Poesie di Eldy

BASSA MAREA

RENOIR (1841-1919) - Riva-mare

Conto i passi immersi nel cristallo
nella scia di paguri e granchi
che disegnano sul fondo
il loro mattutino risveglio.
Ombre ancora lunghe
rendono silente la spiaggia
e i miei passi si perdono
nello sciacquio crescente della marea.

Brezza di luce
che riflette mille soli
sulla sabbia d’estate,
ancora lo sciacquio
conta il tempo dei passi giovani
orme leggere come farfalle
che scompaiono alla prossima alba.
Franco Muzzioli

di , il 24 giugno 2012 08:51. - Commenti



Ormai

Un attimo
solo un attimo
per pensare e riflettere,
per ricordare
farsi avvolgere da un altro tempo,
da un’epoca lontana
ed accorgersi che non è rimasto nulla.
Nulla di concreto, nulla di palpabile,
solo un ricordo quasi evanescente,
un’atmosfera irreale
ma che è stata magica.
Rimpianti?
no,
rimorsi.
E l’acqua scivola,
il tempo precipita via e …
il tram transita
sferragliando
inesorabile.
Sai che sarà davvero:
mai più.
Ormai.
Autore: Erato

di admin, il 23 giugno 2012 17:16. - Commenti



Addio

 

La marionetta, 1791-1792, Francisco de Goya

 

Addio

Quanti anni, troppi per me,
tutti i sogni uccisi
dalla scialba quotidianeità,
desideri ormai seppelliti,
sotto terra coi ricordi.

Un’immensa solitudine,
anche con l’amore al fianco,
cristallizza i sentimenti,
rende solo marionette,
mosse con abilità
dalle mani del destino.

Troppi anni questa vita,
nulla, in fondo, è mai cambiato,
resta solo un gran rimpianto,
per un solo grande sogno,
per ciò che non è stato.

Ora solo buio fuori,
a confondere le forme,
della vita tutt’ intorno,
ora solo buio dentro,
a nascondere il futuro,
un viaggio senza ritono.

Così come un uccello,
che non trova più il suo nido,
ormai stanco di volare,
andrò incontro al cacciatore.

Autore: antonino8.pa

di paolacon.eldy, il 17 giugno 2012 23:10. - Commenti



E adesso, dove sei?



Non so più chi sei
che fai;
non so se guardi il gabbiano
che vola rapido
e si tuffa di repente,
se lo guardi distrattamente o con nostalgia,
non so se ti fermi all’improvviso a riflettere…
o se ti lasci trascinare dalle giornate tutte simili.
Che fai?
lavori?
pensi?
scrivi?
con chi parli?
che preoccupazioni
ti trafiggono all’improvviso?
Mi perdo in una stella…
vorrei…
vorrei che la guardassi anche tu nello stesso momento.
Autore: Erato

di admin, il 15 giugno 2012 00:09. - Commenti



Fantasie immortali

Goya

Preso da fantasie
inesistenti
collego degli elettrodi
al mio cervello,
su una sedia ferrata
seduto son la
attendendo il boia
che inserisca
la maledetta spina.
Dieci minuti al termine
per volar via,
conto alla rovescia
i minuti sono interminabili,
i secondi sembrano
una vita intera.
E giunta la mia ora
meno tre – due – uno ,
Chiudo gli occhi ed e….!!
Black hat ,
il mio cervello ruota ancora.

Autore: miki

di paolacon.eldy, il 14 giugno 2012 23:51. - Commenti



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