Messaggeri del tempo
sono tornati, i gabbiani
Questa poesia è stata scritta da  , il  5 ottobre 2012 at 11:57, nella categoria:  armida.ve. Lascia un tuo commento qui  
          
ED ORA L’AUTUNNO…
Anche se lo stavi aspettando…
 arriva sempre d’improvviso
 il malinconico autunno
 guardi l’addensarsi di nuvole nere
 che di freddo e di pioggia sono foriere..
 pensi alla nebbia .che. triste, opaca, ti si insinua nell’anima
 già così’ stanca..
 pensi che l’estate era solo ieri…
 la splendida estate che non sapevi apprezzare
 avevi il colore del sole sulla tua pelle…
 come fronde lucidi e folti avevi i capelli,
 il tuo sguardo era limpido,
 era flessuoso il tuo passo.. come felino..
ED ORA L’AUTUNNO
Guardi le foglie. Lo splendore dei loro colori…
 hanno indossato la veste più bella
 per danzare nel vento, l’ultimo volo, prima di cadere, disfatte. al suolo.
 guardi il profilo maestoso dei monti, con il sole alle spalle
 e l’incanto di un tramonto rosso, sul mare…
 E il sorriso dei tuoi nipotini..
 quanto amore, a loro, puoi dare e quante cose devi ancora imparare!
 Così pensi che non è finita, la tua lunga giornata… pensi che un bel tramonto, in autunno
 è pur sempre un fantastico dono!
 Autore: Armida.ve
Questa poesia è stata scritta da  , il  21 settembre 2012 at 12:33, nella categoria:  armida.ve. Lascia un tuo commento qui  
          
Vorrei cancellare il mio presente
per te
vorrei poter uscire senza più sentirmi sola
Vorrei
camminare mano nella mano
in mezzo alla gente
con te
vorrei essere vento per venirti a cercare
ovunque tu sia
Vorrei essere musica
per avvolgerti di dolcissima armonia
Vorrei sentirti dire ,e ripetere a te,
tutto quello che abbiamo pensato
e mai detto.
Vorrei specchiarmi
nel mare azzurro dei tuoi occhi
Vorrei essere vela..
sognare isole lontane
e raggiungere nuovi approdi
Vorrei… con te
Armida.ve
Questa poesia è stata scritta da  , il  31 luglio 2012 at 14:46, nella categoria:  armida.ve. Lascia un tuo commento qui  
          
Voci
quante volte si sono udite
 tutte insieme
 le nostre voci
 Voci limpide di bambine
 Voci che si levavano alte
 mescolandosi al canto dei grilli
 accompagnando il volo delle lucciole
 Voci che scandivano
 il ritmo,
 della zappa, d’estate
 voci che ripetevano le preghiere
 in chiesa
 e poi a casa, d’inverno
 nelle lunghe sere,buie.
 Voci che, impegnate
 facevano fermare i contadini
 per starle ad ascoltare
 Voci.. le nostre
 poi le vostre si sono affievolite
 e si sono spente
 per sempre
 Ma se è vero che anche lassù si canta
 un giorno torneremo a fare un bel coro
 ancora tutte insieme
 care sorelle mie
Autore: Armida.ve
 Una piccola nota di Armida:
“eravamo quattro sorelle, tutte con belle voci e cantavamo sempre facendo dei bei cori.ora tre di loro se ne sono andate… sono rimasta solo io e la mia voce perpetua il loro ricordo.
ho scritto VOCI in loro memoria”
Questa poesia è stata scritta da  , il  6 marzo 2012 at 10:57, nella categoria:  armida.ve. Lascia un tuo commento qui