Da lontano
Il monte inbiancato..laggiù il mare..la luce della luna, scivola sull’acqua, come argento fuso, le nuvole sembrano isole lontane..riesco a vedere qualche costellazzione.. è un luogo bello, lassù, pieno di pace..dove tutti i pensieri sono cnsentiti..a patto che non si disturbino.. l’uno con l’altro.. .L’aria fredda mi congela il viso, le mani..fa quasi lacrimare gli occhi..accendo una sigaretta..osservo la scritta sul pacchetto.. Il fumo uccide.. ,sorrido, penso che ci siano un’infinità di cose che uccidono.. .Il fumo si perde nell’aria..sale, poi scompare..lo seguo con lo sguardo.. . Sono solo qui..ascolto la quiete che c’è intorno..dovrei essere in pace ..anche con me stesso..ma è guerra dentro me.., riascolto le parole dette.. rivedo quella porta sbattuta con violenza, quelle parole scritte senza desiderarlo veramente, senza cuore.. senza respiro..senza coraggio.Rivedo quei momenti della vita..io che dicevo prendila a schiaffi la vita.. non lasciare che ti dia calci in bocca..ma quanti ne ho presi..e ogni volta a ricominciare..ad afferrarla per i capelli quella vita stramaledetta.., vittorie e sconfitte..battaglie in corso.. . Stringi i denti..si va avanti sempre avanti..e non si vede mai la meta..fiori spezzati..l’armatura una volta lucida rifletteva il sole..adesso è opaca..ammaccata, troppi fendendenti..a destra e a manca..troppe volte in ginocchio..a guardare il fango da vicino.. . Dovrei chiedere scusa a tanta gente..dovrei chiedere scusa anche a te.. che mi leggi..volto sconosciuto..dovrei raccogliere i pochi cocci rimasti di un coraggio andato in pezzi..ma è come trattenere l’acqua del mare in una mano.. . Dovrei fermarmi..qui in questa pace..di una notte senza tempo..mentre guardo da lontano un mare calmo..tinto d’argento..dovrei fermarmi in questo silenzio sublime.. e da lontano..ancora una volta dirti ti amo.
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Foglie d’autunno
Lungo il viale, passi lenti..passeggio..lascio che la nebbia mi bagni il viso..osservo il fiato farsi fumo. cammino e penso.. Ho chiuso il pc, col suo mondo..cancellato dallo schermo nomi..ma non dal cuore.. . Penso mi chiedo.. . Ma chi sei tu amico, amica, che distante km, scrivi da dietro un freddo schermo..chi sei tu..che commenti..che scrivi parole di speranza, di sorrisi di amori e lacrime.. Chi sei tu..che non hai più voglia di cercare un’amico.. Chi sei tu in quella foto..sempre troppo piccola per vedere il colore dei tuoi occhi..Chi sei tu..adesso..in questo preciso momento che come me stai scrivendo pensieri.. veloci, lo sai bene ..non sei tu il vero poeta, ma è il cuore, quel suggeritore misterioso..che parla parla non smette mai..e tu sei li, ascolti e scrivi..pagine di storia, di vita.. una vita variopinta di mille colori, sfumature come questo tappeto di foglie d’autunno..ti sembra di vederla quella vita..nei tuoi vent’anni.. ti sembra di toccarla.. -Quella era la tua panchina..ricordi..eri seduto accanto a lei..perso nei suoi occhi..eterne promesse..del cuore.., e sono passati i mesi gli anni..adesso i tuoi passi sono lenti, appoggiato al tuo bastone..chiuso nel tuo paltò..vivi un giorno come tanti..e aspetti..ancora lei..persa nelle pagine del tempo.. . Penso.. mi chiedo se li scriverò mai questi pensieri sconnessi..mi chiedo chi sei tu che leggerai, tra piatti da lavare, la casa da rassettare, il bucato da stirare..chi sei tu..che tra un sorriso e forse una lacrima..ritorni con me indietro nel tempo.. dimenticando l’argento nei capelli.. Chi sei tu..che posterai questo mio scritto..e leggerai nel cuore una verità..che il tempo ad ogni istante ci ricorda.. come questo tappeto di foglie che calpesto..quasi in punta di piedi.. , erano di un verde smagliante una volta..davano frescura e riparo .. adesso si lasciano trasportare dal vento..quel vento che scompiglia i bianchi capelli.. . Ho voglia di sedermi..e che importa se il freddo mi gela il viso..devo capire chi sei..amico amica che scrivi..che leggi e piangi..quando il cuore detta.
