Tu non parli,
non ti fai viva,
il telefono muto,
assenza di te,
assenza di tutto;
vuoto,
sei remota,
distante,
irraggiungibile,
non ti importa,
come se io fossi
trasparente;
rimango qui,
senza far niente,
senza dir niente,
non posso fare a meno
di te,
non posso non pensarti;
ma tu sperduta,
lontana anni luce,
sprofondata in te,
nelle tue cose,
non dici una parola,
e io rimango qui,
senza dir niente,
a pensare,
aspettare…
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 1 giugno 2011 at 16:31, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Gettare alle
Spalle,
le cose sporche,
dimenticare gli errori,
lo squallore,
le parole idiote
della gente,
che non conta,
che non c’entra,
e camminare,
libero,
per sentieri voluti da me,
nella calma,
nel silenzio,
come da bambino,
quando tutto era
chiaro,
tutto era semplice;
provare gioia per tutto,
per le cose semplici,
il pane caldo,
un focolare,
un campo
di fieno raccolto,
i sapori d’una volta,
i vecchi tempi;
mandare al diavolo,
questa realtà,
questo oggi,
così pesante,
così carico di
scemate,
di cose idiote da dimenticare;
tutta questa società
greve.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il at 16:30, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
È stato bello sognare,
non c’è più nulla
da dire,
da fare,
tra noi;
e tu
non parli più,
tu non chiami più;
non ti sento,
non ascolti,
non ricordi;
è stato bello sognare,
la festa è finita,
le luci son spente,
la fine
la fine di tutto,
tra noi,
o forse no;
ma tu non chiami,
non senti,
non parli,
che hai;
è stato bello sognare,
ma adesso sei lontana,
distratta,
non parli,
non senti,
non ricordi più,
e vai per il tuo
sentiero;
è stato bello sognare…
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 29 maggio 2011 at 01:13, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
La libertà
Non c’è altro
Per me,
che questa libertà,
libertà,
che sento,
che ho dentro,
libertà di cui ho
bisogno,
che voglio;
libertà che è libertà,
di pensare quello che voglio,
di fare
o di non fare,
di non muovermi,
di restare,
traccheggiare,
pensare,
rimandare,
di perdere tempo,
se mi và,
e di non fare niente,
se non fa per me,
se non mi
interessa;
e tengo solo,
a questa libertà,
e lotto,
per fare cose mie,
come mi và,
come decido io;
c’è chi dice quà,
chi dice là,
non mi muovo,
non mi và,
non corro,
e me ne frego;
faccio solo,
come mi dice,
la mia libertà.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 28 maggio 2011 at 01:09, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Soli,
nessuno
sa niente,
nessuno capisce
per davvero;
chiacchere
e parole al vento,
parole vuote,
tirate a indovinare;
solo noi
sappiamo,
di noi stessi,
di quello che
pensiamo,
che facciamo,
la verità
su di noi,
la nostra storia,
il nostro segreto,
le idee,
cosa vogliamo,
cosa sentiamo;
che ne sà la gente,
niente,
nulla;
parole vuote,
berciare a vuoto,
chi spara questo,
quello;
solo noi sappiamo,
del nostro cammino.
Questa poesia è stata scritta da , il 27 maggio 2011 at 01:08, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui