Poesie di Eldy

il mio mondo picciolo poesia x eldy di stefano medel

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il mio mondo picciolo

 

S’adagia la mente,

e nel sonno giaccio,

e caro m’è dormir se posso,

e non sentir,

non sapere,

mi è di gran ventura,

finchè il male c’è,

finchè il male perdura;

star lontano da tutto,

mi fuguro,

chiudo tutto,

e stò nel mio mondo;

e non gridar,

parla basso.

 

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 18 maggio 2014 at 09:38, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



Strada notturna


Strada notturna,
popolata da ombre e sagome,
contorni indefiniti,
i lati della strada che si perdono nel buio,
intorno la campagna,
cartelli bianchi come spettri,
segnali stradali solitari e
spauriti;
la linea mezzana della strada,
mille vie,
sentieri,
tragitti;
un semaforo,
sembra un ciclope,
manda luce gialla;
la notte giovane,
inizia adesso.
Autore: Stefano Medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 24 novembre 2012 at 11:06, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



colazione

De Nittis - Colazione in giardino

 

Una colazione fumante,
tutto quello che voglio,
a che penso;
una colazione
di caffèlatte,
per iniziare
la giornata,
con un po’
di roba calda;
il latte e il caffè,
marrognoli,
con quel gusto miscelato,
e qualche biscotto;
un mangiare cristiano,
che ti mette un po’ di
buoni pensieri,
e il mondo ti pare
più bello e sopportabile;
ed è di nuovo mattina.
Autore: Stefano Medel

Questa poesia è stata scritta da admin, il 2 novembre 2012 at 02:25, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



calma di fine stagione

 

gustave courbet la foresta in autunno

 

Calma,
ancora ombre residue
della notte,
cortile immoto,
silente,
muto panorama
del cortile,
tutto tace,
tutto
è fermo,
statico;
è mattino presto,
con le ore,
che non passano mai;
nubi grosse,
e grossi cumuli nuvolosi,
promettono pioggia;
che giornata sarà,
sarà autunnale,
con foglie secche,
alla deriva per terra,
l’erba umida,
niente sole,
o chissà,
atmosfera grigia
dell’autunno,
un po’ malinconica,
un po’ quieta,
la calma di fine stagione.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 17 ottobre 2012 at 23:48, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



ho cercato libertà

 

 

Libero,
ho cercato la mia libertà,
in questo immondezzaio di
società;
ho cercato una speranza,
e spazi liberi per me;
non mi frega di nessuno,
non mi muovo e non corro,
mi fermo,
rifletto,
perdo tempo,
ci penso su,
me la prendo con calma;
ho cercato la mia libertà,
perché sono stufo,
delle storie della gente,
chiudo la porta,
e me ne frego;
non ci sono per nessuno,
solo per me;
ho cercato la mia libertà,
in un giorno grigio,
camminando in una piazza,
ricordando il passato,
guardando le foglie
ramate,rotolare
per terra;
ho cercato la mia libertà,
mandando al diavolo tutto,
e non mi pento;
la stò cercando,
ogni giorno,
libertà,
libertà.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 23:43, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



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