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Bianche nuvole
Bianche nuvole,trasportate dal vento, qui in cima al monte, dopo tanto cammino..mi sono fermato per riposare.Ho parole ferme in gola, troppo ghiacciate per sciogliersi al sole,troppe perse nel mare del silenzio, tutto è pensare a te ,io qui lontano dentro me , vorrei raggiungere il cuore, in trasparenza,vorrei strapparti un sorriso,portarti via da tutti quei giorni uguali..nel blù infinito, fra voli di gabbiani,tenerti per mano e dirti..non aver paura ti tengo stretta.. .Qui fra le bianche nuvole, tra guerre e pace,il cuore si confonde..si intreccia coi pensieri, quelli neri..a ricordarmi..che sono solo un uomo, l’uomo delle stelle.. non mi dato amare..domani non so dove sarò, vicino lontano..sarò sempre solo e qualunque cielo sarà mio..ma porterò con me..quel dolce sogno..che mi hai regalato.. e rimarrai..qui nel tempo e nella mente mia…fra bianche nuvole trasportate dal vento..senza parole..senza un perchè..troverai sempre una brillante stellina..caduta come una lacrima.. sul tuo cuscino.. a ricordarti quello che il tuo cuore sa..
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Nel silenzio
E’ successo qualcosa,non so..ma che coraggio a chiamarti ancora,ci penso adesso..quassù tra le nubi che mi passano sulla testa che volendo potrei toccare alzando un braccio. Che coraggio a chiedere di parlarti ancora,tu una stella tutta mia nella fantasia.. tu qui nel silenzio..mi tieni compagnia.. . Ho lasciato gli altri a festeggiare.., un ottimo lavoro..le auto sono gia partite.. portando via l’immondizia del genere umano.., i complimenti..le pacche sulle spalle..dei ragazzi,il comandante in persona..si è sciolto.. Ciao campione..come sempre..ha portato a termine.. e blà blà blà.. .Chiuso nella mimetica..bianco neve..intirizzito dal freddo, mi sono appartato.., seduto su un tronco accendo la mia infinitesima sigaretta..osservo l’orizzonte, un cielo grigio che si abbraccia con la terra..penso a te stella mia , anche questa volta eri qui a tenermi compagnia..a dirmi non mollare.. . 36 ore d’attesa..mischiato tra fango e neve..quella ferita fa male, picchia duro,stringo i denti..penso a tante cose..c’è qualcuno che mi aspetta..forse scriverò una nuova storia..forse leggerà nel silenzio della sua stanza..qualche lacrima o un sorriso.. non lo saprò mai.. . Adesso..a cose fatte inseguo pensieri..lontano un falco vola alto..nell’infinito silenzio..volteggia leggero seguendo una corrente ascenzionale..anch’io ho le ali sussurro a me stesso..,ali di cera che si scioglieranno al sole..quando verrà..una vocina sussurra. E’ ora di andare..raccolgo le mie cose.., i ragazzi mi aspettano..volgo lo sguargo.. una stella laggiù in fondo..sembra sorridermi col suo luccichio..alzo la mano la saluto..e ringrazio.. fra un pò sarò lontano da qui..ma so che quella stella la ritroverò ancora..sempre è dentro me… .
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Il silenzio infinito
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