Antonio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741) Concerto, ‘La Notte’
La notte scivola via, come un gatto sornione e sinuoso; in punta di piedi, le ore,passano lente con flemmatica lentezza; silenzio plumbeo, il nulla fuori, vetri immersi nel buio circostante; la notte è qui, come una vecchia amica, sempre di ritorno,sempre gradita; che si fa sempre viva, e riempie i miei giorni; sonno sgattaiolato via, mi alzo, bagno, una doccia, un salto in cucina, forse un caffè; la notte ammanta tutto, solo fuori, i lampioncini accesi, rischiarano un po’ il cortile; il tempo perde colpi, nuvole grosse di passaggio, coprono la luna; quiete, calma, riposo, forse un sogno, un sogno. Autore: stefano medel
Anche stasera,
come tante altre, ormai,
esco a far due passi,
immerso nel profondo buio,
capace di confondere i colori.
vado per incontrar me stesso.
Forse uno stupido gioco,
forse la disperazione,
di un'ultima speranza,
che non vuol morire,
lascio accese le luci,
vana illusione che qualcuno,
possa aspettarmi,
che ci sia ancora lei,
ad attendere il mio ritorno.
Straordinaria la vita,
malgrado tutto,
dà tanto ed allo stesso modo,
riesce a toglier tutto,
il dolce miele si trasforma,
nell'amaro fiele,
dentro solo un vuoto,
che non so colmare.
Anche stasera,
esco a far due passi,
nella notte dove,
tutto è grigio e nero,
per incontrar me stesso,
per trovare un nuovo giorno.
Anche se lo stavi aspettando… arriva sempre d’improvviso il malinconico autunno guardi l’addensarsi di nuvole nere che di freddo e di pioggia sono foriere.. pensi alla nebbia .che. triste, opaca, ti si insinua nell’anima già così’ stanca.. pensi che l’estate era solo ieri… la splendida estate che non sapevi apprezzare avevi il colore del sole sulla tua pelle… come fronde lucidi e folti avevi i capelli, il tuo sguardo era limpido, era flessuoso il tuo passo.. come felino..
ED ORA L’AUTUNNO
Guardi le foglie. Lo splendore dei loro colori… hanno indossato la veste più bella per danzare nel vento, l’ultimo volo, prima di cadere, disfatte. al suolo. guardi il profilo maestoso dei monti, con il sole alle spalle e l’incanto di un tramonto rosso, sul mare… E il sorriso dei tuoi nipotini.. quanto amore, a loro, puoi dare e quante cose devi ancora imparare! Così pensi che non è finita, la tua lunga giornata… pensi che un bel tramonto, in autunno è pur sempre un fantastico dono! Autore: Armida.ve
Anni trascorsi a rincorrere nelle pieghe della vita momenti di semplice felicita’ …attimi condivisi senza ferirsi per il dolore di un tormento che fa male.:.tutto era semplice ,tutto era amore e passione…ora re- stiamo cosi’ a guardare l’amore che ci resta, io e te restiamo sorretti sullo stesso cuore:..in questa notte infinita, le nostre mani , i nostri sguardi ancora uniti , ancora liberi di esprimere un sentimento che non muore. Autore: Luigi4lc7lc
Come salendo per impervia erta si ferma il passo per la nuova cima spazia l’occhio l’orizzonte nuovo forse l’ultimo per timore e fatica. Così arrivavi a traguardi impensati di atavici sguardi e si era al termine di esistenza vissuta. Ma è cambiato il raffronto monti nuovi io scorgo ancor lesto è il mio e il tuo passo se la meta è lontana la mia mano è qui pronta. E’ soltanto una data che orgogliosi ci coglie, il cammino si anela e ancor lungo s’appressi vieni , andiamo la speranza sia guida e l’amore sia il volto. Autore: Franco Muzzioli