Intorno,
l’involucro
fosco e
ombroso
della notte;
abisso di tenebra,
silenzio
criptico
e perfetto,
soffuso
e diafano;
sprofondo
nel suo grembo,
in un abbraccio,
cinereo.
Autore: Stefano Medel
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Chiudo la persiana,
il mondo m´ha stufato,
non voglio più vedere,
non voglio più
pensare;
chiudere gli occhi,
stare in silenzio,
guardare in me stesso,
riflettere,
respirare,
lasciarmi andare,
rilassarmi e basta.
Scrivere punto e
A capo,
e fregarmene,
di chi dice no,
di chi non gli và bene,
chiudo la persiana,
in faccia al mondo,
ai furbi,
ai rompiballe,
non ho più tempo
per nessuno,
voglio pensare
solo a me,
fare con calma,
decidere
a modo mio,
fare le mie cose,
senza guardare in faccia;
chiudo le persiane,
ho bisogno di staccare,
di calma,
al diavolo
guai
e tutto il resto,
calma,
voglio prendermela
con calma.
Autore: Stefano Medel
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Con questo sole,
qua fuori,
con questo caldo,
un po’
seccante,
un po’ sfiancante,
non trovo le parole,
non c’è più
il contatto,
con c’è più il dialogo,
e ho solo
voglia di stare a casa,
al fresco,
lontano dalla calura,
lontano
dai viaggi;
e non dover andare,
non dover pensare;
anche se tu,
ci sei tu,
tu,
tu;
impossibile non pensarti,
impossibile scansarti;
ma voglio un po’ scappare,
stare calmo,
respirare,
non fare,
non muovermi,
degli altri
non mi frega,
lontano dalle
storie,
dai pareri altrui,
voglio solo dimenticare,
sognare,
dormire,
riposare,
rimuovere tutto,
non correre
per nessuno;
ma tu,
ci sei tu,
tu,
tesoro,
un po’ a te penso,
e mi dispiace,
ma oggi non rispondo,
non ci sono.
Autore: Stefano Medel
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“Grazie perché”
Ti ho incontrato
Una sera,
un giorno,
chi se l’aspettava,
dopo aver attraversato
il
deserto della mia vita,
tra noia,
malinconia,
vuoto,
e ricerca di te;
ti ho incontrato,
senza più aspettarlo,
senza più crederci,
quando ormai,
non ci contavo più;
ti ho incontrato,
e sei arrivata tu,
ti sei seduta,
baci tra noi,
e sei entrata nella vita mia,
e sei diventata,
più di ogni altra cosa,
e ti voglio bene,
come la prima volta,
un amore ,
che ancora,
mi dura;
e i miei anni,
il mio tempo,
non è più stato lo stesso;
grazie,
grazie perché,
sei una forza,
uno scudo;
anche se a volte,
sbagli,
e sei un
po’ testona,
grazie perché,
cerco il tuo
volto,
in tanti volti;
la tua faccia,
tra facce,
nemiche,
di cui non mi
frega,
grazie
perché,
alzo lo sguardo,e tu ci sei.
Autore: Stefano Medel
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Stò in casa,
e non mi frega,
delle mene
del mondo,
del suo folle
affannare la gente,
della corsa per ogni cosa;
stò in casa,
e mi và così,
a pensare,
a riflettere
a fuggire,
per prendermi
il mio tempo,
per pensare a me,
per fare cose mie,
per buttare
fuori tutti quanti;
stò in casa,
e non ci sono,
non rispondo;
voglio rilassarmi,
scordare,
non fare;
rimandare.
Perché dare
Spiegazioni,
tutto continua lo stesso,
anche senza di te,
ma il mio tempo
rimasto,
lo voglio per me.
Autore: Stefano Medel
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