
Spaventato deluso e abbandonato,
la mia ira e al culmine.
Achille invulnerabile
era un eroe,
colpito al tallone morendo
lo ricordiamo nella storia.
Io povero cristo,
morso da serpenti velenosi
non sarò nella storia
ma lascerò un segno
indelebile.
Ho l’antidoto sempre
a portata di mano.
Io mi salverò,
ma i serpenti
strisceranno
sempre.
Autore miki
di rob, il 3 ottobre 2011 20:49. - Commenti

Chiamami…..amore
Chiamami………..amore,
anche se tale non sono,
tu che vendi fisiche sensazioni,
fà che questa sia,
magica notte da ricordare,
stella splendente,
nel mio buio cielo.
Stringimi al tuo cuore,
dolce sconosciuta,
fammi dimenticare,
tutta l’ amarezza,
la vana attesa,
di qualcuno a cui
il mio cuor donare.
Chiamami amore,
per una volta sola,
tiemmi tra le braccia,
fammi sentire il calore,
di un corpo che sa solo dare,
nel quale perdermi, morire.
antonino8.pa
di rob, il 20:43. - Commenti

Dopo una lunga notte
tra pensieri, sogni e incubi,
il sole sta nascendo ,
ed io sono qui che l’attendo.
Come attendo lo squillo del telefono ,
che mi desta da questa situazione
e mi trasporta in ben altra dimensione.
Anche se, dentro di me,
sono certa che le cose son cambiate,
ma la mia mente ha bisogno di
vagare,
tra l’immenso spazio dei ricordi,
dove la realtà si scontra con la fantasia,
dove i miei pensieri fluttuando
liberi e leggeri mi asserenano e mi
permettono di continuare a covare l’illusione
che non sia finita
e che tu sei ancora qui, insieme a me,
che mi prendi per mano
sussurrandomi: Ti Amo
Quando squilla il telefono è un sobbalzo ,
una frenesia mi prende e m’avvolge
Tutto ricomincia come prima.
Ti vedo mentre attraversi l’uscio.
Ti sento posare lentamente le tue cose
su quel comò,
percepisco intensamente il tuo profumo
quando ti avvicini a me.
Attendo con affetto
le magiche parole che
mi hai sempre rivolto con calore:
Buongiorno Amore!.
Ed è lì, che il mio cuore si apre a quel sentimento
che non conosce né limiti né confini,
fin quando una lacrima, come un piccolo rigagnolo,
mi percorre il viso,
destandomi da quei meravigliosi sogni
ricchi di illusione, illuminati di coraggio,
e, infinitamente, colmi di quella maestosa forza
che serve ad accettare la realtà.
Tra un sospiro e l’altro,
vado avanti,
andando incontro a quella luce della vita
finché non sarà finita……
autore:giovanna .vc………..
di admin, il 2 ottobre 2011 06:37. - Commenti

Danzava libera e svestita la mia anima
tra filari di
parole
e scie di sguardi.
Una sera di maggio
un refolo di vento
mi
portò soffi
aulenti di rose e te.
Il tuo inchino e la tua mano tesa
mi
sedussero.
Note diverse muovevano i miei passi
in altalena di
spartiti
e cambi di scena..
tra passi e movenze
assecondavo la
musica
in quel ballo ora a due.
E mi ritrovai
ora dea
immortale
ora mendica di briciole distratte
Ora regina ora schiava..
a
raccogliere fasci di stelle o
ruzzolare nella polvere
E furono carezze e
offese
E furono giorni felici e scintillanti
o dì mesti, nebbiosi,
malcontenti, crudeli come novembre
Giorni di messi e giorni di
niente
giorni di luce e giorni di pece
sinfonie dolcissime o fragore
silente.
Da quel momento
il mio cuore prigioniero
giace
saziandosi
di stille di miele
e coppe di
fiele.

Autore:Semplice
di admin, il 1 ottobre 2011 04:44. - Commenti
Più di me..

Disteso nella brughiera, qui sull’erba
guardo il cielo , bianche nuvole
viaggiano veloci.
Luce abbagliante di sole..
ferisce gli occhi,
l’erba ondeggia, rosso papavero
accanto a me..
una mantide religiosa sembra
pregare attaccata al suo filo verde
l’osservo, e mi accorgo che
sto ringranziando..ringrazio
il cielo..ringrazio te
che sei qui nei miei pensieri.
Mille colori quei tuoi occhi
che non ho incontrato mai,
tu dolce pensiero..appeso
ai miei tramonti..,
a quest’ora forse
da dietro ai vetri della finestra
stai sorseggiando il tuo caffè
caldo..l’alba ha lasciato il
posto al sole..
io inchiodato qui..striscio
attento a non far rumore, a non far
muovere un filo d’erba..
attento come un gatto acquattato
e tu sei qui nei miei perchè..
scusami se non parlo più con te..
mi manchi..tanto
perdonami se puoi..
oggi forse è una buona
giornata per morire..la
signora nera fa l’occhietto,
sono allo scoperto e un pò
confuso..
un rivolo di sangue dal naso
lo asciugo col dorso della mano,
mi ci vuole un’idea..
ma quale ..
gli altri sono nel fossato
tutto tace..
solo io parlo coi miei pensieri
parlo con te..
ed ho voglia di tornare..
si questa è l’idea..
Un rumore dietro me, mi volto di scatto,
il sudore è diventato ghiaccio .
Un angelo ..due tre angeli..
i visi verdi pastello..occhi chiari
sotto elmetti neri..
fanno segnali con la mano..
rispondo e capiscono che non
posso muovermi..gli dò un 999
ma non si ritirano
strisciano verso di me come serpenti
mi afferrano i piedi..
e piano tirano..
il dolore che provo è allucinante
ma sono in buone mani..
il tubo dei fumogeni viene fatto
esplodere..all’improvviso lontano da noi..
le raffiche si susseguono poi tacciono..
Sono in sicurezza adesso..
ringrazio i mei angeli.. sorridono
anch’io lo faccio.. sorrido a te
perchè adesso so che ti amo
più di me.
di rob, il 30 settembre 2011 15:34. - Commenti