Cosa hai fatto,
al mio vecchio cuore,
cosa hai fatto alla
mia mente,
non so,
tu mi catturi,
mi attiri,
come una
libellula alla luce;
mi hai stregato,
preso,
avvinto;
non so stare,
lontano,
solo tu,
mi vedi,
capisci,
mi sei vicina
a volte;
che hai fatto,
hai preso le carte
della mia vita,
e le hai
gettate per aria,
scompigliandole tutte,
hai cambiato,
e mi hai salvato,
dalla mia solitudine,
dal mio sconforto,
dal silenzio
di chi è solo,
e non sà che fare;
che mi hai fatto,
hai fatto…
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 13 giugno 2011 at 04:45, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Un questa stanza,
pareti bianche,
spazio angusto;
sedia vicino alla finestra;
chiudo gli occhi,
per volare via,
per fuggire via;
verso spazi liberi,
e mondi strani,
tutti miei;
volo via sopra gli anni miei,
sopra il tempo reo,
che semino indietro,
e ritorno ai vecchi tempi,
ai miei nonni,
al paese,come era
una volta,
all’innocenza e
pacatezza
dell’infanzia,
ritorno
al tempo mio,
e lascio,
il brutto,
lo schifo e il male,
del presente,
e del reale,
con le sue sozzure,
le parole
stantie,
e inutili,
della gente;
vado via,
a modo mio,
inseguendo
le ali della fantasia,
e del ricordo .
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 12 giugno 2011 at 04:46, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Perché mi fai questo,
perché sei così lontana,
così distratta,
non chiami,
non parli,
non dai un segno,
non ti interessi;
chiusa nel tuo guscio,
di preoccupazioni
quotidiane,
ed io,
che spazio ho,
in tutto questo,
nella tua vita,
tra le tue cose,
dimmi;
ti penso,
ma anche un po’
ti perdo,
ogni volta,
che tu taci,
e non rispondi,
insegui le tue chimere,
i tuoi sogni,
apri il tuo cuore,
e vola,
da me,
da me,
lascia tutto com,’è,
e vola da me,
pensami un po’,
lascia che le banalità,
e la noia,
vadano via,.
Vola da me,
pensami,
pensami…
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 11 giugno 2011 at 04:47, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Senza te,
è tutto strano,
tutto anomalo;
ogni cosa mi pare brutta e
opaca,
come un film
in bianco e nero;
ti penso ,
a te lontana,
a te che taci,
che dimentichi,
che non parli,
e non ti fai sentire,
hai già messo una pietra
sopra;
mi resta solo
la speranza,
in te.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il 1 giugno 2011 at 16:33, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Ti seguo
In punta di piedi,
ti stò dietro
in silenzio,
faccio piano,
per non rubarti il
sorriso;
mi fai star bene,
mi fai sentire
un altro,
mi rendi sereno,
mi fai sperare;
lo so,
non sono il massimo,
ma il bene che ti voglio,
non lo immagini,
per quanto possano,
prometterti.o dirti,
io ti voglio di più;
anche se a volte,
non ci sei,
non capisci,
non senti,
e non usi
il cuore,
fischietti
e te ne vai;
vicino a te,
stò vicino a te.
Autore: Stefano Medel
Questa poesia è stata scritta da , il at 16:32, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui