Poesie di Eldy

Dedicato ad un carissimo amico che non c’e’ piu’

(la vita, 1903-Pablo Picasso)

Dedicato ad un carissimo amico che non c’e’ piu’
Caro amico, con te potevo parlare di tutto, Sapevo della tua riservatezza, non avresti mai sperperato quello che ti raccontavo.
La stessa cosa era da parte mia nei tuoi confronti.Quello che veniva detto tra noi erano cose nostre .
Quando ho passato quel brutto momento , tu mi porgevi la spalla dove appoggiavo la mia testa confusa
mi lasciavi piangere , ma poi mi scrollavi , dicendomi con il tuo tono calmo ma, nello stesso tempo deciso,
tu sei una persona forte e coraggiosa , quindi devi spazzare via questi brutti pensieri dalla mente,
e ripartire con spirito combattivo, come hai sempre fatto .
Mi sei stato di grande aiuto e, quando la tristezza mi assale, penso a quei momenti e mi illudo di appoggiare la mia testa sulla tua spalla, come allora.
E mi ripeto quello che tu mi dicevi: forza ,Gio’ non lasciarti mai sconfiggere dalla malinconia.
Eri, sei e sarai sempre accanto a me,.Ciao caro amico , piu’ che amico, fratello .
Autore:Giovannavc:

Questa poesia è stata scritta da rob, il 20 gennaio 2012 at 05:42, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



La passeggiata

 

Albert Bierstadt, Tra le montagne, 1867
Olio su tela, 91,9 x 127,6 cm
Hartford, CT, Wadsworth Atheneum Museum of Arts

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Oggi ho deciso, visto la bella giornata soleggiata, di andare a fare una passeggiata lungo l’argine del fiume. Quest’anno, in questa stagione, per il troppo freddo e per le continue piogge, non c’ero ancora  stata. Pensavo,  erroneamente, che a causa di questo cattivo tempo , non ci sarebbe stato  assolutamente niente da poter vedere, ma mi sbagliavo. Più mi guardavo intorno, più restavo incantata dal paesaggio che si apriva davanti ai miei occhi. La vegetazione, poco folta, permetteva una visione nuova, inimmaginabile e immensamente illimitata da lasciare senza fiato. L’aria, leggermente fresca delle prime ore del mattino, dava una sensazione di piacere e di vigore . Quel tappeto di foglie variopinte che si estendeva come una distesa compatta e multi colori sembrava volerti  invitare ad aumentare il passo, quasi a volere farmi correre. Raccolta in quella serena e celestiale  concentrazione, cercai, con tutta me stessa, di cogliere, percepire e trasformare in emozioni ogni attimo, ogni fruscio, ogni momento. Come un essere che si sente  avvolta in un affettuoso e amoroso abbraccio, fondendosi  e sentendosi una cosa sola,  con quanto gli  stava intorno. Un topolino  esce dalla sua tana, mi guarda senza paura, sembra quasi che voglia sorridermi, poi, come se niente fosse, continua a gironzolare indifferente in cerca di qualcosa da mangiare. Poco più in la, una lepre, anch’essa indifferente alla mia presenza, rovistava tra le foglie di tarassaco ancora abbastanza verdi. Sembrava che la mia vicinanza non le mettesse  paura, tanto da alzare le tasta, in modo del tutto naturale, guardandomi negli occhi, mentre con la zampetta si pulisce il muso. Incredula davanti a tutto questo. Non posso fare a meno di chiedermi cosa stia succedendo , se ciò che sto vivendo è realtà o frutto della mia immaginazione. Penso di essere vittima di un misterioso sortilegio. Mi illudo, perfino, che sia avvenuto un miracolo. Il miracolo di vivere delle così intense emozioni, così forte da diventare parte integrante con questa meravigliosa natura che mi circonda e che sprigionando, in modo del tutto naturale, le sue innate radiazioni, sia riuscita a coinvolgermi ammagliare e trascinare in un mondo nuovo, naturale. pulito,  fatto di pace e di serenità, dove le brutture, gli orrori, la corruzione, la concussione e il malaffare non esistono, assolutamente ……Un pizzicotto, sul dorso della mano,  mi riporta alla cruda realtà. Gli occhi riprendono a vedere ciò che non avrebbero voluto vedere, la mente si rimette a formulare nuovamente pensieri che, per brevi attimi, ero riuscita ad isolare e, una punta di amarezza si fa avanti, ma  la sensazione di cui ero ancora avvolta è riuscita ad allontanarla , permettendo, così, di continuare serenamente la mia passeggiata .
Autore:Giovanna.vc

 

 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 29 dicembre 2011 at 09:40, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



Lo squillo del telefono

Dopo una lunga notte
tra pensieri, sogni e incubi,
il sole sta nascendo ,
ed io sono qui che l’attendo.
Come attendo lo squillo del telefono ,
che mi desta da questa situazione
e mi trasporta in ben altra dimensione.
Anche se, dentro di me,
sono certa che le cose son cambiate,
ma la mia mente ha bisogno di
vagare,   
tra l’immenso spazio dei ricordi,
dove la realtà si scontra con la fantasia, 
dove i miei  pensieri fluttuando
liberi e leggeri  mi asserenano e mi
permettono di continuare a covare l’illusione
che non sia finita
e che tu sei ancora qui, insieme a me,
che mi prendi per mano
sussurrandomi: Ti Amo
Quando squilla il telefono è un sobbalzo ,
una frenesia  mi prende e m’avvolge
Tutto ricomincia come prima.
Ti vedo mentre attraversi l’uscio.
Ti sento posare lentamente le tue cose
su quel comò,
percepisco intensamente il tuo profumo
quando  ti avvicini a me.
 Attendo con affetto
le magiche parole che
mi hai sempre  rivolto con calore:
Buongiorno Amore!.
Ed è lì, che il mio cuore si apre a quel sentimento
che non conosce né limiti né confini, 
fin quando una lacrima, come un piccolo  rigagnolo,
mi percorre il viso,
destandomi da quei meravigliosi sogni
ricchi di illusione, illuminati di coraggio,
e, infinitamente, colmi di quella maestosa forza
che serve ad accettare la realtà.
Tra un sospiro e l’altro,
vado avanti,
andando incontro a quella luce della vita
finché non sarà finita……
autore:giovanna .vc………..

Questa poesia è stata scritta da admin, il 2 ottobre 2011 at 06:37, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



Cos’è la rabbia, l’odio, la gelosia?

 Cos’è la rabbia, l’odio, la gelosia?  Sentimenti che non lasciano nulla di buono dentro di noi .Come si può non essere padroni dei nostri sentimenti, portare rancore o addirittura odiare persone senza neanche conoscerle .  Bisognerebbe essere in grado di porsi una domanda  (io sono migliore di quella persona che ho giudicato ). Sinceramente sorgerebbero dei dubbi nella nostra mente .Nessuno è perfetto, nessuno dovrebbe mettersi nei panni di giudice .A volte giudicare senza dare la possibilità di difesa o calunniare persone senza alcun motivo è la peggior condanna che si possa infliggere , ma dare la possibilità a chi è accusato di potersi difendere è d’obbligo. Il dubbio si insinua nella mente come un tarlo ,e con quale risultato?l’odio…..odio…..e ancora odio…Quando sarebbe così bello volersi bene,  rispettarsi l’un l’altro. Abbiamo una sola vita perché sprecarla con questi brutti sentimenti . Ricordiamo sempre queste parole ,( chi è senza peccato scagli la prima pietra )!!!       

autore:Giovanna VC,,,,,

Questa poesia è stata scritta da admin, il 28 settembre 2011 at 05:34, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



é stato un sogno o realtà


Cosa sta succedendo questa sera?
Ho come l’impressione di essere in quel mondo nuovo,
dove anche l’impossibile desiderio riesce a trovare la sua realizzazione,
E’, come se, qualcosa di astratto prendesse vigore e forma
colorando con una miriade di colori tutto ciò che lo circonda.
Sembra un quadro, in tecnica di acquarello,
dipinto da mani abili e esperti, 
dove si evince l’insaziabile desiderio di chi,
sa di essere così grande e, presuntuosamente,
crede di poter migliore quanto è già abbastanza bello.
Ma perché tutto oggi  appare così bello?
I fiori, i colori, i profumi hanno qualcosa di diverso.
Sarà forse un sortilegio?
Un sortilegio oscuro e misterioso  di cui non si conosce il gioco,
ma dal quale si trae  benessere  e gradimento
Il cielo, con il suo inconfondibile colore naturale,
fa da sfondo a questa bellissima e pittoresca giornata.
Mentre, quel pittore, con mano abile e ferma,
sta per dare gli ultimi ritocchi di quell’azzurro azzurro chiaro
in questo dipinto prossimo ad essere terminato.
E’ tanta la paura di essere avvolto in quel buio cupo della notte
che, in in cuor suo,
desidera e fa di tutto per prolungare ancora un po’
questa bellissima giornata.
Le rondini che si erano lasciati ammirare durante i loro voli acrobatici ,
pian piano scompaiono all’orizzonte,
confondendosi con quelle nuvole
che, non curanti di quanto sta per avvenire,
si fanno avanti oscurando gli ultimi raggi di sole.
Quando la luna incomincia a timidamente a farsi vedere
abbassando il sipario di questa maestosa giornata
fatta di sogni e realtà.
Autore; Giovanna,vc 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 26 agosto 2011 at 15:20, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



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