Poesie di Eldy

VIVERE?

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Vivere, non sempre
sembra aver senso,
importante non disturbare,
non dare fastidio.

Ti hanno relegato
in questo angolo,
usandoti a convenienza,
un momentaneo bisogno,
per poi rimetterti a posto,
come un qualsiasi utensile.

Rinchiuso tra le sbarre
di questa prigione,
fatta di malvagità,
dove nessuno ti ascolta,
o si accorge di te.

Nessuno riesce a vedere
le tante ferite
inflitte dall’indifferenza,
di chi volutamente cieco,
preferisce il proprio egoismo.

Stendere la mano,
stringerne un’altra,
dare nuovo senso a questa vita,
e ritrovare tra le dita,
solo una fredda monetina,
come se il denaro,
potesse comprare
l’amore mai avuto.

Tornare indietro
nel tempo per capire,
che in fondo nulla
è poi cambiato,
tutti i desideri,
speranze, sogni,infranti
contro il muro dell’amara verità,
ridotte in cocci tutte le illusioni.

No, non so quale,
sia stato il senso della vita,
per te che adesso,
finalmente sereno,
trovi l’amore tra le braccia,
della dolce signora,
che ti fa compagnia.

autore:antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 22 ottobre 2010 at 13:57, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Riflessione

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Notte profonda,
la luna per compagna,
nell’avvolgente buio,
tra pensieri,
vaga libera la mente.

Domande inattese,
alle quali è arduo,
trovar risposta,
gli anni vissuti,
non sono d’aiuto.

Dare un significato,
alla vita.
Prezioso dono,
amarlo in quanto tale,
oppure perfido aguzzino,
pronto a colpire,
ferire in modo brutale.

E poi l’amore,
anch’esso bivalente,
dolce a volte,
in certi casi
anche brutale,
passare dal paradiso
al più profondo inferno.

Tanti pensieri,
in questa notte solitaria,
tante domande che
resteranno tali.

Unico suggerimento
da seguire, quello che
detta il cuore:
Accettare vita e amore,
come sono,
ho accolto la gioia
accoglierò il dolore.

autore:antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 20 ottobre 2010 at 05:06, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Lezione

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Quattro angeli ci hanno lasciati,
rapiti dall’umana barbarie,
lasciando un vuoto incolmabile,
un dolore che resterà per sempre.
Andati via per un ideale che
li ha portati a donare
il bene più grande.
Una lezione che in tanti
dovremmo imparare,
in un mondo dove sembra
avere importanza solo l’effimero,
il superfluo, dove l’egoismo
sembra essere l’unica via da seguire.
Forse il modo migliore di commemorare
non sono le solite corone di fiori,
tanto per mettere a tacere la coscienza,
bensì imparare questa lezione,
unico modo perchè questo ulteriore
sacrificio non sia stato vano,
non vada perso.

autore:Antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 12 ottobre 2010 at 10:33, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Un nuovo Caino ?

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E difficile capire,
accettare questo dolore,
questa violenza cieca.
Comprendere un’anima perduta,
che si è presa la tua vita,
tradendo il tuo affetto.
Nuova versione di Caino,
che ha saputo ricambiare la tua fiducia,
rubandoti il bene più caro,
calpestando la tua dignità
con un’ultima feroce violenza.
Non so trovare le parole
capaci di dare voce
alla moltitudine di sensazioni,
che vorticosamente ruotando
dentro me, adesso.
Non è facile commentare
una nuova atrocità,
una delle tante che
questa nostra civile
società ci offre quotidianamente.
Unica consolazione è il saperti,
vicino a Colui che sicuramente,
saprà difenderti dal dolore e
dalla malvagità umana,
riparandoti con il Suo amore.

Autore.antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 9 ottobre 2010 at 06:40, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Fine di un amore

 antipastone

Ricordo ancora il giorno in cui ti conobbi,
fredda, impassibile, con quel modo di guardare,
altero, di consapevole superiorità.
Il fisico asciutto, sinuoso, provocante,
dai movimenti felpati di un felino.
Fu forse questo ad attrarmi,
ad attirar la mia attenzione.

Non posso proprio parlare di amore a prima vista,
anzi, non so se sia stato neanche amore.
Una forte attrazione ha legato l’uno all’altra,
facendoci passare momenti in cui a volte
sembravi quasi soppesare ciò che mi concedevi.

Ma col tempo tutto ciò che non ha radici passa,
e anche questo legame è via via scemato,
adesso ci vediamo solo,
per consumare insieme un frettoloso pasto.
Non ricordo più da quanto
stiamo insieme, io te,
sempre più distratti.

Hai trasformato la mia vita,
facendola somigliare ad un calvario,
quando ci sei
non riesco neanche a mangiare.
Come può trasformarsi l’attrazione in odio?

In questo inferno che hai creato,
non mi ritrovo più
non riesco guardarmi allo specchio,
stò diventando l’ombra di me stesso.

Ma finalmente ho deciso,
da oggi cambio strada, non m’incanti,
stasera esco e ti tradisco,
in fondo è giusta anche la vendetta,
la meritata ricompensa
per il dolore che mi hai dato;
si stasera ti tradisco.

Un cannolo, una fetta di cassata,
forse meglio un profiterol,
con le sue curve provocanti,
dove mi tufferò perdutamente.
Si ti tradisco, non ti sopporto,
non sei più tu la mia dieta.

autore:antonino 8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 ottobre 2010 at 16:27, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



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