Ti chiamo,
ti cerco;
distante,
scostante,
non parli,
non mi rispondi,
hai solo sonno,
non dici molto;
lontana,
sei lontana,
remota;
oggi so
che non è giornata,
forse è finita,
non mi pensi,
non mi vuoi,
non ti importa.
Lontana,
remota,
non arrivo a te,
non mi ascolti,
oggi.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Stanzetta,
guscio personale,
oasi domestica,
isola sperduta,
momento
di relax,
stacco da tutto;
il mondo turbina
e corre,là fuori,
da qualche parte.
Autore:stefano medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Stufo,
delle parole,
chi dice qua,
chi dice là;
tutte storie,
non c’è la verità,
in mezzo alla gente,
non c’è nulla,
che mi riguarda;
vivo la vita mia,
mia,
alla giornata,
e non ascolto;
chi vuole solo
vedermi male,
correre,
vuole solo,
vedermi in guai;
non mi muovo,
non mi frega;
volto le spalle,
e vado via;
non ci sono,
non mi fermo,
sono solo ombre e voci;
sono solo, passato.
Autore:Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
E ti cerco,
ohh,
nell’universo,
ohh,
e grido forte,
per te;
anche se sei lontana,
anche se non mi senti;
è maggio ormai,
e la brina
è lontana,
l’inverno
è andato,
portato
via
dal vento;
e noi,
due canne sferzate,
dal maestrale,
due vite sospese,
due anime perse;
io e te,
da soli,
in questo mondo scuro,
futuro incerto,
chi lo sa,
e restiamo
solo noi,
e non ti perdo,
e ti penso,
anche se è passato
tanto tempo,
anche
se la gioventù
è alle spalle,
noi due,
vite
in mezzo a questo niente,
a questo
casino;
mondo indifferente,
non capisce niente,
mondo da dimenticare;
solo noi due,
io e te.
autore.stefano medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Montagna notturna,
scendendo lungo
il crinale,
verso la vallata di gavi;
cespugli e arbusti
in penombra;
alberi e pini,
oscuri e velati;
odori di montagna
primaverili;
odore di fieno,
di stalle,
di erba novella tagliata,
di paglia,
di lavori alpestri;
odore di montagna,
di natura,
di libertà,
che ti accompagna,
mentre discendi,
con la macchina,
sperando di non
cozzare,
contro qualche capriolo,
o cinghiale;
qualche lepre,
corre a nascondersi,
abbacinata
dai fari;
montagna.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui