Lorenzo ci manda questo toccanti versi
A Nicoletta
L’ho saputa
La terribile notizia
L’ho saputa e tra l’incredulo
Il sorpreso
L’addolorato il disperato
Sono rimasto infine attonito
Ma è vero che non ci sei più
No che non è vero
Sei sempre qui e lotti insieme a noi
Compagna vera umile simpatica
Sincera
Protagonista di tutte le battaglie
Senza veli e ritegni
Come solo le donne sanno essere
Un simbolo della giustizia
Contro le ingiustizie
Una voce forte e coraggiosa
In un mare di indecisioni
E incomprensioni
Sempre all’avanguardia
Eri e ci sei e ci rimani
Ho imparato mille cose da te
Nicoletta
Il suono che ti individua è generoso come te
Come eri e come sei rimasta
Nei cuori di chi ti voleva
E ti vuole bene
Senza se e senza ma
Lode e onore a te cara
Ti sia lieve la terra
Non ti dimentichiamo
Lorenzo.rm
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Dedicata a Lucio Dalla
Parabola di una notizia
Un colpo violento al cuore
un dolore
che si estende e si aggrava
poi un che d’inquietudine
di sollievo
di speranza
un vuoto
che non fa paura
un buio che a poco a poco
si dirada
un legame
che non si allenta
permane
il senso della vita
oltre la morte
e il desiderio
di rivedersi ancora
sì, ci saremo tutti
di là
ed il cammino si rasserena.
Autore: Lorenzo9.rm
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Batte e ribatte,
noiosa,
la pioggia
sulla finestra
della chiusa stanza.
Nel silenzio
palpita
un cuore,
palpita un cuore
d’amore.
O Iride,
inutile e vana
vuoi
che sia
la speranza?
Senza di te,
lontano da te,cuore
ad un eterno
soffrire
mi condanni?
Lorenzo.rm
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O Iride,
la luce si spegne.
Si tingon di buio le case.
Lontana, la stella a noi cara
si veste d’azzurro.
La guardo e l’amore
che da essa promana
m’investe. Vacillo.
Ti guardo. Lontana,
lontana tu sei,
simile all’astro fuggente
che miro.
Eppure sei viva.
Ti tocco. Ti bacio.
Sei donna. Sei mia.
lorenzo.rm
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Piangere, perché piangere dovrei,
s’io posso accarezzare il tuo bel volto,
radioso, splendente di gioia,
Iride mia?
Felice io sono. Felice
di stringerti a me, fremente, dolcissima.
Piangano gli altri;
e il vento che soffia più forte
nelle notti invernali e pare
un lamento il suo sibilo acuto
al di sotto degli usci.
Anch’esso m’invidia?
M’invidia il tuo bene?
Sospirino gli altri tentando
malevoli inganni
per toglierti a me.
Nessuno potrà mai strapparti
al mio amore.
lorenzo.rm
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