Perchè suoni la cetra ?
Il mattino è lontano
non svegliare la fanciulla che dome sul tuo petto,
guardale il viso sereno ,
leggi nelle ombre delle sue ciglia
il futuro gioioso che ti regala,
ascolta il respiro dolce e caldo di cigno,
lasciala riposare ancora,
l’amore lo regala anche dormendo.
Sogno lieve che sfiora la pelle,
profumo di petali appena schiusi;
vegliala e attendi paziente ,
che il sole splenda con lei
per donarti col giorno
ancora una volta la vita.
autore: francomuzzioli
Questa poesia è stata scritta da , il 26 dicembre 2009 at 20:59, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Sentimento che sfugge
oltre i vetri , oltre i muri
verso mete lontane
di memorie passate.
Raccolgo i pensieri
nella mia mano stanca
ed osservo, con gioioso stupore
le mille scintille splendenti
che sfavillano intorno.
Sono i ricordi dei Natali di un tempo
tra presenze passate ,
struggimenti d’amore,
nei silenzi di dentro,
nella culla del cuore.autore:
autore:francomuzzioli:
Questa poesia è stata scritta da , il 24 dicembre 2009 at 21:17, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Tutto è coperto dalla bianca coltre
tutto più dolce, lieve e silenzioso,
anche l’animo, che deve andare oltre
non vuol partire, è vicino il mattino.
Splende candida nel notturno chiarore
con mille lucciole che sono accese
per adornare il piccolo paese.
Sono i nostri sogni di bimbo
che portiamo nel cuore,
l’immagine della neve
trasformata in amore.
autore:francomuzzioli:
Questa poesia è stata scritta da , il 16 dicembre 2009 at 20:21, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Alzando lo sguardo
ho visto una nuvola,
assomigliava al tuo viso,
poi al tuo corpo,
poi al tuo cuore,
infine è svanita
nell’azzurro del mio desiderio.
autore:francomuzzioli:
Questa poesia è stata scritta da , il 15 dicembre 2009 at 18:27, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Una mano per te
che non conosco
lontano tra mille altri.
Sentire il tuo lamento
mi sconvolge,
quasi una colpa
mieter felicità e gioia.
Una spalla per te
per raccoglierne il pianto
di una vita non sempre madre.
Sentire le tue preci
mi sgomenta,
vieni oltre la sera
siediti accanto a me e parla.
autore:francomuzzioli:
Questa poesia è stata scritta da , il at 15:25, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui