io parlo coi miei pensieri parlo con te.. ed ho voglia di tornare.. si questa è l’idea.. Un rumore dietro me, mi volto di scatto, il sudore è diventato ghiaccio . Un angelo ..due tre angeli.. i visi verdi pastello..occhi chiari sotto elmetti neri.. fanno segnali con la mano.. rispondo e capiscono che non posso muovermi..gli dò un 999 ma non si ritirano strisciano verso di me come serpenti mi afferrano i piedi.. e piano tirano.. il dolore che provo è allucinante ma sono in buone mani.. il tubo dei fumogeni viene fatto esplodere..all’improvviso lontano da noi.. le raffiche si susseguono poi tacciono.. Sono in sicurezza adesso.. ringrazio i mei angeli.. sorridono anch’io lo faccio.. sorrido a te perchè adesso so che ti amo più di me.
Stanotte non ho voglia di dormire, troppo bella per essere sprecata, la mia mente gioca con il tempo, viaggiando in una nuova dimensione.
Ricordo lontana primavera, intenso color verde, come i primi anni della vita, Rivedo, il giardino di casa, scenario di fantastiche avventure, l’intenso profumo di biscotti, provenir dalla cucina, i giochi, i fumetti, i primi anni della scuola, dove era caro ritrovar gli amici.
Passa veloce il tempo, esplode gialla l’estate, coi tutti i suoi profumi, stordisce un adolescente, preso da nuovi turbamenti. I primi palpiti di cuore, le delusioni, i sogni, quel bacio dato ad occhi chiusi, contestazioni, ideali per cui bisognava sempre lottare.
Il rosso autunno è appena entrato, rosso, come la passione ruba l’amima, fuoco che arde nelle vene, le tante facce dell’amore, sentimento, desiderio, abbandono, volare in alto per poi ricadere. E poi c’è lei, che ha preso nelle sue mani la mia vita, donandomi la sua.
Adesso è arrivato il bianco inverno, delle passate stagioni solo ricordi, il bianco simile a manto di neve, viene a coprire ogni cosa, diventa colore dominante, anche questa stagione è meravigliosa, ci vede ancora innamorati, mano per mano andar avanti sino alla sua fine.
Lanciandomi nel vuoto, mi son perso nel tempo. La mia mente vaga in questo immenso spazio dove la luce corre veloce nell’ombra silenziosa della mia anima . Nel mio vagar , ho perso angeli. Ora son solo a vagabondar in questa oscurità opprimente , senza un sorriso di un mio caro angelo. Scuoto le mie tempie diradate cercando un appiglio per tornar al mio presente. Presto quel fascio di luce raggiungerà i miei angeli che amerò più che mai !!
Se c’è qualcosa che mi devi dire, se sei un amico dimmelo pure. Se c’è qualcosa che non ti va dillo alla luna…!! Può darsi che ti porti fortuna.! Dedico questo mio video poesia ai miei veri amici. Questa volta vi porterò sulla luna immaginaria . Un incontro leggero e soave in una serata di luna piena . Sciogliete i vostri sigilli di cera e immergetevi in un latte d’asina, purificherete il vostro corpo e l’anima . La luna questa sera emanerà candore a colui o colei che bacerà il suo suolo. L’ululato di un lupo vi accompagnerà su crateri sconosciuti, dove troverete fiori di cristallo che abbaglieranno i vostri occhi . Ora siete purificati, svolazzerete in questa nuova dimensione no come farfalle ma come soffici piume trasparenti . I vostri desideri non saranno in una bolla di sapone questa sera la luna è con voi e sarete esauditi .
Preparate il vostro bagaglio solo con un cuscino e niente indumenti, la luna vi guarderà danzare senza pensieri. e partiremo con l’astronave della fantasia..!!